Rm rachide lombosacrale

Salve sono una donna e ho 65 anni.
Ho sempre sofferto in generale di mal di schiena ma ultimamente, spinta dal fortissimo dolore che mi impediva spesso anche di alzarmi dal letto la mattina, ho fatto una RM alla schiena. Questo il referto:
Lieve Antero-Listesi di L4 rispetto a L5 in presenza di stabilizzatore interspinoso
Canale rachideo di ampiezza ridotta per fattori costituzionali e artrosici
Presenza di alterazioni degenerative osteo discali di discreta entità
Non significativi segni di patologia discale endocanalare a L1-L2
A L2-L3 protusione discale posteriore con parziale impegno del forame di coniugazione di destra
Protusione discale posteriore anche a L3-L4 con parziale impegno del forame di coniugazione, di entità maggiore sul lato sinistro
a L4-L5 presenza di formazione erniaria intraforaminale sinistra e protusione discale posteriore di lieve entità
Anche a L5-S1 si rilevano aspetti discali erniari in sede intraforaminale sn.
Piccole cisti radicolari all'altezza di S1-S2.
Non alterazioni di segnale del midollo e delle radici della cauda.

Potreste gentilmente spiegarmi in "parole povere" qual'è la mia situazione? Da circa due settimane cammino a fatica, ho le dita dei piedi come addormentate e un fortissimo dolore alla schiena.
Quali sono i passi che devo fare?
Quali specialisti consultare?
Ci sono delle terapie per migliorare la situazione?
Grazie del vostro tempo!



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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Gentile Signora,
il referto della risonanza mostra la presenza di una stenosi del canale vertebrale associato a discopatie e protrusioni discali multiple .Vedo anche che Lei e' gia' stata operata con l'inserimento di un dispositivo interspinoso in L4-L5. Tutte le alterazioni descritte in risonanza giustificano i disturbi da Lei riferiti. Per decidere la terapia adeguata e' necessaria una visita specialistica neurochirurgica con un accurato esame clinico ed una attenta valutazione delle immagini. Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
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