Amore e inferno

Salve a tutti sono una ragazza di 19 anni, scusate in anticipo se risulterò prolissa o melodrammatica, vi ringrazio comunque per la vostra gentilezza e tempo. Vorrei provare a esporvi il mio problema: sono innamorata e mi sento male. Ho avuto problemi di peso un anno fa e iniziato una psicoterapia che tuttora seguo e, dal momento che sono qui a chiedere consulto a voi, non sta funzionando. È possibile che le cause siano la mia sfiducia nei suoi confronti anche se so che oggettivamente lo psicologo è bravo; inoltre dal momento che per ora non ho indipendenza economica è pagata dai miei genitori che si sono preoccupati di scegliere personalmente lo psicologo dove sarei dovuta andare senza possibilità di cambiare. E ora mi ritrovo qui, è da giorni che faccio fatica (di nuovo) a mangiare, sento una voragine nello stomaco, mi sento morire. L'ho conosciuto due anni fa e da quel momento la mia vita è cambiata: sento di aver bisogno solo di lui, di respirare lui, di essere per lui. Abbiamo un rapporto di amicizia e lui non sa che provo questi sentimenti per lui. Non saprei come spiegarmi, da quando l'ho conosciuto ho iniziato a pensare a qualsiasi cosa per farmi piacere da lui; essendo già timida ho smesso di coltivare amicizie e tuttora mi trovo in difficoltà (molto di più rispetto a due anni fa). Sono diventata asociale. Ma anche se ci provo, sento che mi importa solo di lui davvero, ho una sorta di menefreghismo verso tutti e tutto mi importa solo di come si senta lui. E quando lo vedo felice con qualcuno che non sia io mi sento morire. Tutto questo sta diventando angosciante,ho una forte paura di sentire la distanza tra noi due, che si allontani. Immagino di colpo si allontani da me e non mi voglia più bene, e sto malissimo e divento quasi depressa. Lui non si immagina minimamente io stia così, voglio scappare e cambiare città, è l'unica situazione che ho in mente (anche perchè il clima famigliare non è dei migliori) ma l'idea di non vederlo mi fa male, mi consuma. Anche se la mia vita "procede" senza di lui, mi sento svuotata di tutto l'amore, di tutto l'affetto. Ho tanti progetti per l'estate per distrarmi dal malessere, ma chi voglio prendere in giro. Non cambierà la situazione. Avevo la possibilità di stare con una persona fantastica, pazza di me, che non faceva altro che ripetermi quanto fossi meravigliosa, avevo persone che volevano coltivare un'amicizia con me e che mi ripetevano di quanto fossi simpatica , io in risposta ero quasi infastidita da quel ragazzo e mi sono allontanata da quelle persone. Ora la mia vita è diventata una sofferenza, voglio morire e non esistere più. Mi sento troppo orgogliosa. Io lo amo, lo amo profondamente, con tutte le mie forze, con tutta me stessa. Lui è l'unica persona che mi ha fatto sentire davvero apprezzata e felice. Il buffo è che so che se anche stessi insieme a lui davvero, questo mio malessere rimarrebbe, avrei solo il piacere effimero di starci insieme in intimità.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Che Lei sia pazza di questo ragazzo e' palese.
E dico PAZZA perche' l'innamoramento e' definito uno STATO PSICOTICO, ma quando lo si vive in un certo arco di tempo si normalizza.
In Lei non si e' verificata una normalizzazione.
Quindi Le chiedo : che rapporti ha con questo ragazzo?
E in cosa consiste la FOLLIA che prova per lui?
Sono fantasie sessuali, sentimentali?
Avete mai avuto qualcosa di fisico insieme?
M faccia capire!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Salve la ringrazio per l'interessamento. No non abbiamo mai vissuto nulla di fisico insieme, lui mi vuole bene e mi considera un'amica ma nient'altro. Le mie fantasie sono molto sentimentali, anche fisiche a volte, ma rimangono tali dal momento che lui è pure fidanzato da tre anni e sembra innamorato dunque non voglio dirglielo. Per non dire che sono diventata molto insicura quindi non so come potrei dirglielo, come potrebbe reagire ... So solo che sto malissimo
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Eh no cara Signorina!
Se non avete mai avuto nulla di fisico ne' compartecipato non credo che Lei abbia il diritto di metterlo al corrente di un innamoramento unilaterale che lo metterebbe solo a disagio.

Purtroppo queste cotte unilaterali sono molto frequenti e si basano proprio sul fascino del NON CONSUMATO. Nel reale l'idealizzazione salterebbe in aria. Nell'irreale non puo'. E quindi vive e vegeta.
Quello che posso dirLe e' che per Lei e' una TANA. Un rifugio in cui IMMAGINARE l'amore senza farsi male scontrandosi con gli SPIGOLI della REALTA'.
Si ripeta spesso che SI STA INGANNANDO.
Avra'un mare di ottime ragioni per farlo e La invito a parlarne con uno psicoterapeuta. Oppure inficieranno gravemente le Sue possibilita' di stabilire dei rapporti veri.
Ok?

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ho provato a riflettere molto su quello che ha scritto e ho lasciato andare il dolore di non essere corrisposti. Al suo posto, provo un senso di vuoto e ansia. Nel senso che letteralmente ho la tachicardia e un formicolio ai piedi e non so a che altro pensare se non che finora mi sono illusa, mi sento semplicemente vuota. Non so a che pensare sono talmente abituata a pensare a lui
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Forse questo PENSARE a LUI serve a non pensare ad altro.
Un pensiero riguardo un LUI immaginario puo' essere utilizzato all'infinito! E senza annoiarsi!

Cosa fa nella vita? Studia? Lavora? La famiglia?
Come vanno le Sue attivita' pratiche, sociali?
Fa sport? Si interessa di qualcosa in particolare?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Nella vita studio, solo che fatico a concentrarmi e non ho passione per quello che faccio, proprio zero, non sono riuscita a passare gli esami e continuo a trascinarmi una vita che non mi soddisfa. Solo che lo faccio per la mia famiglia, per non deluderli, però sento che davvero così muoio. La facoltà l'hanno scelta loro, a me non piace per nulla. Con i miei compagni universitari ho un rapporto di cordialità/indifferenza e non mi interessa andare oltre. Ho solo due amiche che vedo nel weekend, dove ci vediamo per mangiare una pizza e bere qualcosa. Per il resto frequento un corso di karate che detesto ma dal momento che non mi piace nulla, non ho passione per nulla, sempre meglio che niente! Per il resto conduco una vita molto piatta e monotona, mi vergogno per essermi ridotta così, sono troppo orgogliosa per ammettere a me stessa che questo non va bene perchè è più comodo rifilarsi nelle proprie fantasie quasi adolescienziali, che ho fin da bambina. Faccio fatica ad inserirmi in nuovi ambienti e trovare nuovi stimoli, proprio per la mia diffidenza/freddezza. La mia vita è più che altro un piano razionale di cose che dovrei fare e l'amore è l'unica cosa che mi da speranza da questo quadro a mio avviso insoddisfacente e vuoto. Vedo il mio futuro così vuoto di passione e sentimento,come ora. Non riesco a trovare qualcosa che mi stimoli davvero
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Spesso mi son detta innamorata di persone solo appena viste e credo sia proprio per scappare con la fantasia dalla realtà. Tutte queste fantasie non fanno altro che appiattirmi alla fine dei conti perchè non sono reali. Però ci tenevo a precisare che di lui mi importa seriamente e che abbiamo avuto diverse manifestazioni di affetto, da parte di entrambi, anche se non è amore è già abbastanza per me
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
E la visione del nulla, del non sentimento, fa talmente male che penso a come abbia fatto a ridurmi così a 19 anni. L'unica cosa che mi da la carica è fantasticare da sempre. Anche il passato non è stato semplice, prese in giro dai compagni, spesso e volentieri venivo poco press in considerazione dai coetanei, genitori che litigavano sempre... Ora che ci penso mi sento nuovamente giù di morale. Mi chiedo cosa ho sbagliato finora
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
La tentazione di rifugiarsi negli amori immaginari e' una dimostrazione di bisogno di fuggire dalla realta'.
"Come si sia ridotta cosi" e' una bella domanda.
Che andrebbe analizzata a fondo.
Partendo dall'infanzia.
Il bisogno di RIEMPIRE dei vuoti e' una indicazione importante.
La Sua giovinezza dovrebbe darLe tanto materiale di cui riempire la Sua realta'.
Materiale utile alla Sua crescita come persona.
Faccia un po' di riflessione su questo..
E magari ci pensi a rivolgersi ad un terapeuta per dare una dirittura piu' fattiva alla Sua vita!
Forza su!
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Vede il fatto è che avevo già intrapreso un percorso perchè rischiavo di sviluppare un disturbo alimentare quindi la situazione si è salvata in tempo diciamo e mi è stato detto che i miei genitori non mi hanno amata come avrebbero dovuto diciamo. Mia mamma e mio papà hanno fatto del loro meglio, però purtroppo mi è stato detto che hanno riversato su di me molte insicurezze, ansie, sensi di colpa. Per certi mia mamma è stata un po' depressa durante la mia crescita, causa problemi famigliari, litigi pesanti in famiglia(mio nonna paterna ha minacciato mia mamma pesantemente) insomma problemi tra parenti (tumori tra parenti materni) litigi tra i genitori. Lo psicologo sosteneva non fosse proprio il clima adatto per crescere dei bambini, detto questo mi sento malissimo lo stesso. La consapevolezza non ha fatto maturare in me delle soluzioni ma solo dispiacere di quanto ingrata sia nei loro confronti che si sono impegnati per me