Cistite ricorrente

Gentile Dottore,
da un paio d'anni soffro di cistiti ricorrenti, ogni volta risolte con due bustine di Monuril. Le urocolture precedenti (eseguite dopo aver risolto la cistite perché i sintomi erano insopportabili, quindi a distanza di un mese) sono tutte risultate negative. Sia la ginecologa che il mio medico mi hanno consigliato di assumere degli integratori di semi di pompelmo, uva ursina, cranberry e d-mannosio, uniti a fermenti lattici e probiotici. Sono serviti a molto l'anno scorso, mi hanno dato un periodo di tregua di 6 mesi, ma ora la cistite è tornata. Ho provato ad annotare le possibili cause scatenanti in modo da incrociarle con altri episodi e le uniche cose che sembrano avere senso sono stress, qualche problema intestinale e "colpi di freddo" (di inverno il freddo, d'estate l'aria condizionata). L'altro ieri l'ultimo episodio di cistite, ma mi sono ostinata a non prendere più il Monuril, dopo aver letto numerosi forum che sconsigliano l'uso di antibiotici-antibatterici. Ieri ho fatto l'urocoltura e l'esame delle urine, a vista torbide e con sedimenti, e il giorno 8/9 avrò i risultati. Assumo anche la pillola anticoncezionale da parecchi anni, cambiata 4 volte dopo che mi aveva dato problemi. Ho eseguito 10 giorni fa un tampone vaginale completo con risultati tutti negativi. Dal momento che devo aspettare lunghi tempi di attesa per una visita urologica, vorrei chiederle:
- la pillola può a lungo andare provocare l'insorgenza di cistiti?
- o è un problema intestinale che mi causa un'infezione?
- Ho letto su alcuni forum di "vescica neurologica" ma non ho capito molto, cosa comporta?
- cosa mi consiglia per risolvere il problema?
- i rapporti sessuali possono realmente portare alla cistite? Se si, può averla anche il mio partner? Anche in previsione di una futura gravidanza, come posso comportarmi?
- una visita urologica può darmi una soluzione definitiva?
La ringrazio in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Di tutto quanto ci rferisce senz'altro è quel "qualche problema intestinale" che può influenzare maggiormente l'insorgere di infezioni delle basse vie urinari. Lo stress può variamente interagirre con tutto ciò e può anche amplificare notevolmente la percezione dei disturbi, contribuendo a renderli "insopportabili". Anche un equlibrio ormonale non perfetto può senz'altro influire, ma in misura minore ed in questi casi, specie se le manifestazioni sono ripetute, si riesce ad individuare un certo sincronismo con le fasi del ciclo. I rapporti sessuali con il loro seppur modesto trauma possono scatenare una situazione latente, ma non sono di per loro causa di infezione. In talune occasioni il maschio può contrarre infezioni genito-urinarie da batteri banali (intestinali) per via sessuale, non accade praticamente mai il contrario.
In conclusione, senz'altro il ripetersi degli episodi rende necessaria una valutazione urologica approfondita, per escludere che vi possano essere altre cause favorenti. Parimentii però sarà necessario altrettanto impegno, se non di più ancora, rivolto al versante intestinale, poiché i batteri coinvolti in una donna della sua età arrivano quasi esclusivamente da lì. oltre al ricorso ai comuni provvedimenti, talora è opportuno sottoporsi alla visita del gastro-enterologo. Sopra a tutto, il consiglio universalmente valido di mantenere sempre le urine ben dliute, assumendo una congrua ed elevata quantità di liquidi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta, ora ho le idee decisamente più chiare. In ogni caso mi consiglia di prendere comunque il Monuril o di aspettare fino a martedì l'esito dell'urocoltura? Rischio che l'iniezione corra ai reni o stando un pochino meglio posso attendere l'esito così da scegliere un antibiotico adeguato?
La ringrazio ancora. Buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Se non vi è febbre e i disturbi sono sopportabili è senz'altro meglio attendere e non ricorrere all'ennesima terapia empirica. Ovviamente sarà opportunomche lei in questi giorni beva moltissima acqua, un paio di litri al giorno.
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Utente
Utente
La ringrazio molto ancora per la pronta risposta. Procederò così. Buona serata.
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Utente
Utente
Gentile dottore mi scusi se la disturbo ancora.
Ho ritirato oggi solo l'esame delle urine perchè l'urocoltura non è ancora pronta. I valori sono i seguenti:

Colore giallo oro
Aspetto torbido
Peso specifico 1.030
pH 6.0
Proteine presenti con dosaggio 2704.0 mg/l (range 0 - 100)
Glucosio assente
Corpi chetonici assenti
Urobilinogeno assente
Bilirubina assente
Emoglobina ++++
Nitriti presenti
Esterasi leucocitaria 500 microg/litro
Sedimento (lettura microscopio ottico) numerosi leucociti, numerosi eritrociti, filamenti di muco.

Viste le alte concentrazioni di proteine (che, da quello che ho letto su internet, a questi livelli indicano un grave malfunzionamento renale), mi devo allarmare? O può essere dovuto alla cistite?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Evidentemente lei non ha seguito con scrupolo il nostro consiglio di assumere molti liquidi, altrimenti le sue urine non avrebbero l'elevatissima densità di 1030, tale per cui tutti gli altri dati risultano falsati. D'ogni modo, che vi sia un'infezione è evidente, quindi diremmo di procedere con la terapia antibiotica non appena saranno disponibili l'urocoltura con il suo antibiogramma. Il valore della protenuria è molto verosimilmente completamente offuscato dalla presenza di un abbondante sedimento cellulare, si ricontrollerà ovviamente in seguito. In ogni caso, beva molto di più.
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Utente
Utente
Si quei valori erano infatti riferiti alla prima mattina in cui avevo la cistite in acuto. Questi giorni ho bevuto tra i 2 e i 3L al giorno. Ripeterò l'esame per vedere se i valori sono rientrati allora. La ringrazio molto. Cordiali saluti
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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