Fibrillazione atriale in signora anziana

Buongiorno,
un anno fa mia mamma 84enne ha avuto un episodio classificato dopo ricovero in ps (in seguito a episodio singolo notturno di pressione molto alta e tachicardia) come "fibrillazione atriale". Veniva assegnata terapia con lasoprex 50mg per la pressione e Xarelto per fluidificare il sangue - credo come prevenzione per successivi eventuali nuovi episodi di fibrillazione atriale. Altre indagini cliniche dopo tale episodio. esami sangue, radiografia e esami cardiaci sottosforzo e in monitoraggio per 24h non hanno evidenziato nulla di particolare.
In questo anno quindi non si sono più verificati altri episodi, la pressione arteriosa si è stabilizzata e tornata ai normali livelli (mia madre non ha mai sofferto di pression alta in tutta la vita anzi il contrario finio a quel momento) e lasoprex ridotto a 25mg mentre il protocollo dello Xarelto, dopo recente visita dal cardiologo, rimaneva invariato. Purtroppo non ho potuto assistere alla visita cardiologica recente altrimenti avrei chiesto allo specialista se non è il caso, dato che non ci sono più stati episodi di "fibrillazione atriale" (e avendo letto che questa patologia di solito si ripete con episodi ravvicinati) non fosse il caso di togliere anche la pastiglia del fluidificante. Mi è rimasto questo dubbio e in attesa di una prossima visita che però non è prevista prima di qualche mese - a meno che non decida di anticiparla per questo chiarimento - gradirei sapere una opinione anche dagli specialisti presenti nel sito -.I dubbi mi sorgono perche nell'ultimo mese i capillari delle gambe si "rompono" facilmente oppure appena prende un colpetto o urto anche leggerissimo con le gambe o braccia si forma quasi un ematoma - nella mia ignoranza io penso "sarà ancora necessario tenere il sangue fluido con una medicina?" o almeno considerare di ridurre la dose (adesso prende Xarelto 20mg).
Grazie mille in anticipo per il vostro parere.
fabrizio
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.3k 3.6k 3
Il rischio tromboembolico della paziente è elevato e pertanto le consiglierei di mantener lo Xarelto.
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
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Grazie Dr. Maurizio Cecchini.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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