Dolori alle gambe

Gentili medici buongiorno,

da quasi tre mesi soffro di febbricola, stanchezza e dolori alle gambe.
Ha avuto inizio tutto ai primi di febbraio con mal di gola e febbricola massimo 37.3, sintomi che non passavano con l’antibiotico, diagnosticata come influenza e durata circa 3 settimane.
In seguito all’assunzione di brufen il mal di gola è passato ma mi è rimasto un senso di malessere generale, stanchezza, debolezza e appunto, dolori alle gambe.
Questi sono iniziati dopo l’influenza, inizialmente era rilevabile solo un senso di pesantezza e fastidio a livello delle caviglie mentre ora il dolore va dalla schiena ai lombi, al retro delle ginocchia ai polpacci.
Oltre a questo ho rilevato di avere spesso (non sempre) la solita febbricola solo al pomeriggio/sera al massimo 37.3 nonché spesso episodi di sudorazione notturna, talvolta lievi e talvolta più pesanti.
Le analisi e le visite da me svolte finora sono:
- Analisi del sangue, a febbraio solo emocromo e pcr tutto nella norma, a marzo emocromo con formula e vari altri indicatori tutti perfettamente normali.
- Visita ortopedica in cui si è rilevata lieve scogliosi, ho effettuato manipolazioni da fisioterapista ma senza risultato
- Visita ematologica, fatta di mia iniziativa dato che la mia paura più forte è quella di una leucemia. A parere del medico tale ipotesi è da scartare date le analisi perfette, ipotizza invece una forma virale a lenta risoluzione.
All’inizio di aprile di nuovo analisi del sangue comprendenti nuovamente emocromo, test per mononucleosi e toxoplasmosi, ves, pcr, ldh, fattore reumatoide tutto nella norma, risulta solo infezione pregressa da mononucleosi.
Quello che sono a chiedervi, è valida l’ipotesi della forma virale oppure dovrei indagare in altre direzioni?
Il mio medico ritiene che il problema alle gambe non sia correlato alla febbricola e mi ha prescritto una risonanza lombo sacrale che effettuerò nei prossimi giorni.
E’ vero che visto l’emocromo senza alcuna anomalia posso scartare problematiche legate al sangue?
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Dr. Massimo Scorretti Ematologo, Cardiologo, Biochimico clinico 241 12 5
Spesso accade che un processo virale che ci colpisce possa prolungarsi o dare postumi, come i suoi, per un po' di tempo, sopratutto se nel momento in cui il processo patologico che ci colpisce ci trova in una una situazione immunologica un po' attenuata nei suoi funzionamenti. A volte accade che la patologia influenzale non viene correttamente curata, magari attraverso l'assunzione di antibiotici non corretti o non dovuti, o anche non trattando adeguatamente la malattia infettiva. Ciò può determinare un percorso di lenta risoluzione della patologia che tende a mantenere, come nel suo caso, un atteggiamento sub acuto e non risolutivo. Probabilmente sarebbe stato opportuno un sostegno attraverso fattori nutrizionali adeguati anche in relazione al fatto che vedo i suoi dati antropomorfici che la danno sottopeso. Senza voler minimizzare i suoi problemi, anche in considerazione del fatto che il suo medico di fiducia le ha prescritto una nutrita serie di approfondimenti diagnostici, ivi inclusa la RMN alla colonna, la inviterei alla tranquillità in attesa che il caldo e la buona stagione facciano il resto.

CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la cortese risposta.
In attesa del risultato della rmn mi è stata prescritta una cura di cortisone che al momento mi sta dando qualche giovamento ai dolori di schiena e gambe.
Per quanto riguarda il peso, sono da sempre di costituzione leggermente sottopeso e nell'ultimo periodo ho perso un chilo, forse per l'ansia e la preoccupazione del periodo.
Mi è stato consigliato di indagare a livello neurologico nel caso dalla rm non risultino problematiche evidenti, cosa ne pensa? Posso scartare tranquillamente problematiche ematologiche? Mi scusi ma è questo il punto che più mi spaventa.
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dopo
Utente
Utente
Effettuata la RMN, evidenzia quanto di seguito: il disco invertebrale compreso al passaggio L5-S1 presenta iniziale riduzione della intensità di segnale nelle sequenze T2-pesate in relazione a modesta disidratazione degenerativa associata a protrusione posteriore mediana.
Crede che possa essere esclusivamente questa la causa dei miei problemi di schiena e gambe?
Vorrei per sicurezza ripetere l'emocromo a distanza di un mese dall'ultimo effettuato, dato che avverto ancora stanchezza e spesso la notte mi sveglio molto sudata.
Quello che mi domando è, se fosse una problematica ematologica dopo tre mesi non dovrebbero manifestarsi altri sintomi? O potrei comunque avere la leucemia senza un aggravarsi delle condizioni dopo più di 3 mesi dall'inizio dei disturbi?
Mi scusi ma sono molto in ansia e spaventata.