Andai a fine dicembre appunto sono andato dal mio urologo spiegando che avevo ematuria breve solo

Salve a tutti i medici volevo chiedere domani dovrò fare esame citologico urine su 3 campioni perché a fine dicembre ho avuto 2 ematurie ad occhio nudo e le ho avute anche 2 giorni fa .andai a fine dicembre appunto sono andato dal mio urologo spiegando che avevo ematuria breve solo la mattina con bruciori poca urina con coagulo dovuto da prostatite per colpa di ipb .mi ha prescritto antibiotico levofloxacina 500 per 20 gg. Urorec 8 permixon 320 x 90 gg. Eseguita eco sovra pubica vescicale e prostatica dove si evidenzia ipb.comincio la cura completa dopo 20 gg. Ho avuto di nuovo ematuria sempre al mattino prima minzione .mi sono di nuovo recato dallo specie sta il quale mi dice che quella che io chiamo ematuria in realtà è un coagulo dovuto alla infiammazione della prostata e mi dice che debbo sospendere antibiotico x 15 gg per effettuare spermiocoltura con antibiogramma.in attesa risposta del citologico che ritirero il giorno 2 febbraio.io ho chiesto ma se lei sospende antibiotico cosa faccio io se continuo ad avere sangue in questi 15 giorni ?lui mi ha risposto che questi coagulo non sono pericolosi di non spaventarmi e che se dovessi avere dei peggioramenti di chiamarlo e che dopo eseguita spermiocoltura si può intraprendere di nuovo la cura antibiotica con altro medicinale anche perché non si può fare l'esame dopo cura antibiotica per questo dovrò rimanere scoperto 15 gg.domando a voi e esatta corretta la manovra che sta eseguendo lo specialista?altra domanda che ho fatto già a lui posso fare fare sesso la sera e poi consegnare campione citologico o potrebbe falsare i risultati?ho 54 anni non lo avevo messo all'inizio. Grazie x una vostra risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In un uomo della sua età, in particolare se fumatore, qualsiasi sanguinamento urinario necessita di essere valutato direttamente per via endoscopica (uretro-cistoscopia) anche se l'ecografia non evidenzia altro se non qualche prevedibile alterazione della prostata. Questo è tanto più vero quanto più l'ematuria si sia manifestata in modo isolato, ovvero non accompagnata da altri sintomi irritativi (bruciore, dolore). Per il resto, l'esame citologico delle urine fa abitualmente parte del percorso diagnostico, ma essendo un esame poco sensibile non è sufficiente per supportare un giudizio definitivo, in particolare la prima volta che questi episodi si presentano. La citologia non è comunque influenzata dall'attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta . Mi scusi dottore io ho avuto dolori mentre orinavo con peso al retto e dolore interno coscia .anche se bevendo molto vado ad orinare con espulsione di tanta orina chiara ho comunque bruciori irritazioni e dolore sulla punta del pene come se ci fosse uno spillo che punge.tutto questo io lho riferito allo specialista e lui è arrivato alla conclusione che si tratti di prostatite. Lui stesso mi disse che se avessi ematuria macro massiva di colore rosso vivo allora a quel punto dovrà intervenire con cistoscopia ma al momento pensa di vedere esame citologico e sprmiocoltura per vedere se nello speriamo appunto possa essere presente un batterio.non le ho neanche detto che nel 2012 ho avuto la stessa identica cosa .lho curata con antibiotico tavanic più supposte topster per 2 mesi .dopo e durante la cura niente più sanguinamento. Per tutti questi anni.vi chiedo come ho chiesto nella domanda precedente secondo voi questo urologo sta facendo la cosa giusta lasciandomi 15 giorni senza antibiotico ?per fare esame sperma oppure era meglio proseguire la cura fino a guarigione completa e poi fare sprmiocoltura? Perché se voi pensate che stia sbagliando atteggiamento io cambio specialista .grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non è assolutamente nostro compito giudicare le prescrizioni dei nostri Colleghi, ci mancherebbe ... Il nostro compito qui è unicamente informativo.
In base agli ulteriori dettagli che ci fornisce, il sospetto si sponta in effetti più sull'ambito prostatico che vescicale, ma la comune esperienza ci insegna che solo l'endoscopia sia in grado di escludere "con certezza" altre poiibili - e più pericolose - finti di sanguinamento.
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Utente
Utente
Si infatti ha ragione vorrei farla la cistoscopia ma lo specialista vuole attendere gli esami .vi chiedo questi coaguli sono pericolosi? Lui dice di non spaventarsi. In più mi ha chiesto da quanti tempo non faccio più sesso in effetti sono 2 mesi anche di più neanche auto erotismo e mi ha detto di farlo perché se la prostata e infiammata non far sesso e svuotare la prostata dallo sperma può aumentare la infiammazione. Io ho risposto dicendo che con una infiammazione facendo eiaculazione avrei secondo me aumentato il livello di infiammazione .cosa ne pensate voi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'astinenza completa si consiglia di solito solo nelle fasi febbrili di una vera prostatite acuta, circostanza tutto sommato abbastanza rara. In tutti gli altri casi, un paio di eiaculazioni la settimana paiono essere un buon compromesso in tutti gli altri casi.
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