Insicurezza, paura, fiducia,debolezza

Buongiorno a tutti,
è la prima volta che scrivo su questo Forum, ma non so più dove sbattere la testa.
Ho bisogno di capire cosa mi sta succedendo e perché non riesco a controllarlo.
Da circa 6 mesi ho una relazione con un ragazzo, che sto conoscendo giorno dopo giorno.
Mi è piaciuto da subito, non avrei mai pensato di potergli interessare allo stesso modo.
Mi considero una bella ragazza, ma non all'altezza di una persona simile, non mi sento sicura di come sono, dei miei difetti.
Lui è un ragazzo bellissimo, pieno di hobby , circondato da donne, in quanto studia moda femminile.
Non capisco perché io mi senta così debole davanti a lui, ai sentimenti che sto provando per lui, mi sento completamente disarmata, spogliata di ogni armatura, non posso, non riesco a controllare nulla di tutto ciò.
Sono terrorizzata all'idea di perderlo, ma allo stesso tempo, mi fa paura, non riesco a dargli un pizzico di fiducia, non sono capace di star tranquilla senza aver paura che possa ferirmi. E' un mio limite, è il mio limite in questo momento della mia vita.
Le mie paure sono tante, perché attualmente vivo all'estero e tra qualche mese dovrò scegliere se ripartire o fermarmi qui..e qui c'è lui.
Non posso descrivere quello che sento se non con un'immagine che rispecchia a pieno queste sensazioni.

Una donna nuda, in lacrime, che singhiozza. E' lì in piedi, non ha nulla, solo la sua pelle ed il suo dolore.
Di fronte a lei c'è un uomo, vestito. Lui ha in mano un pugnale.
Le si avvicina, punta il pugnale tra i due seni, ma lei non si sposta, ha completamente riposto tutta la sua flebile esistenza tra quelle mani, le stesse che con un solo movimento potrebbero toglierle il dono più bello al mondo.

Non mi sono mai sentita così debole di fronte ad un uomo, non voglio perderlo, ma non riesco a non avere paura.
Inoltre io non sono una persona che si mette in competizione con le "donne", le trovo tutte così belle e fonte di ispirazione, ma allo stesso tempo, tutte sono migliori di me e tutte potrebbero essere migliori per lui.

Sono già seguita da una psicologa, in quanto meno di un mese fa ho subito un'aggressione per tentato stupro, ma lei attualmente vuole lavorare su questo evento e ha deciso di lasciar da parte questo aspetto della mia vita.
La cosa assurda, è che dovrei avere più ansie, tensioni e paure per quello che ho passato, invece, non ho paura di ciò, la mia paura ora è proiettata sulla mia interiorità, sul mio cuore.

Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Inoltre io non sono una persona che si mette in competizione con le "donne", le trovo tutte così belle e fonte di ispirazione, ma allo stesso tempo, tutte sono migliori di me e tutte potrebbero essere migliori per lui."

Buon giorno,
Mi chiedo come, e se, è stata amata da bambina.
Quali fragilità porta con se..
Come si vede..
Come si sente,.
Si stima?

Insomma, nel rapporto con l'altro sesso, chiunque sia l'altro sesso, sarebbero bene non smarrire la propria pelle, la propria autostima, il proprio baricentro.

Cosa che lei invece, sta facendo con questo ragazzo messo così tanto sul piedistallo.

Mi sembra un rapporto asimmetrico: dominante/:dominata, e sarebbe utile sapere il perché.

Lavori con la sua psicologa, ci sono davvero molti elementi su cui lavorare.



Se volesse approfondire la tematica coppia, amore e dinamiche di coppia, nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ troverà tanto materiale e dell video interviste che potrebbero aiutarla a riflettere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa Randone,
La ringrazio per la sua risposta, ho dato un occhiata al suo sito web.
Più volte mi sono chiesta, se, effettivamente, questa mia mancanza di autostima potesse derivare da un problema con mio padre durante la mia infanzia.
Non ho ricordi specifici di situazioni particolarmente traumatizzanti.
I primi anni di vita mio padre era sempre fuori per lavoro e di lui ho circa uno o due ricordi; quando ci siamo trasferiti, lui era più "presente", anche se, i miei purtroppo si sono sposati, a mio parere tropo giovani.. erano ancora dei ventenni quando io e mio fratello siamo nati.
Li ho visti spesso litigare, picchiarsi e cercavo di separarli quando questo succedeva.
Mio padre era immaturo e ha sbagliato tantissime volte, per molteplici ragioni, così da mettere in difficoltà mia madre, mio fratello e me, dunque tutta la famiglia.
I miei non mi hanno mai stimolata nel continuare quello che iniziavo, dunque potrebbe essere anche questo ad avermi dato questa impronta "negativa".
Il problema è che non mi sento donna, nel senso, non abbastanza, non mi apprezzo fisicamente, come faccio a darmi valore? Sono piena di interessi e non riesco a concluderne uno, come posso arricchirmi lo spirito?
Mi scusi, nella mia testa continuano ad apparire centinaia di domande e non trovo delle risposte.

Buona giornata,
Grazie.