Depressione e senso di inutilità

Buongiorno vi scrivo per cercare di avere una risposta in merito alle mille difficoltà che la vita purtroppo mi ha messo davanti:
Premetto che sono figlio di genitori separati(avvenuta quando avevo solo 6 anni),e credo che questo sia stato uno dei problemi che mi ha rovinato il passato il presente e penso anche il futuro.
Già all'eta delle scuole "medie" avevo un comportamento molto strano:facevo fatica a socializzare e avevo sempre la netta sensazione che si parlasse male di me.Alle superiori la svolta in negativo...al primo anno mia madre decide di trasferirsi di città(800km da dove abitavo),per raggiungere un supporto dai suoi genitori.Mi iscrivo in un liceo e dopo solo 2 mesi decido di lasciare (la colpa secondo me è da attribuire alle medie dove avevo una professoressa che in tre anni continuava a svalutarmi dicendomi di non valere niente ecc.).Cosi torno da mio padre e l'anno scolastico e finito rimanendo a casa.Il successivo anno mi iscrivo a un professionale (scelta dovuta alla nulla sicurezza in me),sembrava andasse tutto bene ma come sempre qualcosa dovrà pure accadermi:nel marzo 2012 vengo coinvolto in un incidente stradale...3 vertebre rotte e lesione midollare..seguono numerosissimi interventi ...dopo mesi di ricovero per fortuna recupero non tutto ovviamente, sono tutt'ora costretto a utilizzare un bastone.Altro anno scolastico buttato.l'anno successivo faccio una scuola di recupero anni e la mia mente comincia a fare brutti scherzi:bugie,bugie e ancora bugie.La situazione ormai troppo compromessa mi fa non andare più a scuola e l'autostima si abbassa ancora di più.seguono tre anni dove dicevo solo bugie e per paura di essere scoperto ho lasciato la mia vita al caso chiudendomi in casa senza uscire.In questo tempo ho fatto uso di sostanze marjiuana ecc..
da alcuni mesi pero la mente si sta svegliando, comincio a sentire degli stimoli .Lo stimolo è. he mi sento un fallito,ho 21 anni non ho un diploma ne tantomeno un percorso sociale ben avviato...neanche la salute mi è rimasta.Non ho niente che va bene.Ultimamente desidero tanto avere una ragazza,vorrei sentire un abbraccio, sento il bisogno di calore dopo tutti questi anni di gelo tra bugie e sale operatorie.Solo che non so come uscirne,non so come approcciare, non so più vivere...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

devo ammettere che purtroppo Lei è stato anche molto sfortunato, perché se da una parte la narrativa che noi facciamo degli eventi può influenzare il modo in cui decidiamo di vivere (es divorzio dei Suoi genitori), dall'altra è vero che l'incidente che ha avuto ha decisamente complicato la Sua vita...

Per quanto riguarda il recupero degli anni scolastici e conseguire il diploma, che cosa La frena adesso?
I problemi di salute attualmente sono ritenuti risolvibili e guaribili oppure solo in parte?

A me pare che Le manchino delle prospettive per il futuro, dei piani, sembra che Lei abbia rinunciato ad essere felice e ad inseguire sogni ed obiettivi. E' davvero così?

Ha mai pensato di rivolgersi personalmente ad uno psicologo per chiarire e capire meglio come fare per andare avanti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
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Buonasera,la ringrazio per la veloce risposta.
Purtroppo a detta dei neurochirurghe che mi hanno seguito ed operato non posso aspettarmi ancora molto...in poche parole dovrò convivere con dolori e deficit sensitivi, ma va bene , cosi è...
Da un punto di vista della ripresa di un percorso di studio ,sono molto combattuto: da una parte vorrei tentare di rimettermi in gioco, dall'altra ho paura di non riuscire ad affrontare determinate situazioni...studio,rapporti sociali, che come detto prima vorrei ma non saprei gestire ecc...Soprattutto con l'altro sesso, la voglia c'è, ma di concreto mai nulla!!Ci sono ragazze con cui ci ho"provato" ma mai nulla, mi sono sempre sentito come un alieno su questa ingiusta terra fatta di apparenza e basta...
Ho pensato di rivolgermi da uno psicologo per affrontare queste tematiche ,ma a volte il solo pensiero di raccontare episodi del post incidente mi fanno cambiare rotta completamente.

P.S. Per quanto riguarda il fatto da lei immaginato, circa la mancanza di prospettive per il futuro e soprattutto la rinuncia ad essere felice ,si , non posso che darle ragione ....È proprio così ...