Autolesionismo

Salve. Espongo un problema che riguarda mia nonna (90 anni). Circa due anni e mezzo fa mentre lavava i piatti senza guanti, si è lesionata il pollice di una mano; la lana di ferro che stava usando le ha perforato la pelle, lasciando dei residui di ferro nella sua mano.
Dopo essere stati dal suo dottore di base, mia nonna ha continuato ogni giorno a togliere con le pinzette i fili di ferro, finché appunto non ne è rimasto nemmeno uno.
Il problema è questo: mia nonna, ipovedente, dopo due anni passati a cercare di togliere i fili con le pinzette e con le forbici, è convinta che la sua mano sia ancora piena di ferro, e non c'è alcun modo di convincerla del contrario.
Purtroppo questa 'fissazione' è diventata per lei un problema invalidante, in quanto passa gran parte della sua giornata (e notte) a lesionarsi la mano (è convinta che il ferro si sia spostato in altre 4 dita, oltre al pollice). Come conseguenza, 4 dita della sua mano sono piene di lacerazioni, anche profonde, e molti calli.
È stata un'altra volta dal suo medico di base circa un anno e mezzo fa, il quale, dopo averle guardato la mano per pochi secondi, l'ha letteralmente liquidata suggerendole di continuare con le pinzette.

Vi chiedo quindi di potermi indirizzare ad uno specialista che possa aiutarla, e di potermi consigliare degli esami (raggi per visionare le parti molli..) a cui sottoporla.
Grazie per il Vostro tempo
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Il quadro da lei descritto rimanda a un disturbo psichiatrico del tutto simile alla cosiddetta Sindrome di Ekbom. La differenza rispetto a questa è che, anzichè animaletti, la signora cerca residui metallici.
Questo disturbo è più frequente nelle persone con deficit della vista, ed è spesso,ma non sempre, colllegato con una involuzione cerebrale senile,
Vi conviene consultare un geriatra esperto di psichiatria o direttamente uno psichiatra.
Saluti.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-