Problema affettivo o grande sfortuna?

Buongiorno,

Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e il tempo che mi riserverete.

Sono Stefania, ho 26 anni e ho una gran voglia di amare.
Eppure la mia vita sentimentale è caratterizzata da una serie di delusioni che ora mi portano a riflettere su me stessa e chiedermi se effettivamente qualcosa di sbagliato lo potrei avere io.

Sono cresciuta in un contesto famigliare particolare, mio fratello ha avuto una grave malattia che lo ha portato ad essere violento e fuori di se. Per anni i miei genitori si sono dedicati a lui, giustamente penso ora, ma allora non era così chiaro. Non mi sono mai sentita amata veramente.

Intanto io mi sono buttata sul cibo, buttavo il mio senso di solitudine e vuoto in quello.
Sono arrivata a pesare più di 100 chili.
Un giorno mi sono svegliata e ho deciso che era ora di svegliarsi: sono dimagrita più di 30 chili.
Con il dimagrimento arrivarono i primi amori.
Il primo un ragazzo più grande di me: durata circa 1 anno. Ci siamo lasciati perché lui non si era innamorato di me, mi voleva un gran bene e nulla di più.

La seconda relazione sembrava essere quella perfetta... lui urlava al mondo che mi amava e che voleva sposarmi e tante altre cose belle...che poi alla fine di tutto si rivelarono solo tante belle parole. Lasciata da un giorno all'altro.

L'ultima si è conclusa qualche mese fa. Conosco questo ragazzo e iniziamo ad uscire. Piano piano mi presenta a tutti i suoi amici e alla sua famiglia. Sono sempre a casa sua, passiamo tutto il tempo possibile insieme. Sembra andare benissimo. Io innamorata persa, lui non parla di questo. Dice che mi vuole più che bene.
Io mi illudo che possa cambiare.
Ma purtroppo non è così. Conosce un altra ragazza, e mi dice tutta la verità: cioè che ha vissuto una relazione parallele con lei da qualche mese, lei è pure rimasta incinta (hanno abortito).
Mi dice che è confuso che non sa cosa fare. Che non vuole perdermi.
Io sconvolta me ne vado. Non mangio, non parlo per settimane.
Lui mi ricontatta, mi dice che è confuso che pensa mi amarmi, che non vuole perdermi.
Dopo mesi di parole sue vuote, e di vita mia messa in stand-by per questa persona... mi dice che non mi ama, che vuole stare con lei, che la ama.
Fantastico. Dopo due anni.

Questo mi distrugge. Letteralmente.
Mi chiedo cosa io abbia di sbagliato perché nessuno arriva mai ad amarmi.
Non capisco quali sono i meccanismi che mi portino ad arrivare sempre allo stesso punto della situazione.
Non mi sono mai sentita amata in vita mia. Forse non me lo merito, forse sono solo sfortunata, forse non sono in grado di riconoscere le persone giuste per me, forse...forse.... vorrei capire come affrontare questo e come poter vivere più serenamente.
Perché al momento se mi fermo a pensare vorrei solo che il mio cervello smettesse di pensare e che il dolore finisse.

Grazie mille ancora per avermi ascoltata e scusate per la lunghezza.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
Freud parlava di "coazione a ripetere" ovvero il meccanismo per cui un individuo tende a ricreare e ripetere situazioni passate, anche se dolorose.
Ovviamente che lei possa essere vittima di questo meccanismo è un'ipotesi, ma potrebbe essere probabile.
I motivi del perchè avviene questo restano inconsci e pertanto è più che opportuno che sia uno psicologo psicoterapeuta a farsene carico, a districarli, ad aiutare a superarli.
Benchè in genere risalgano ad un remoto passato questi fattori inconsci sono in genere superabili, per cui le consiglio di consultare un professionista.
Oggi è possibile richiedere anche consulenze e terapie on line.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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