Infatuazione (o già innamoramento?) e insicurezze

Salve. Sono un uomo (o ragazzo) di quasi 37 anni, orientamento eterosessuale, carattere un po' introverso e personalità analitica. Reputo di avere un’elevata autostima e in generale sto bene con me stesso. Non ho mai provato amore diverso da quello che si prova per i propri familiari e amici. Ho avuto un'unica relazione "di coppia"; durò per circa un anno e ormai son passati 12 anni. Rapporti sessuali ne ho avuto solo in quell'occasione ma senza un grande coinvolgimento. Per il resto ho avuto qualche infatuazione non corrisposta. Una volta c’è stata una ragazza che disse di essersi innamorata di me, tuttavia in quel caso ero io che non corrispondevo (ora siamo ottimi amici).

C'è una ragazza che conosco da quasi tre anni alla quale sono molto attratto. Va detto che la nostra conoscenza reciproca non è ancora approfondita, e sento che tra di noi non si è (ancora?) instaurata quella "complicità" che invece ho stabilito con altri amici. A parte un grosso interesse che abbiamo in comune, lei ha interessi diversi, carattere estroverso, esperienze di vita e modi di relazionarsi col mondo diversi dai miei – e tutto ciò mi affascina. Qualche gusto inconciliabile ce l’abbiamo, ma in effetti su molti argomenti abbiamo una visione comune. Mi attraggono anche i suoi piccoli difetti di personalità che ho iniziato a notare. Sono molto attratto da lei sessualmente, in una maniera particolarmente intrigante. Ha 10 anni in meno di me. All’inizio le nostre differenze mi avevano colpito in modo negativo, poi ho notato che il confronto con una persona diversa ha smobilitato in me qualcosa di molto positivo. Si tratta forse di una transizione da infatuazione a innamoramento?

Con lei non ho mai tentato alcun approccio che non fosse quello di una sincera amicizia. Ciò soprattutto per via della sua relazione seria con un ragazzo. Ora però questa relazione è, suo malgrado, finita. Da quando me l’ha detto la penso di continuo, non riesco a concentrarmi su altro, a volte passo notti insonni, sono in ansia e ho qualche crisi di pianto. La mia sensazione è che i miei siano sentimenti molto importanti a cui dare ascolto, ma non essendomi mai innamorato prima ora trovo difficoltà a vedere le cose in prospettiva e mi sento confuso. Non trovo una spiegazione razionale al fatto che io ne sia così attratto. Spero che non sia tutta un questione di sessualità. Infatti la maggior parte dei miei pensieri su di lei non sono di natura sessuale, e quando lo sono sono spesso incentrati su coccole.

Sto tentando di avvicinarla a me, ma non voglio essere pressante perché capisco che abbia bisogno di tempo per ristabilirsi dal suo amore fallito. Per il momento vorrei poter continuare a sviluppare la nostra amicizia senza fretta. D’altra parte ho paura che lei non verrà mai attratta da me, che se ne vada a vivere molto lontano (come sembra farà), e che prima o poi trovi un altro ragazzo. Non so quindi se sia il caso che mi dia da fare a darle un segnale del mio interesse speciale per lei.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<La mia sensazione è che i miei siano sentimenti molto importanti a cui dare ascolto>

Gentile Utente,
concordo con lei e allora perché passare tutto al setaccio della razionalità?
Certo non essere pressante è corretto, ma rinunciare a ingaggiarsi in un rapporto è altra cosa. Non si possono avere garanzie a priori. Se ci si lascia bloccare da paure, previsioni negative sul futuro e quant'altro si tende a rinunciare.

<carattere un po' introverso e personalità analitica. Non ho mai provato amore diverso da quello che si prova per i propri familiari e amici. Rapporti sessuali ne ho avuto solo in quell'occasione ma senza un grande coinvolgimento.>

Credo che bisognerebbe comprendere di più in merito a ciò che espone se questo si ripercuote sulla sua difficoltà nel coinvolgersi a un livello più profondo di quello amicale nelle relazioni affettive, cosa non è possibile da qui, ma solo attraverso un intervento diretto.

<poi ho notato che il confronto con una persona diversa ha smobilitato in me qualcosa di molto positivo.> Probabilmente una parte di lei tenuta in disparte e a bada ma che ora chiede spazio.
Come ha vissuto questo lungo periodo lontano da sentimenti profondi e coinvolgimenti sentimentali?
Non crede sia arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita affettiva?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Salve Dottoressa, la ringrazio per la risposta.

<allora perché passare tutto al setaccio della razionalità?>

Perché cerco di capire se ci sono i presupposti per un rapporto sano, e voglio assicurarmi di non compiere scelte irresponsabili che potranno avere conseguenze spiacevoli in futuro. Forse però è arrivato il momento, dopo una “setacciatina razionale a maglia larga”, di lasciarmi andare.

<Se ci si lascia bloccare da paure, previsioni negative sul futuro e quant'altro si tende a rinunciare.>

Grazie dell’incoraggiamento. Farò quel che potrò per avvicinarmi a questa persona dolcissima, molto intelligente, emancipata, benevolente, intraprendente ed estremamente sexy dalla quale sono attratto da tempo. Il fatto è che voglio essere molto cauto perché credo che un suo possibile interessamento a me si debba poter sviluppare spontaneamente, specialmente considerando che è appena uscita da una relazione importante (e travagliata negli ultimi anni). Sono comunque pronto ad accettare un suo rifiuto. Inoltre non nascondo di avere una certa ansia causata dalla paura che altri possano essere più “spregiudicati” di me. Poi mi dovrò scontrare col fatto che lei probabilmente si trasferirà molto lontano da me.

<Credo che bisognerebbe comprendere di più in merito a ciò che espone se questo si ripercuote sulla sua difficoltà nel coinvolgersi a un livello più profondo di quello amicale nelle relazioni affettive>

Interessante, non ho mai seriamente considerato di rivolgermi a un consulente e questa è anche la prima volta che chiedo un'opinione professionale a distanza. Per quanto riguarda la sessualità, non nascondo di aver sempre provato un senso di frustrazione, sia per non aver mai avuto rapporti soddisfacenti, sia per averne avuto solo durante quel breve periodo. Ora però me ne sta importando sempre meno. Quello che mi manca veramente, invece, potrebbe essere l’affettività (non che poi in un possibile rapporto rimarrei sessualmente inattivo, anzi…).

<Come ha vissuto questo lungo periodo lontano da sentimenti profondi e coinvolgimenti sentimentali?>

Non posso dire bene, ma i rapporti con gli amici, gli interessi che ho per varie discipline e l’essere conscio che sono in grado di vivere da solo mi danno lo stesso felicità. Riconsiderando tutte le mie esperienze e i successi che ho avuto finora nella vita, a un’amica una volta dissi in tono scherzoso che se un meteorite si schiantasse su di me oggi, sarei comunque soddisfatto per quello che ho fatto. Certo, i coinvolgimenti sentimentali profondi rimangono qualcosa che finora non son riuscito a sperimentare.

<Non crede sia arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita affettiva?>

Sarebbe bello, considerato il mio interesse speciale per la ragazza di cui ho parlato. Non sono tuttavia una persona che va “a caccia” di donne a priori, forse a causa di esperienze sempre negative, forse anche perché per spendere energie in questo campo devo essere veramente attratto a una persona. Devo inoltre considerare che ho vari freni: timore di rivivere sgradevoli situazioni sperimentate in quella mia pseudo-relazione di molti anni fa; i pensieri stessi che mi hanno aiutato a superare le infatuazioni non corrisposte che ho avuto, ad esempio che è tutto solo nella mia mente e che l’amore sia un semplice meccanismo prodotto dall’evoluzione per assicurare la continuità della specie; il non sapere cosa io cerchi esattamente in un possibile rapporto sentimentale profondo con un’altra persona; e in generale il non riuscire a immaginarmi in una vita di coppia. Ciononostante, su tutto questo sento che vuole prevalere (anche razionalmente) una voglia di nuovo. Da una parte sento il bisogno di voler dare attenzioni e cure, dall’altra però non sento di aver bisogno di una persona che si prenda cura di me. In effetti di quest’ultimo punto non ne sono proprio convinto perché, ad esempio, ogni qual volta che lascio i miei genitori e torno a vivere per conto mio (in un altro paese europeo), mi accorgo che mi manca qualcosa, anche se poi questa sensazione si affievolisce nel giro di qualche giorno. Sarà l’affettività che mi manca?

Saluti.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, penso che sia giunta l'ora che Li si lasci andare a vivere le sue emozioni e ad osare, sembra attratto, incantato da questa ragazza viva , sexy, intelligente che magari ha lasciato l'altro per lei. Bisogna osare ad un certo punto nella vita ed anche credere a quello che sentiamo e pensiamo..
Troppa razionalità, analisi, paure, sono difese che Lei mette in campo forse per .. paura.. paura di essere coinvolto e perdere il controllo del quadro..
Coraggio, sono le emozioni che ci colorano la vita..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Salve Dottoressa. Penso che abbia colto nel segno. Riflettendoci, ho sempre rifiutato l'idea di perdere il controllo del quadro. Non che ne sia pentito, anzi sono soddisfatto di essere responsabile per le scelte che ho fatto. Ora però voglio provare a lasciarmi andare. Chissà. (È lei che è stata lasciata, ma questo poco conta.)
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Bravo, coraggio, andrà sempre meglio vedrà..
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Vi ringrazio ancora, Dottoresse, per le risposte chiare ed incoraggianti. Purtroppo le cose possono non andare come si vorrebbe, e questo è stato il mio caso. Ho ricevuto palesi indicazioni che la persona da me desiderata ha un interessamento puramente amicale nei miei confronti (il che è comunque apprezzato). Cerco invano un perché io non le risulti attraente, mi domando quale sia la "chiave per aprire il suo cuore". Non credo ci sia niente in me che non vada, semplicemente sto imparando a capire che sono situazioni che possono capitare. È stata comunque la prima volta che sono stato attratto a una persona per le differenze che ha rispetto a me, e fisicamente non credo di essere mai stato attratto a una donna in questo modo. E se devo dirla tutta, c'è una parte di me che ancora ci spera, che costruisce ipotetici scenari basati sul nulla.

Forse i miei sono stati "sentimenti" senza profondità, prodotti da una psiche che in questo campo non è mai maturata. Ci sarebbe da capire il perché, anche se a 37 anni fa rabbia non essersene accorti prima. O forse devo smettere di cercare il confronto col modo in cui sono fatti gli altri; io sono così e basta. Ora sono in un momento di grande sconforto e amarezza. Ma del resto, se si sta riprendendo lei da una relazione fallita dopo un quarto della sua vita, devo potermi riprendere anch'io da questi ultimi anni di pure illusioni. Aiuterà concentrarmi sul fatto che nella mia vita conto solo ed esclusivamente io. Ma quanto mi brucia. Non posso escludere che in un remoto futuro possa aprirmi di nuovo a questo tipo di relazioni interpersonali, nel qual caso terrò presente il vostro consiglio di lasciarmi andare. Ora però sono totalmente, totalmente chiuso.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente,perchè si ritira in buon ordine senza.. combattere ? non è detto che quello che si è sentito dire sia vero, magari questa ragazza è delusa al suo scarso.. coraggio, pensa di non piacerle abbastanza, bisogna battersi per ottenere le cose, non crede ?Il non detto, il silenzio, , sparire possono essere letti in tanti modi.. perchè non l'invita a cena in un bel posto , alla peggio non succede niente, sarà già indicativo osservare come arriva.. l'aspetto è comunicazione..
Non vorrei che la ragazza carina considerasse Lei .. bello, interessante e .. impossibile..!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente,perchè si ritira in buon ordine senza.. combattere ? non è detto che quello che si è sentito dire sia vero, magari questa ragazza è delusa al suo scarso.. coraggio, pensa di non piacerle abbastanza, bisogna battersi per ottenere le cose, non crede ?Il non detto, il silenzio, sparire possono essere letti in tanti modi.. perchè non l'invita a cena in un bel posto , alla peggio non succede niente, sarà già indicativo osservare come arriva.. l'aspetto è comunicazione..
Non vorrei che la ragazza carina considerasse Lei .. bello, interessante e .. impossibile..!
Restiamo in ascolto
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
<Non vorrei che la ragazza carina considerasse Lei .. bello, interessante e .. impossibile..! >

Ah beh... sarebbe il colmo. Avrò modo di frequentarla ancora per circa un mese prima che lei si trasferisca dall'altra parte del mondo. Fa comunque molto piacere averla come amica.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Salve di nuovo. In effetti ripensando all'ultimo incontro ci sono stati anche tanti segnali positivi. Abbiamo parlato (in toni leggeri) di argomenti importanti come avere figli, e durante la visione di un film eravamo attaccati l'un l'altra... poi lei aveva un aspetto splendido. Solo che è bastato qualcosa di non convincente e mi son lasciato scoraggiare. Grazie per l'invito a non mollare, mi è servito. In futuro chissà, io sono sempre stato un po' nomade e non avrei grosse difficoltà a raggiungerla agli antipodi.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Buongiorno. Vi scrivo nella vaga speranza che sappiate consigliarmi su come riportare alto l'umore. Seguo un'alimentazione sana, faccio molta attività fisica come mio solito, passo del tempo nella natura, mi dedico a una mia passione, e con due goccette di melatonina ho ristabilito un ciclo sonno-veglia regolare. Ho inoltre parlato con amici e amiche del mio interesse per la ragazza di cui sopra, il che mi ha fatto bene perché ora mi sento supportato anche da loro. Sono fortemente motivato ad esprimere a lei i miei sentimenti, facendole capire ciò che mi attrae della sua persona (cosa che finora non ho mai fatto con nessuna). Tuttavia l'umore è basso per la maggior parte del tempo. Solo raramente riesco a tranquillizzarmi, ma poi riprendono i pensieri negativi. Lei ora sembra un po' sparire, voler prendere tempo. A pensarla in modo ottimistico, può aver paura di lasciarsi andare con me per il fatto che entro breve partirà definitivamente. Ancora non sa che io sono motivatissimo a seguirla, ma finché non posso parlarle di persona non lo può sapere. Forse devo solo avere pazienza, i tentativi di avvicinamento li sto facendo, ma qui purtroppo ogni giorno che passa è importante. Non è certo confortevole sapere che nelle prossime due settimane scarse si potranno porre le basi per novità radicali nella mia vita, soprattutto per me che ho bisogno di relativa calma per tutto.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, la consiglio di .. osare.. se lei non si esprime , questa ragazza come fa ad intuire.. entrare in sintonia.? Si sente esitante , insicuro.. succede a molti, ma non vorrà restare a tormentarsi col dubbio.. se avessi, fatto, detto ..
La inviti fuori a una pizza, una cena e prima magari le mandi qualche sms carino..Non è difficile .. pensi come era complicata la vita dei nostri nonni .. e se la sono cavata..
Cosa ne pensa ?
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
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Beh, stavolta sono decisamente uscito allo scoperto, sia per quanto riguarda l'esternare i miei sentimenti che per la mia idea di raggiungerla dove andrà a vivere (abitando per conto mio e incontrandoci di tanto in tanto). Purtroppo non ho potuto parlarle di persona come desideravo, visto che lei è fuori e sembra volersi tenere distaccata. Ho fatto tutto via mail, senza poterla guardare negli occhi e senza che sentisse la mia voce. L'alternativa sarebbe stata aspettare ad incontrarla per un rapido saluto poco prima della sua partenza definitiva. Forse ho fatto la cosa giusta, ma una risposta da parte sua non l'ho ancora ricevuta e non so se mai la riceverò. Forse l'ho spaventata, forse l'ho delusa. Ora continuerò a punzecchiare con sms, certo, più che altro nella speranza di tranquillizzarla. Cerco sempre di mettermi nei panni dell'altra persona, e un po' sono pentito per averle arrecato ulteriore stress in questo periodo (non soffro di sensi di colpa o altre condizioni gravi di cui vi occupate abitualmente voi psicologi). Spero veramente che la nostra amicizia non ne risenta. In tal caso voglio mantenermi disponibile a lei, e negli anni a venire chissà. Un comportamento del genere non è invece concepibile per molti miei amici e tanta altra gente. Per loro è facile: se le cose con una donna non vanno, se ne cerca un'altra. Io invece non sono fatto così, e ne vado fiero. Penso però che se lei non ci sta adesso, è difficile che in futuro possa accendersi una scintilla. Mah.. capisco che devo impegnarmi per farla accendere ora 'sta scintilla... in pochi giorni.. missione impossibile? Lei sembra veramente volersi distaccare.
PS: se i contenuti dei miei post esulano da un consulto psicologico, fatemelo presente e cercherò un forum più adeguato.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
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Un'amica mi ha chiesto come mai io abbia aspettato tanto ad esternare i miei sentimenti. Le ho risposto che fino a due mesi fa la ragazza che mi interessa era fidanzata. Secondo questa mia amica ciò non avrebbe avuto molta importanza, e in questi casi bisogna pensare prima a se stessi, poi alla persona che ci interessa, e in terzo luogo alla presenza di un/una fidanzato/a, ma solo in riferimento a come reagirebbe nel tentativo di approccio – detto da una persona felicemente sposata e con una figlia. È forse questo il modo di vedere comune? Io sono di avviso totalmente diverso. Ho un rispetto profondo per le relazioni altrui, e non mi metterei mai in mezzo. In questi anni, pur provando dolore per non poter far mia la ragazza in questione (dopo ogni volta che la vedevo stavo male per molti giorni), le volevo così bene che ero anche felice per lei e per il suo rapporto. Inoltre non volevo rischiare di danneggiare la nostra bella amicizia. A volte mi mettevo nei panni del fidanzato, che nemmeno conosco, e provavo disagio quando fantasticavo sulla sua fidanzata (poi passava in fretta e fantasticavo lo stesso...). Sono io ad essere troppo rigido, o è la gente a comportarsi spesso in modo egoistico?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Mah! Che ci sia molta .. disinvoltura in giro è un fatto.. Molti non si fanno problemi per niente e nessuno, altri , hanno sentimenti, principi di cui tengono molto conto e si muovono in modo conseguente.. Si può trovare la .. misura.. quella che va bene per noi, quella che ci appare giusta e possibile..molti sono caratterizzati da comportamenti egoistici.. altri si fanno molti scrupoli..quasi troppi.. veda Lei dove la porta il cuore..
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Credo che per me la misura giusta sia la seguente. Nella situazione che mi è capitata, sento di aver fatto bene a comportarmi così. Lei aveva una relazione seria che durava da anni, ed era molto innamorata di colui che è ora il suo ex-fidanzato. Nei casi invece in cui si capisce che la storia non è molto seria, allora si può essere più "disinvolti" (anche se nelle mie esigue esperienze passate di situazioni simili mi son sempre lasciato scoraggiare).
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dopo
Attivo dal 2015 al 2020
Ex utente
Le cose sono andate nel modo peggiore. Non solo lei non ricambia i miei sentimenti (e per questo sto vivendo tra qualche pianto e qualche idea suicidaria), ma credo che il fatto che io le abbia confessato di essere attratto da lei da molto tempo (anche quando era nella sua relazione) l'abbia colpita pesantemente. Infatti ora è profondamente risentita e non mi vuole più vedere. Se ho fatto UN errore nella mia vita, è questo. Esternare i propri sentimenti? No, grazie. Se le cose funzionano, se c'è corrispondenza di sentimenti, tutto evolve da solo naturalmente. Io non ho mai avuto l'impressione che lei fosse attratta da me. Sfortunatamente, il prezzo che ho pagato per questo mio tentativo egoistico è stato ben troppo caro. L'ho fatto perché non avrei potuto vivere nel dubbio, ma ora ho la certezza che se non l'avessi fatto la nostra amicizia avrebbe potuto col tempo diventare più solida (e ipoteticamente un giorno evolversi ulteriormente). Certo è che ora mi riuscirà più difficile fidarmi delle persone. Sono profondamente amareggiato. Non ho domande, il mio era solo uno sfogo e spero che questo spazio serva anche per questo.