Genitori e figli

Buongiorno, vorrei un consulto in merito i tempi e i modi per presentare mio figlio che ormai ha quasi 12 anni a suo padre. Suo padre mi ha lasciato quando ero incinta ed è sparito. Un anno e mezzo fa sono andata da un avvocato poiché mio figlio inizia ad essere un ragazzo e ha espresso più volte il desiderio di conoscerlo. Ora dopo un anno e mezzo lui dice di volerlo conoscere, mio figlio non vede l'ora. Sinceramente ho dei dubbi sul come debba svolgersi il tutto. Io e suo padre ci siamo visti due volte da soli tanto per togliere l'imbarazzo di questi dodici anni di silenzio, vorrei andare con calma ma mi rendo conto che il vederlo non mi reca alcuna gioia anzi, non è mia intenzione diventare sua amica, non posso dimenticare ciò che mi ha fatto e quanto è stato difficile. Ora per amore di mio figlio io sono tranquilla, non gli ho mai parlato male di suo padre e non ho intenzione di farlo, anche per questo mio figlio è pronto senza pregiudizi che potevano arrivare dal mio pensiero. Mio figlio è molto maturo ha detto chiaramente che non è un problema conoscerlo, anzi, poiché alla fine lui non sa se questa persona è buona o cattiva. Il primo incontro lo abbiamo avuto il 20 ottobre, il secondo ieri... pensavo di farne un terzo ancora solo noi e poi il 7 novembre di presentarglielo, è troppo presto???? Mio figlio è pronto, il padre dice di esserlo.... io probabilmente no. Ma non voglio instaurare un rapporto tra solo noi senza mio figlio, che è il motivo dei nostri incontri. Credo che dovremmo iniziare a conoscerci insieme, e che il rapporto padre e figlio, come mamma e babbo debba nascere piano piano... con il tempo e frequentandoci. Sbaglio forse?????
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
cosa è avvenuto nei suoi incontri con il padre del suo ragazzo?
<Il padre dice di esserlo...> In che modo secondo lei? Vorrebbe poi dare una continuità e in che modo al suo ruolo di genitore?

Come se ne farebbe carico?

Mi pare lei nutra un certo rancore verso quest'uomo per via dell'abbandono subito (che è successo di preciso oltre a quanto ha riferito?) dice di non sentirsi pronta, un elemento da valutare con attenzione a parere mio per agire poi nel migliore dei modi per il ragazzo.

<mio figlio inizia ad essere un ragazzo e ha espresso più volte il desiderio di conoscerlo. Ora dopo un anno e mezzo lui dice di volerlo conoscere, mio figlio non vede l'ora.> Certo, se il desiderio del padre è genuino e disposto ad assumersi le sue responsabilità come padre...tenendo presente che è tutto da costruire e occorrono molto buon senso e cautela.

Cosa sa della vita del padre ora?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Intanto grazie davvero per la sua risposta in tempi così rapidi. A suo dire vorrebbe instaurare un rapporto duraturo, giura di avere le migliori intenzioni. Che comunque a mio parere rimangono parole buttate al vento, come ho già detto a lui non serve giurare, le sue intenzioni verrano verificate dai fatti e da niente altro.
Intanto dice di voler iniziare a contribuire anche finanziariamente.. anche se per ora non ho accettato c'è una causa di mezzo e nn è nella mia materia comprendere quale sia il giusto mantenimento. Poi dice che rispetterà i tempi e i modi che io stabilirò, che per quante belle intenzioni io abbia nei confronti di mio figlio potrei anche sbagliare i modi e i tempi.

Certamente non dimenticherò mai gli anni passati aspettando un ritorno che non è mai arrivato, i pregiudizi e le difficoltà che ho dovuto passare nel crescere un figlio da sola nel modo più sereno possibile. In questo i miei genitori mi hanno davvero aiutata, la famiglia per me è tutto.

Si mio figlio è cresciuto serenamente e nella sincerità a piccole dose ma sufficienti a soddisfare le sue curiosità. Tanto è vero che una volta mi ha detto "Mamma non preoccuparti io non farò mai come il babbo, io non ti lascerò mai sola" Lui ha vissuto un abbandono non solo suo ma nostro ed è molto protettivo nei miei confronti. E' già un ometto. Lui sa che ognuno di noi quando sono rimasta incinta ha fatto una scelta e suo padre in quel momento non si è sentito di diventare padre che forse ha avuto paura di ciò che non conosceva.

In questi incontri abbiamo parlato di noi sul fronte oggi e molto di mio figlio, di cosa gli piace di come è il suo carattere di come va a scuola.....

Di questa persona so che convive con una ragazza da tre anni e dal quale ha avuto una figlia di sei mesi.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno approfondire con il padre del ragazzo il suo futuro impegno, come condividere la genitorialità, in che modo intende impegnarsi e mantenere il suo impegno, cosa dire al ragazzo sulla sua sparizione.
Tanto più che poi c'è un'altra famiglia, una sorellina in arrivo, si conosceranno? Cosa gli dirà? Come saranno regolati i rapporti?

La questione è complessa e delicata, positivo che padre e figlio si vogliano conoscere, ma come ho detto occorre molto buon senso per gestire al meglio le cose.

< Lui ha vissuto un abbandono non solo suo ma nostro ed è molto protettivo nei miei confronti. "Mamma non preoccuparti io non farò mai come il babbo, io non ti lascerò mai sola>
A mio parere questo è un punto importante, tanto più lei sarà in grado di riprendere in mano la sua vita, di essere serena, tanto meno suo figlio sentirà di dover sostituire la figura maschile mancante nei suoi confronti.

La aiuterebbe a chiarire meglio le cose un consulto diretto con un nostro collega, particolarmente indicato l'approccio sistemico-relazionale.

Cari auguri a lei e al suo ragazzo

Cari auguri
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dopo
Utente
Utente
Lei ha pienamente ragione per questo mi sono rivolta a questo sito, perchè vorrei un parere professionale per quanto riguarda modalità per mio figlio a conoscere questo padre biologico. Se potevo permettermi un consulto o varie seduto da un suo collega lo avrei già fatto.... ma purtroppo le risorse sono sempre più limitate.
Grazie comunque per il suo punto di vista.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Da qui purtroppo non possiamo esaustivi come invece potrebbe accadere in un conculto diretto, data la delicatezza della situazione e i molti elementi non rilevabili on line.
Sarebbe comunque opportuno che chiarisse bene con il padre biologico del suo ragazzo alcuni punti importanti tra cui quelli citati sopra.

Può anche afferire se lo desidera al servizio pubblico presso il Consultorio Familiare della sua ASL di zona.

Cordialità