Cardiofobia ed ipocondria: non vivo più

Buonasera gentili Dottori,

Apro un consulto per spiegare il mio problema e chiedere un'opinione.
A fine maggio, dopo un inverno particolarmente difficile (causa rottura sentimentale vissuta male), ho avuto episodi di attacchi di panico, che mi hanno gettata nell'ipocondria più totale. Ho iniziato a sentire fitte al costato, per poi passare a fitte in testa, fino a fissarmi sul cuore. Passo buona parte della giornata a misurarmi i battiti, ad ascoltarmi il cuore, ho passato un periodo in cui misuravo la pressione piu volte al giorno in quanto ogni volta mi agitavo e risultava alta. Ho fatto due ecg, ecocardiogramma ed ecocolordoppler tutto nella norma.
Nonostante ciò, la mia fissazione per il cuore non sta sparendo. Sento extrasistole quasi ogni giorno spesso pii volte al giorno, tutti i medici (anche nei miei precedenti consulti su questo sito) mi hanno detto che è derivato dall'ansia. Il cardiologo mi ha quindi consigliato di recarmi da una psichiatra: ho seguito il consiglio, e sono attualmente in cura con zoloft (50 mg al gg), dopo una diagnosi di disturbo di panico con tendenze ipocondriache. Ho iniziato la dose massima da 50 di zoloft circa due settimane fa. L'ansia è diminuita, ma la fissazione sul cuore no. Le extrasistole sembravano essersi placate, ieri e oggi ne ho sentite di nuovo, e ogni volta non ragiono: penso solo che non riprenda a battere, che possa portare ad aritmie gravi...

Perdonate la lunghezza, ma volevo sapere: le extrasistole sono normali, quindi, in uno stato d'ansia del genere?
La terapia con zoloft è inoltre adeguata, a vostro avviso? La terapia psicologica collegata inizierà dopo Natale.

Vi ringrazio anticipatamente

Buon lavoro
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il dosaggio di farmaco potrebbe essere basso per la cura dei suoi disturbi.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Innanzitutto quel che avverte è palpitazione, l'extrasistole è un fenomeno misurato, non sentito e basta.
Il concetto non è che le extrasistoli vengono dall'ansia, è che l'ansia consiste in una sua preoccupazione per il cuore, ovverosia in sostanza poter morire più che il cuore in sé.

Zoloft 50 mg mi pare una scelta sensata, ma in due settimane, e comunque a questa dose, non può avere nessun effetto significativo e stabile. Presumo che questa dose sia iniziale, e che poi sarà portata al valore medio efficace.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.

Un extrasistole non è mai stata registrata nei due ecg che ho eseguito, ma quando sento il colpo in petto, se in quel momento ho il dito sul polso, il colpo corrisponde ad un battito mancato...

La dose di Zoloft è già quella prescritta per la durata della terapia, ho iniziato in modo graduale per poi arrivare a 50 mg, appunto, due settimane fa. La Dottoressa mi ha detto che i primi significativi miglioramenti si vedono dopo circa tre settimane. Andrò comunque da lei dopo Natale, e vedrò, in base a come starò, cosa mi dirà di fare.

Vi ringrazio molto per la disponibilità anche di domenica

Buona giornata
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Con quella dose non è detto che abbia alcun miglioramento stabile. Le dosi efficaci sono mediamente maggiori.
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