Fastidio parte addominale

Buongiorno, sono un uomo di 44 anni e vorrei sottoporvi il mio caso.
Da circa 7 mesi avverto un fastidio davvero molto leggero alla parete addominale destra. Non causa in alcun modo dolore ma è come se sentissi una leggera pressione, a volte sembra come se la muscolatura fosse leggermente indolenzita. In altre situazioni non ci avrei fatto caso ma durando da ormai 7 mesi qualche domanda mi è venuto spontaneo pormela.

La domanda che voglio porvi è la seguente:
Tutto è iniziato a dicembre 2016 quando sono uscito dall'ospedale a seguito di un incidente stradale per il quale ho riportato un trauma cranico e facciale più qualche contusione qua e la. In quell'occasione mi era stata fatta anche una tac completa all'addome e tutto era risultato a posto (c'era evidenza solo di un paio di angiomi al fegato di piccole dimensioni).
A marzo/aprile ho fatto degli esami del sangue e sono risultati perfetti; a giugno non contento ho fatto un'ecografia all'addome ed è risultato tutto perfetto. Sono stato visitato dal medico di famiglia, un medico sportivo in occasione della visita medica presso il luogo di lavoro, dal medico chirurgo specializzato in materia di intestino che ha fatto l'ecografia e da un gastroenterologo al quale ho portato tutta la documentazione. Tutti questi medici hanno tastato la pancia/addome e al tatto non hanno trovato nulla di anomalo.Alla fine il gastroenterologo mi ha prescritto il Mintoil Plus perchè anche secondo lui potrebbe trattarsi di qualche contrazione dell'intestino, o di aria.
Secondo voi con tutti gli esami che ho fatto posso stare tranquillo che non si tratta di nulla di importante oppure dovrei andare avanti ad indagare? Se ci fosse stato qualcosa di anomalo potenzialmente pericoloso per la mia vita la tac e l'ecografia fatte avrebbero messo in evidenza qualcosa? Mi rendo conto di poter sembrare ansioso ma dopo tanti mesi di questo fastidio (seppur leggero che sia) mi chiedo come può essere possibile che non ne sia venuto a capo.

Altre informazioni utili: vado regolarmente di corpo, non c'è sangue nelle feci. Si, prima del mintoil le feci non erano proprio abbondanti mentre ora lo sono. Ansia? si, ogni tanto soffro d'ansia ma non prendo nessun tipo di medicinale. Mi preoccupo spesso per la mia salute.
Grazie in anticipo per il consulto che vorrete darmi.

Cordialmente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Credo proprio non ci sia nulla di grave alla base del disturbo. Non è un disturbo viscerale e penso potrebbe trattarsi di una problematica legata al pregresso trauma (dolore si tipo neuropatico da irradiazione da compressione di una radice nervosa).


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta.
Anche il mio medico aveva ipotizzato che il fastidio potesse essere riconducibile al trauma.
Ma quindi, se di questo dovesse trattarsi, cosa si può fare?
Avrò sempre questo fastidio (per quanto leggero sia)? E' normale che si protraggano per molti mesi?

Sempre parlando di questa ipotesi è possibile che con il tempo il fastidio possa aumentare progressivamente? In effetti qualche mese fa lo sentivo meno mentre adesso (sempre nella sua leggerezza) è un pò più presente.

Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per la gestione dovrebbe consultare un ortopedico e successivamente un fisioterapista.
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dopo
Utente
Utente
Il fastidio continua! Mi tormenta l'idea di avere qualcosa di cui non so nulla anche se probabilmente non si tratta di niente di grave. Ogni volta che sento il fastidio mi deprimo. Per ora ho fissato una visita con osteopata a fine agosto. Le saprò dire che ne pensa.
Grazie ancora e scusi il ritardo nella risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla ed Auguroni.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
mi permetto di aggiornarla e di chiederle un consiglio.
Mi sono fatto vedere da un osteopata il quale sostiene la teoria che possa trattarsi di qualcosa a livello di nervi/muscolatura e comunque di un danno derivato soprattutto dall'incidente stradale. Vorrebbe potermi vedere ancora per fare ulteriori valutazioni.
Nel frattempo, anche se a fasi alterne, io continuo a sentire il fastidio che le ricordo non è assolutamente invalidante.

Ora vorrei fare il punto della situazione per chiederle un ultimo consiglio. Ero pronto a raggiungerla per farmi visitare da lei ma prima di investire risorse in termini di tempi e costi vorrei riesaminare (entro i limiti di una corrispondenza a distanza) il caso:

- incidente in moto a dicembre 2016
- fastidio al fianco destro nato proprio da dopo l'incidente
- tac addome fatta in ospedale durante il ricovero non ha rilevato nulla (solo 2 angiomi al fegato)
- esami del sangue completi fatti a marzo/aprile perfetti
- esame ecotomografico dell'intero addome effettuato a giugno da un chirurgo specializzato in chirurgia dell'apparato digerente non ha rilevato nulla (non si rilevano significative alterazioni a carico della parete addominale)
- esame da una gastroenterologa alla quale ho dato tutte queste informazioni con le seguenti conclusioni: addome trattabile non dolente ne dolorabile alla palpazione superficiale e profonda. Fegato all'arcata costale, Murphy e Blumberg negativi. Normotimpanismo enterocolico. Peristalsi presente

Insomma, che mi dice? Crede che con quello che ho già mostrato a visita posso stare tranquillo o forse è il caso di approfondire ulteriormente? Forse è il fatto di continuare a sentire un fastidio che fa sorgere in me questi dubbi. Avendo 45 anni non vorrei che sia qualcosa da controllare attentamente.

Grazie e scusi ancora se la disturbo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Confermo la problematica osteo-muscolare e non gastroenterologica.