Bambino non vuole più prendere aereo

Salve,

sono preoccupato perché non so come comportarmi.

Mio figlio di 10 anni ha volato già parecchie volte senza alcun tipo di problema, anzi la cosa lo divertiva.

A giugno di quest'anno eravamo di ritorno da Londra ed abbiamo avuto una turbolenza fortissima che lo ha terrorizzato.

A giorni dobbiamo partire per gli Stati Uniti e ieri mi ha detto, irrigidendosi, nascondendosi in camera sua ed urlando ad ogni tentativo di approccio, di non voler salire sull'aereo.

Non ne faccio una questione economica per il fatto che perderei i soldi del biglietto, ma vorrei portarlo a tutti i costi perché penso sia la cosa migliore per fargli superare la paura. Ma se si ostina e non ne vuole neancje parlare cosa faccio? Mica posso trascinarlo per forza sull'aereo rischiando tralaltro conseguenze ancora più gravi durante il volo!

Non so cosa fare!!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Fa bene a riproporre a Suo figlio di volare, perchè il tempo è nemico per il superamento della fobia.

Lei scrive: "abbiamo avuto una turbolenza fortissima che lo ha terrorizzato."
Posso chiedere come avete reagito?
Che cosa avete detto al bimbo durante il volo? E dopo, una volta tornati a casa, avete avuto modo di parlare con lui delle sue paure?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa grazie per la risposta.

Durante la turbolenza l’altro mio figlio vomitava, e così mia moglie.
Io, che per fortuna non ho paura, cercavo di tranquillizzarlo tenendolo per mano e dicendogli che i piloti hanno un radar che gli fa capire se la turbolenza può essere pericolosa per cui potevano evitarla e se non l’hanno fatta è perché non c’era pericolo; gli dicevo che gli aerei sono progettati per sopportare turbolenze ben più forti ecc ecc
Ovviamente lui piangeva e non vedeva l’ora di scendere.
Una volta a casa è capitato di riparlarne ma (e non so se qui abbiamo sbagliato) lo prendevamo in giro per la sua reazione.
Poi non ne abbiamo parlato più fino all’altro giorno dove, appunto, ha avuto quella reazione!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Direi di sdrammatizzare, non prendere in giro di sicuro il ragazzino, ma di spostare la sua attenzione sugli aspetti positivi, quali il viaggio negli USA e ciò che aspetta.

Cordiali saluti,