Non sa più se mi ama

Salve, sono fidanzato con una ragazza da quasi 6 mesi, ma negli utlimi 2 non abbiamo fatto altro che litigare.
Il motivo dei continui litigi era la mia insistenza, oppressione, e la sua conesguente diminuzione di attenzioni verso di me.
Da Pasquetta abbiamo iniziato a fare delle pause che non sono mai durate più di 3 giorni, in cui non ci siamo nè visti nè sentiti, ma alla fine siamo sempre tornati insieme.
Negli stessi due mesi io ho cominciato ad avere reazioni esagerate, come andare sotto casa tua a mezzanotte dopo aver litigato, o uscire dalla macchina dicendo che era finita e via cosi.
A fine aprile dopo l'ultima litigata le scrivo una lettera dicendole che per quanto l'amassi non potevo stare con lei e vederla cosi, e che quindi la stavo lasciando...ma lei in lacrime mi ha chiesto di tornare insieme e di provare a stare 10 giorni in Puglia dai miei cosi potevamo solo sentirci senza vederci e magari con la lontananza ci sarammo mancati e sarebbe tornato tutto tranquillo.
Al mio ritorno tutto sembrava tranquillo, ma soli 2 giorni dopo litighiamo ancora e lei mi dice che vuole lasciarmi per cosi ci facciamo solo del male. Io allora le chiedo in tutti i modi di restare insieme e cosi facciamo.
Venerdi scorso ennesima litigata, decidiamo di stare insieme senza più baciarci o fare l'amore, come se fossimo amici, ma io le dico che non ce la faccio e che ho bisogno di una risposta decisa.
Lei sabato mi dice che le dispiace ma è finita...allora la chiamo e tra le lacrime le chiedo di riprovare...rimaniamo in questa situazione incerta fino a 2 giorni fa, quando ci vediamo a casa mia e parliamo di tutto, lei mi dice che non mi ama più, che non è più innamorata e che mi vorrebbe più come amico che altro, allora la sera la chiamo e praticamente ci diciamo che non siamo noi a litigare o a stare male insieme ma è come se ci fossero dei mostri dentro di noi che non ci fanno stare bene insieme e che dobbiamo eliminarli...allora le dico che ha tutto il tempo di pensarci.
Ieri mi scrive se ci potevamo vederci, io accetto molto freddo, andiamo di nuovo a casa mia, la scusa era studiare insieme.
Dopo un pò le chiedo com'è la situazione.
Lei mi dice che non sa se ha fatto bene o no a dirmi quelle cose, perchè a volte pensa di aver sbagliato (per esempio quando le manco) e altre pensa di aver fatto bene, che adesso mi vuole tantissimo bene, ma nulla di più e che cosi non può stare insieme a me.
Allora le dico di prenderci 10 giorni in cui non ci sentiamo e non ci parliamo e poi di decidere. Inoltre ieri ci siamo fatti una foto insieme e mi ha chiesto di pubblicarla online.
Ora, io non so cosa fare, la amo tantissimo, vorrei che potessimo ricominciare piano piano ad essere la coppia stupenda che eravamo.
A lei ha dato fastidio il mio comportamento e io ho capito di aver fatto alcuni errori, cosi come li ha fatti lei, e vorrei dimostrarle di poter essere ancora quello che ero e di poterci migliorare insieme.
Che cosa posso fare? Ho paura di perderla aspettando...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<A lei ha dato fastidio il mio comportamento e io ho capito di aver fatto alcuni errori...il motivo dei continui litigi era la mia insistenza, oppressione>

Gentile Ragazzo,
se ha capito questo, già è sulla buona strada per compiere quei cambiamenti necessari che le consentano di vivere il suo rapporto di coppia in modo più equilibrato.
I comportamenti di controllo, assillanti, opprimenti se di questo si è trattato, non fanno che avvelenare la relazione e allontanare l'altro.
Non di rado insicurezze personali, autostima precaria, paura dell'abbandono, sono alcuni dei fattori che spingono a mettere in atto comportamenti erronei nella relazione.

Continuare con i tira e molla non è salutare, opportuno comprendere come stare in questo rapporto in modo diverso.

Non tema di perderla aspettando, dia semmai a questa ragazza il tempo di comprendere e apprezzare un suo modo più equilibrato di porsi con lei, rispetti i suoi bisogni.

Semmai si chieda se davvero riesce da solo a modificare quello che non va nel suo modo di stare nei rapporti affettivi o se ha bisogno di supporto per farlo.

Si definirebbe una persona ansiosa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta.
Non mi definisco un persona ansiosa, ma forse intimamente insicura.
Oggi le ho scritto una lettera e sono andato da lei a dargliela.
Mi ha chiesto di rispettare i suoi tempi e i suoi spazi, e ha detto che facendo cosi le faccio solo vedere che non è vero che sono cambiato.
Adesso mi sembra chiaro di aver fatto una sciocchezza, e rispetterò questi 10 di nessun contatto stabiliti.
Ciò che vorrei sapere è come migliorare me stesso, non solo per tornare con lei, ma per il mio futuro.
Vorrei inoltre chiederle se secondo la sua esperienza ci sono buone possibilità di ritrovare il nostro amore e fare di questa situazione, una volta risolta, un punto di forza.