Ho un problema di erezione che mi sta tormentando

Buongiorno, da 3 giorni circa ho un problema di erezione che mi sta tormentando. Premetto che non mi è mai successa una cosa del genere, oggi andrò dal mio medico di famiglia per parlarne.
Prima di questo problema, ho sempre avuto delle erezioni veloci, sempre perfette, appena avuto uno stimolo visivo, mentale, ecc.
Sabato ho fatto una lunga escursione in Mountain Byke, circa 6 ore di pedalata, e siccome non credo di avere qualche problema a livello psicologico attualmente, mi viene da ricondurre il mio problema alll'escursione.
Passiamo al problema: non riesco ad avere una erezione completa e veloce come 3-4 giorni fa, ho provato la masturbazione guardando dei porno, ma l'erezione ritarda tantissimo e per raggiungerla come prima mi devo stimolare molto di più, inoltre non avviene più semplicemente iniziando la visione, in questi giorni la mattina, il pene si presenta sempre in stato di flaccidità e non in erezione come mi capitava spesso prima. Con le donne non ho mai avuto problemi, attualmente sono single.
La minzione e l'eiaculazione sono normalissimi.
Non so cosa pensare, è bruttissimo perdere il controllo di una propria parte del corpo improvvisamente. Sono abbastanza razionale e raramente vado in panico, solo che questa cosa mi sta facendo preoccupare come non mai in vita mia.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Considerato il brevissimo tempo da cui è comparso il problema e la lunga escursione precedente in mountain bike, in assenza di ogni segnale nel passato o di assunzione di farmaci, credo debba sdrammatizzare... è molto probabile che un po' riposo e di rilassamento dia soluzione al problema.
Non assuma farmaci di alcun genere e ove in una decina di giorni, senza ovviamente una nuova escursione in mountain bike, non dovesse risolversi allora si rivolga ad un andrologo per i dovuti controlli.
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Utente
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Grazie Prof. Dr. Carlo Rando per la risposta, una risposta simile mi è statda data dal medico di famiglia, mi sento più rassicurato visto ciò.
Una domanda: La masturbazione va evitata durante questi giorni di riposo( l'ho fatta per stimolare e vedere se ci fossero cambiamenti)? Evitando la Mountain Byke, cosa che farò assolutamente vista la paura che ho preso, posso fare tranquillamente corsetta?
Precauzioni da adottare?

La ringrazio infinitamente per il suo tempo concesso.

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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
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Mi fa piacere che si senta rassicurato... può fare tutto quello che vuole e che si sente da fare. L'esclusione della mountain byke è ovviamente solo temporaneo per dare tempo all'area di recuperare, per quanto nelle sue prossime escursioni un po' più di attenzione (magari con degli intervalli di 15 minuti ogni ora nell'escursione) e protezione (con gli specifici pantaloncini) non guasterà.
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Utente
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Grazie grazie grazie, osserverò alla lettera i suoi consigli, sperando anche di superare il prima possibile questo disagio.
Le auguro una buona serata e aggiornerò la discussione, sperando si risolva tutto positivamente.
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Utente
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Buongiorno, aggiorno la situazione:
Piano piano sta ritornando tutto alla normalità, riesco ad avere erezioni spontanee e che durano, anche stimoltato visivamente.
Ancora ho qualche problema con la stimolazione col tatto.
Per 3 giorni, in alcuni momenti, ho avuto delle fitte di dolore intense ma istantanee, un giorno mentre dormivo, un giorno mentre ero in bagno ad evacuare ed un giorno mentre guidavo la macchina, per tutto il tragitto. Erano localizzate più o meno zona anale internamente pareva. Ora non le sento più.
Ad ogni erezione sentivo una specie di rigonfiamento tra zona anale e zona perineo, inoltre mi ero accorto di una sensibilità quasi assente sulla superficie del tronco del pene, in particolare la zona inferiore del tronco, non riuscivo a sentire le mani fredde, mentre sul glande e testicoli si, e quasi nemmeno i tocchi, solo premendo di più riuscivo a sentire la sensazione di freddo e il tocco.
Comunque tutte queste cose sono migliorate, le fitte scomparse, ho recuperato sensibilità, le erezioni una volta avute riesco a mantenerle, sento solo quella strana sensazione di rigonfiamento tra zona anale e perineo, anche se di meno.
Sono andato nuovamente dal mio medico di famiglia, mi ha detto che è la prostata gonfia e che devo aspettare, fino a dopo queste feste.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Sembra che il tutto stia normalizzandosi ed è bene dare il tempo necessario. In ogni caso converrà poi rivolgersi ad un andrologo per una valutazione complessiva con l'esecuzione di una ecografia doppler pelvico-prostatica, scroto-testicolare e peniena ed uno spermiogramma. Magari avrà significato preventivo o precauzionale... il che non fa male.
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Utente
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Va bene Dr. Carlo Rando, dopo le feste, andrò a fare questi esami. Spero tutto ritorni nella completa normalità in questi giorni.
Sono ancora un po confuso, perché non ho capito bene cosa mi sia successo e perché.
La ringrazio, continuerò ad aggiornarla, le auguro buone feste. Buongiorno.
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Utente
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Buongiorno, rieccomi per aggiornare la situazione. Il disagio è andato via, riesco ad avere erezioni spontanee e quant'altro. 2 giorni fa ho fatto la visita andrologica, il dottore dopo aver controllato ha detto che la prostata sta bene. Tuttavia mi ha ordinato di fare un ecodlopper pienino dinamico portando un medicinale, caverject 10 mg o almeno così mi sembra di leggere.
Grazie dottor Carlo Rando per la sua assistenza, è stato veramente gentile.
Buonagiornata.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Mi auguro che la valutazione prostatica sia stata svolta con l'ecografia con fase doppler, altrimenti la sola valutazione digitale non riesce a dare elementi sufficienti di valutazione. Prima di eseguire l'ecodoppler dinamico con l'iniezione del farmaco, credo sia meglio (siamo sempre in via preliminare e preventiva) le ecografie pelvico-prostatica e scroto-testicolare se non già effettuate nella visita e lo spermiogramma. In carenza dei dati base l'interpretazione dell'eco dinamica peniena è difficile che possa essere utile, soprattutto visto che il deficit erettile su base traumatica che accusava si è risolto del tutto o quasi.
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Utente
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Si le erezioni adesso sono regolari, non sento più nemmeno il fastidio vicino la zona anale. Quindi dottore cosa dovrei fare? Dovrei rendere nota la sua assistenza nei miei confronti, all'andrologo che mi ha fatto visita?
Per la prostata è stata svolta un analisi digitale, mentre il dottore la verificava, mi ha chiesto se sentivo dolore, io dolore non ne ho sentito, però un "fastidio" al tocco si.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Il ritorno alla regolarità delle erezioni esclude la necessità dell'ecodoppler dinamico. La sola valutazione digitale non è in grado di escludere stati congestizio-infiammatori, soprattutto se modesti. Gli esami proposti sono utili almeno in via preventiva e solo in un sereno dialogo con l'andrologo può essere che ne condivida l'esecuzione in quanto il farli o non farli derivano dagli orientamenti professionali in campo preventivo.
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Utente
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Va bene dottore, ne parlerò al dottore che mi segue con la massima tranquillità. Buona giornata, la aggiornerò ancora.
Grazie.
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Utente
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Buongiorno dottore, aggiorno la mia situazione,sono distrutto, dopo quello che mi è stato detto dall'andrologo oggi.
Riporto prima i dati ecocolordoppler piedino dinamico:

Dopo FIC di 10mcg di PGE1 si ottiene elezione in tempi fisiologici.
A livello delle Art. Cavernose non si rileva VPS=21 cm/s e VT=3 cm/sec. Lo spessore intima media è 0.5mm.
La compliance dei corpi cavernosi è conservata.
Il quadro depone per deficit erectile arteriogeno lieve.

Dopo l'esame sono stato liquidato senza capirci niente, mi ha detto solo che ho un problema a livello di arterie e mi avrebbe fatto fare una cura di circa due mesi. Ho chiesto di cosa si trattasse, ma non mi ha voluto dire niente.
Oggi sono andato, dopo aver prenotato, mi ha detto che sono malato, ho un problema cronico a livello di arterie, la prostata non c'entra niente. Sono rimasto sconvolto, mi sento confuso, ha iniziato a parlarmi di futuro, famiglia... ho pianto dall'ospedale fino a casa.
Mi ha parlato di un metodo con 4 punture, prp al pene, per la rigenerazione dei tessuti, dal costo di circa 4000 euro, o fare la cura con integratori ed altro a vita 150 euro al mese.
Cronovir 1 bust al di;
Speranza 100mg 1 oppure 1/2 di c. Ogni 24h;
Cardiofitness almeno 4 sedute sett da 30min con fc allenante da 110 a 120 bpm.

Oggi è il giorno più brutto della mia vita.


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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
I dati riportati sembrano essere al limite, ma parlare comunque di alterazioni importanti e drammatiche della rete vascolare mi sembra decisamente esagerato... soprattutto in presenza di una risposta erettile efficace sia all'esame che come da lei riportata in questi due mesi di recupero progressivo post-traumatico. Peraltro un eventuale problema arterioso di significativa portata deve avere delle ragioni costanti molto importanti che nella sua storia non sono mai emerse e che comunque prima di ogni decisione terapeutica devono essere definite e valutate. Difficile che un quadro patologico arterioso ritenuto importante non abbia altri segnali nei vari distretti arteriosi del corpo, salvo non sia un problema specifico locale... ma deve essere successo qualcosa di molto drammatico e non mi pare che ciò sia accaduto. Discutibile in assenza di adeguate valutazioni complessive un percorso terapeutico come quello indicato, visti soprattutto i costi. Ultimo ma non meno importante elemento da considerare: lei ha 28 anni ed quindi giovane... fino a due mesi fa non ha mai avuto problemi e questi sono comparsi a seguito di un possibile trauma ma poi si sono autonomamente risolti tanto che anche la risposta al farmaco ha dato luogo ad una erezione fisiologica, come dichiarato nel referto riportato. Credo sia meglio sentire il parere di un altro andrologo che magari valuti meglio e più a fondo la questione.
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Utente
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Grazie dottore, riesce sempre a tranquillizzarmi, avrei voluto tanto essere seguito da lei di persona, cambierò andrologo, soprattutto per come mi sono sentito trattato oggi. Mi ha lasciato in uno stato pietoso, stavo iniziando a commuovermi si è alzato e praticamente mi ha liquidato dallo studio aprendo la porta, con gli occhi ancora rossi davanti agli altri dietro la porta dello studio, dopo averlo aspettato dalle 8:30 fino le 10.
Dottore andrò dal mio medico di famiglia e vedrò di farmi ordinare gli esami da lei proposti se possibile, facendomi indicare un altro specialista.
Dottore la ringrazio veramente col cuore per il suo supporto. Spero di trovare un dottore come lei.
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Utente
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Buongiorno dottore, le parole che mi sono state dette ieri ormai dal mio ex andrologo, pesano come macigni. Rispetto ieri sto meglio, però mi sento pienamente confuso sul mio stato di salute. Non riesco poi a capire come lo specialista sia passato da una cosa lieve, risolvibile con 2 mesi di cura, alla malattia cronica risolvibile solo con cura a vita o usando questo nuovo metodo del prp al pene.
Non riesco a capire come la mia vita possa aver subito un cambiamento così radicale dal 12 dicembre 2016. Non ho mai avuto traumi alle parti basse (ho preso qualche pallonata da piccolo, come tutti gli altri), non so se associare tutto questo alla bici e all'ultima lunga escursione del 10 dicembre, 90km circa quasi tutto fuoristrada e 9h totali, 6 di pedalata effettiva, le 3h sono le varie pause, in più punti del percorso, ovviamente quelle 3h sonore fuori sella o qualcos'altro.
Dottore valori limite dell' ecocolordoppler pienino dinamico cosa significano? Eventuali traumi possono risolversi da soli? Ricordo ancora i primi 3 giorni, il pene era quasi bianco, riuscivo a vedere il sangue che passava nelle vene in superficie ed era di piccole dimensioni, (come quando facevo il bagno a mare e l'acqua era fredda) e non riuscivo ad avere un' erezione. Poi la situazione è andata migliorando, solo che ho iniziato a sentire forti fitte di dolore prima di evacuare e un senso di gonfiore zona perineo e ano (molto più vicino all'ano) fastidi che comunque sono andati quasi via (le fitte di dolore sono praticamente sparite, è rimasto solo un lieve senso di rigonfiamento, che prima sentivo maggiormente quando dovevo avere l'erezione, ora quasi sparito).
Ora riesco ad avere una erezione completa e potente, il pene diventa rigido però ancora ci vuole più tempo rispetto prima. Mi è recapitato il problema giovedì sera scorso, erezione debole e senso di gonfiore, venerdì mattine fitte di dolore prima di evacuare. Sabato stavo di nuovo bene, erezione forte ma sempre un po più lenta. Eccitato da una donna è molto più veloce.
Lo sperma si presenta sempre bianco opalescente e "cremoso" la masturbazione la pratico un giorno si ed un giorno no, quindi circa 3-4-5 volte a settimana.

Non so se riprendere la bici (mtb) ovviamente comprerò una sella col foro centrale, in particolare una smp e cambierò i pantaloncini con fondello, con un paio avente fondello in gel. In questi giorni la concentrazione sullo studio, mi aiuta a pensare meno, ora ho esami all'università e quindi ho modo di impegnare la testa, senza farmi film drammatici. Lunedì andrò dal medico e mi farò prenotare una ecografia ed un nuovo specialista.
Dottore le chiedo scusa, secondo lei uscirò mai da questo incubo? Perché mi è stato fatto quel discorso drammatico ieri? Se le mando una foto dell'esame con le immagini associate?
Distinti saluti.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Lei riuscirà ad uscire dall'incubo posto che un buon andrologo, equilibrato nelle scelte, svolga quanto necessario per definire il quadro complessivo senza infilarsi solo nelle valutazioni vascolari; in proposito è possibile che una valutazione più accurata dia un esito molto più favorevole e coerente con la sua attuale a quanto sembra ottima reattività erettile. Se fosse vero quanto affermato dal suo "ex-andrologo" lei non avrebbe praticamente erezioni... e ciò non è. Da quanto anche oggi mi descrive lei ha subito un evento moderatamente traumatico locale che ha prodotto un po' di effetti che l'hanno anche spaventata e così amplificato i sintomi. Nonostante tutto la situazione si è ripresa mi sembra con alta normalità. Rimane solo da valutare con un po' di cura e senza eccessi il quadro complessivo genitale in relazione agli equilibri complessivi così da decidere se serva una moderata terapia di supporto a ripristinare stabilmente ogni funzione, anche in relazione a condizioni pre-esistenti e mai valutate tipo la congestione infiammatoria pelvico-prostatica che in ragione dell'evento e delle successive e ancora in corso tensioni stressogene si è fatta e si fa sentire. Può certamente riprendere la bici con le precauzioni che ha segnalato relative a sellino e pantaloncino. Faccia i suoi esami e studi che l'Università è una cosa importante e l'aiuta a distrarsi (insieme ad una buona attività sessuale) in attesa di definire il quadro complessivo e soprattutto.... si rilassi. Alla peggio potrà sempre contattarmi per vederci.
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Utente
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Grazie, dottore, non smetterò mai di ringraziarla, un giorno verrò a trovarla di persona per ringraziarla ancora, devo dire che grazie a lei, che mi da speranza, non ho perso la testa, magari le persone fossero tutte come lei. I miei genitori sono al corrente di tutto e mi stanno supportando tanto, ma è soprattutto grazie a lei che non sto impazzendo. Lei è il mio eroe. Vorrei tanto fissare un appuntamento con lei, purtroppo sto abbastanza lontano.
La aggiornerò su tutto, tutti gli esami e tutto quello che mi dirà il prossimo specialista. Si mi piacerebbe contattarla anche telefonicamente e parlare con lei direttamente.
Le auguro una buona giornata carissimo dottor Carlo Rando.
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Buongiorno dottore, ieri stavo leggendo delle cose per riprendere l'attività fisica, in modo da non sbagliare. Ho letto del sovra allenamento. Una condizione di stress fisico, che porta ad una serie di scompensi ormonali e fisici che possono portare ad un malessere generale e depressione e che si ha quando si sottopone il corpo a stress fisici elevati. In effetti nel mese di dicembre avevo esagerato un po con le uscite in mtb, diminuendo il numero di allenamenti ma aumentando sempre l'intensità delle uscite, con l'uscita finale che mi ha dato il KO a quanto pare (ricordo dovetti accompagnare il mio amico in macchina perché era troppo stanco)
Dottore, quello che le chiedo è: la cosa può essere correlata? Comunque ormai è più di un mese che sto a riposo.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Lo stress è sempre una condizione che altera gli equilibri e che produce problemi, sia esso di tipo fisico, di tipo emozionale, di tipo nutrizionale... ma anche da "eccesso di riposo". In altre parole, lo stile di vita e le relative attività sempre devono essere il più equilibrate tra loro.
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Dottore, stamattina mentre mi lavavo il pene non tutto ma la parrte finale si presentava bianco e più freddo rispetto al solito, in particolare il glande, di nuovo, questa volta non avverto rigonfiamento strano e dolore prima dell'evacuazione.
Non provo la masturbazione per vedere se c'è erezione perché sono condizionato e non sento alcun bisogno adesso.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Cerchi di rilassarsi, altrimenti rischia di andare in stress emotivo e sviluppare sensazioni distorte dal reale. Faccia quanto le ho suggerito e vedremo la realtà della sua situazione.
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Va bene dottore, buona giornata.
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Dottore buongiorno, è da due giorni che sembra la situazione sia tornata normale, come quando stavo bene. Nel vedere qualcosa di eccitatante, riesco ad avere erezione completa in tempi ridotti. Da solo invece ancora risulta lenta, ma credo sia ansia.
Le fitte di dolore sono completamente sparite e quel fastidio di senso di gonfiore, come se avessi qualcosa dentro l'ano via pure quello.
Dottore mercoledì mattina andrò dal medico di famiglia per parlare degli esami e del nuovo andrologo.
Vorrei specificarle anche che, quando feci ecocolordoppler pienino dinamico, non ebbi una erezione completa, ero tanto in ansia. Vorrei inviarle anche le immagini dell'esame se possibile.
Grazie mille.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
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Inutile qui inviare immagini che senza una valutazione diretta non consentono di dire di più di quanto già non abbia suggerito. Ovvio che in stato di stress l'ecodoppler penieno dinamico finisca per non dare risultati convincenti (comprese le riduzioni di flusso in realtà inesistenti: lo stress porta a vasocostrizioni)... ma ribadisco che nel suo problema la questione vascolare locale è poco o nulla incidente. Il miglioramento sintomatologico è un buon segnale e il rilassamento è condizione fondamentale per tale evento, ma è bene che le adeguate valutazioni complessive come già citato più volte siano eseguite e con contestualità.
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Va bene dottore, la aggiornerò dopo gli esami. Buona giornata :)
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