I miei genitori e il mio ragazzo

Gentili Dottori, vi scrivo perché sono molto confusa. Ai miei genitori non piace tanto il mio ragazzo! Mio padre non si é mai espresso a riguardo, mentre mia madre capita che ogni tanto tira fuori il discorso, facendo capire che il suo é un pensiero condiviso anche da mio padre. Entrambi non pensano che lui sia un cattivo ragazzo, anzi mia madre piú volte sottolinea il fatto che é educato, ma ció che non gli piace è che lui ha 28 anni e si é appena laureato in una triennale. Dice mia madre che dovrei puntare piú in alto, che le piacerebbe che io trovassi un ragazzo con la testa sulle spalle e piú sulle spalle.. io sono letteralmente confusa, con il mio ragazzo mi trovo bene, stiamo insieme da 3 anni! Il fatto peró di sapere che mia madre non sia del tutto contenta mi fa stare male perché vorrei che anche lei fosse felice.. capisco il suo punto di vista, perché magari si preoccupa di un futuro ma io sono ancora giovane, ho 23 anni e credo ci sia tempo per crescere insieme. Tengo a precisare che quando si incontrano la situazione é tranquilla e non mostrano segni d'insofferenza, semplicemente vorrebbero altro per me. Voi cosa ne pensate?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,
mi pare di intravvedere che i Suoi genitori sono inquieti per il fatto che lui a 28 anni ha appena concluso una triennale con ... 6 anni di ritardo, impiegando il triplo del tempo previso.
Forse loro dubitano delle sue capacità mentali? Oppure del suo impegno? O della sua progettualità?
Lui nel frattempo lavorava pure?
Lei cosa pensa di questo ritardo? a cosa lo attribuisce?

Lei sta vivendo una storia da 23enne, e sta bene con il ragazzo e <<credo ci sia tempo per crescere insieme<<.
Tenga conto che lui è quasi trentenne... la "crescita" non è a tempo indeterminato.

Lei non sta bene per quanto i Suoi pensano:
Perchè Le pongono un dubbio reale ed effettivo sul ragazzo?
Perchè Lei desidera compiacerli e rispondere alle loro aspettative?

In ogni caso rifletta sulla problematiche che loro pongono (non ci risulta chiaro cosa sia "la testa sulle spalle"), senza difendersi preventivamente dal dubbio, come se i genitori fossero una controparte.

E poi decida serenamente .









Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
No, non dubitano delle sue capacitá mentali anche perché secondo me il fatto che una persona non abbia voglia di studiare non implica che sia poco intelligente. Lui non ha mai lavorato in questi 8 otto anni. Credo che il suo ritardo nel laurearsi sia dipeso da una suo mancato impegno. Mia madre lo vede come un bambino mancante di iniziativa e di amor proprio. Non vede bene il fatto che a 28 anni ancora non abbia un indipendenza economica. Io non dó loro tutti i torti , peró non lo vedo come un "problemone" . Io studio giurisprudenza e spero di finire tra un anno, dovró fare poi 1 anno e mezzo di praticantato e poi devo entrare nel mondo del lavoro. Quindi si tratta che prima di parlare di futuro e costruire una vita insieme passeranno almeno altri 4-5 anni, periodo in cui credo e spero che il mio ragazzo trovi un lavoro.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

Lei dice:
<<Credo che il suo ritardo nel laurearsi sia dipeso da una suo mancato impegno.<<
e comprendo che ciò causi preoccupazione nei Suoi genitori rispetto alla capacità di portare a termine gli impegni.
Lei, al contrario, molto giovane sta laureandosi e progettando concretamente il proprio futuro professionale.

Nel tempo che verrà, Lei potrà capire se il mancato impegno nello studio fa parte del carattere di lui, oppure - come talvolta accade - afferisce ad una sola area - lo studio - e non riguarda le altre.
Meraviglia però che, pur essendo Voi assieme da tre anni, questo non sia servito come stimolo a lui per accelerare la conclusione della triennale.

E' comprensibile che i genitori desiderino un ragazzo affidabile per il/la propria figlia. Ma anche che il/la figlia si lasci interrogare da tale quesito; pur rispettando profondamente i propri sentimenti.






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dopo
Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
Esatto, io prima di prendere decisioni affrettate voglio vedere proprio il suo impegno nel cercare lavoro. In mancanza mi regoleró di conseguenza.. non voglio apparire superficiale peró sono abituata ad un tenore di vita che mi permette di togliermi qualche sfizio e non vorrei passare invece il resto della mia vita a mantenere o a sacrificarmi per qualcuno che non pensa a sé stesso. Il mio ragazzo sembra avere le migliori intenzioni, ha giá manifestato la sua preoccupazione nel rimanere a casa a far nulla (nel caso in cui non trovasse lavoro) e sta gia informandosi in giro . Mia madre ovviamente spera che sia io ad avere ragione e lo spero vivamente anch'io..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<Il mio ragazzo sembra avere le migliori intenzioni<<
Lodevoli.

Valuterà Lei i fatti concreti.

Saluti cordiali.





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dopo
Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
Grazie mille per il tempo dedicatomi. Buona serata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Anche a Lei.