Amicizia finita.

Sono uno studente universitario, negli ultimi mesi ho conosciuto una ragazza di cui mi sono innamorato e con il quale stavo avviando una buona amicizia, fatta di aiuto universitario (lei è stata mia collega in due corsi), di reciproca intesa e di interessi molto simili. E' successo però che ho parlato di lei ad un mio amico, che ha dei gusti e degli interessi simili a lei, così lui di sua iniziativa decide di aggiungerla su facebook e di iniziare a provarci sin da subito con lei, senza conoscerla. Lei accetta l'amicizia e seppur in un primo momento le sanno troppo forti le sue avances, si trova bene a parlare con lui e si parlano addirittura tutti i giorni. Siccome finiscono le lezioni universitarie io non vedo più lei per un mese e mezzo, non vedo neanche lui e non vengo a sapere che hanno continuato a sentirsi. Pochi giorni prima che riinizino le lezioni vengo a sapere tutto da un amico e scopro che i due si sono già visti due volte e poi che lui si è dichiarato. Succede quindi che lei decide di venirci a trovare nella nostra città e incontro per ben due volte il mio amico che non mi dice nulla spontaneamente delle sue intenzioni. Dopo la visita, quando rincontro lei mi dichiaro e parlo ancora con il mio amico che mi dice di non essere interessato a lei. Così io provo a attrarre la ragazza, scrivendole anche dei monologhi, ma dopo un po' di tempo i due si baciano e finiscono le mie pretese d'amore. Di qui la rottura con il mio amico, perché viene a dirmi che è stato tutto casuale e che non se l'è cercata, inoltre mi dice di aver frainteso quando io gli ho rinfacciato di avermi detto di non essere interessato. E' succeduto un mio periodo di crisi sfociato in una "vendetta" in cui ho rivelato alla ragazza che il mio (ex) amico si era lasciato quasi con violenza con la sua ex. L'effetto è stato che sono passato per infame. Di qui ho cambiato spesso atteggiamento e sono stato incoerente, un attimo chiedevo scusa a tutti per il mio gesto, un attimo litigavo con il mio amico, fatto sta che ho coinvolto lei per un po' di tempo parlando della questione con il mio amico tutti i giorni. Lei mi dice di non volerne pià parlare e io accetto, ma a mia sorpresa lei mi tiene il broncio e mi chiede di non contattarla per un po'. Io lo faccio, ma quando poi ci rivediamo lei continua a tenermi il broncio, provo a parlarle e mi dice che non le piace la situazione, in particolare che mi sono confidato con molte persone, che però sono i miei amici, e che ho fatto quella "tarantella" ogni giorno sulla questione con il mio amico. Io le chiedo scusa piangente e le chiedo di pensarci su. Lei me lo promette, ma ricomincia poi a tenermi il broncio in aula, io per un mese allora ci parlo solo di stupidaggini e non di cose serie, poi decido di romprere il ghiaccio con un regalo, lei reagisce malissimo rinfacciandomi ancora le stesse che ho detto sopra, aggiungendo che siamo incompatibili. Ho capito che devo lasciarla andare, ma vorrei sapere se ho fatto qualcosa di grave.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"...vorrei sapere se ho fatto qualcosa di grave...."

Gentile ragazzo,

come mai lo chiede qui a noi? Lei che risposta ha dato a questa domanda?
"Grave" secondo quale criterio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Gentile Dottoressa,

Lo chiedo a voi perché ho chiesto diverse opinioni, sia a specialisti in psicoterapie, sia a persone "comuni", mi piacerebbe sapere di più per quel che posso. L'unica risposta che ho dato è che è un "problema" della ragazza, nel senso che non deve essere tollerante e comprensiva rispetto ai problemi altrui, dato che mi ha detto più volte che prima devo risolvere i miei problemi, poi devo rapportarmi con gli altri. Il fatto è che io non la penso così, penso che i problemi si presentano nelle situazioni e si risolvono affrontandoli, magari anche con le persone con le quali si sono verificati i problemi. Però mi faccio scrupolo, e penso che dire che sia solo colpa di lei possa essere un alibì per me, io invece voglio riflettere su di me. Per Grave intendevo dire se quello che ho fatto è da considerare come qualcosa da ritenersi così "molesto" che merito il suo allontanamento. Quello che mi colpisce e che lei sembra più ferita appunto per il fatto che ho parlato della questione nostra ad altri e per aver fatto la "tarantella", non tanto per aver "tradito" il mio amico. Io sono fermamente convinto che i miei errori siano perdonabili, ma lei rifiuta il dialogo e l'ultima volta che le ho chiesto se potevo farle gli auguri il giorno del compleanno e che le ho detto pure che sono dispiaciuto di averla persa ha avuto una reazione estrema, minacciava di andare via dall'aula universitaria. Davvero non riesco a capire.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Come mai si era rivolto allo psicoterapeuta?
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Innanzitutto ringrazio per il consulto, ho dimenticato prima di farlo e mi scuso. Sul perché mi sono rivolto allo psicoterapeuta, ero ricaduto in forte depressione dopo il bacio tra il mio ex amico e la ragazza, la desideravo molto, inoltre volevo che mi rassenerasse sul mio comportamento e volevo sapere se era lecito il mio "astio" nei confronti del mio amico, visto che non ha fatto nulla di illecito, ma il suo completo disinteresse nei confronti dei miei sentimenti verso la ragazza sono per me ancora causa di delusione nei suoi confronti. Mi rendo conto che cerco una soluzione "etica" mentre forse dovrei riflettere più su qualcos'altro.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

tutti noi proviamo tante emozioni diverse.
A me non piace definire alcune emozioni "positive" e altre "negative", semplicemente perché tutte le emozioni sono utili e anche la rabbia, la paura, il disagio legato ad un certo astio nei confronti di un amico che a nostro avviso ci ha tradito, ecc...

Detto questo, se Lei prova tali sentimenti ed emozioni verso il Suo amico, la ragione è dettata dal fatto che Lei ha attribuito probabilmente il significato personale del tradimento a ciò che ha fatto il Suo amico, dico bene? Quindi è fisiologico sentirsi in questa maniera. Tuttavia è importante anche riuscire a modulare tale sentimento.

Lei ora che cosa vorrebbe?
[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Gentile Dottoressa,
quello che vorrei propriamente è impossibile. Mi piacerebbe poter recuperare l'amicizia con la ragazza, ma se lei mi ha chiuso la porta è ovvio che non potrò essere io a riavvicinarmi, eventualmente dovrà essere lei, ma se emotivamente spero, razionalmente lo ritengo improbabile. Quello che vorrei è capire perché lei ha reagito così, e se i miei comportamenti sono stati così "antisociali" che farebbero allontanare anche altre persone, oppure se è solo un caso particolare della ragazza in questione.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
A che cosa Le serve sapere tutto ciò?
Forse sta solo alimentando una Sua tendenza all'ansia...
Lasci spazio a questa ragazza, e nel frattempo faccia nuove conoscenze, altrimenti resterà agganciato a questa relazione...

Cordiali saluti,
[#8]
dopo
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Sapere tutto ciò mi servirebbe per avere un'idea sul comportamento che devo attuare nelle relazioni e per semplice conoscenza "intellettuale", ma ovviamente è impossibile conoscere il parere della ragazza e ogni informazione per forza non sarà completa.

Cordiali Saluti e grazie per avermi concesso il suo tempo e la sua esperienza professionale.