Non provo affetto verso nessuno

Buonasera,
ho bisogno di aiuto, o quanto meno di un parere. Premetto che al momento non sto seguendo nessuna psicoterapia, sono in pausa, in quanto quelle seguite fino ad ora non mi hanno dato nessun beneficio.
Ho un problema con il provare e ricevere affetto. Ho questi problemi da sempre, ma da un pò di tempo a questa parte mi condizionano pesantemente la vita. Sento perennemente un peso dentro di me che mi schiaccia, mi impedisce di fare tutto. Non so come altro descriverlo, ma è come se dentro di me ci fosse un macigno, che fa nebbia rispetto a quello che provo.
Non ho molti ricordi dell'infanzia, e con certezza posso dire che non ho ricordi di vissuti emotivamente positivi, di essere ami stato sereno; questa sensazione me la porto dentro da sempre.
Non riesco a provare affetto per nessuno. Ne per i miei genitori, ne per gli amici, ne per i parenti. Quando a volte fa capolino l'affetto prendo paura e lo ricaccio giù, non mi permetto di provarlo. Questo da sempre.
Ho paura di ricevere affetto. Gli abbracci ed i baci in un certo senso mi paralizzano, mi spaventano.
Quando fantastico su un rapporto amoroso con una ragazza sento un profondo senso di angoscia: l'idea di trovarmi invischiato in un rapporto affettivo mi angoscia, mi spaventa. Non c'entra la monogamia, è proprio l'idea di essere importante per qualcuno che mi angoscia.
Mi capita quando leggo dei romanzi, quando ci sono delle figure di bambini, me li immagino sempre ben voluti e pieni di attenzioni, e ciò mi crea molta rabbia. La stessa sensazione di rabbia mi si palesa verso gli animali: l'idea che siano coccolati mi fa arrabbiare.
Un'ultima cosa che mi è successa un giorno: stavo ascoltando la musica e mi ha attraversato il pensiero, più profondo rispetto ad altre volte, che un amico possa volermi bene, possa interessarsi di me. In quel momento sono scoppiato a piangere con un'intensità ed una profondità senza precedenti.
Cosa possono voler dire queste cose? Come le posso affrontare?
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente ha abbandonato la psicoterapia perchè ritiene che non le abbaino dato risultati, come può pensare di risolvere il problema mediante consigli on line?

poi lei è preoccupato di non provare affetto eppure lo rifiuta nel momento in cui emerge

le consiglierei questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio per la risposta.
Ho abbandonato la terapia perchè non ho ottenuto un miglioramento del sintomo ed anche per motivi economici.
Ho letto l'articolo che mi ha indicato.
Dal consulto on-line non pretendo una soluzione del problema, ci mancherebbe.
Mi piacerebbe solamente ricevere dei pareri diversi sulla situazione indicata. Nell'articolo che mi ha citato si parla che non tutte le psicoterapie sono indicate per tutti i problemi. Anche su questo mi piacerebbe avere un confronto su questa piattaforma: quale tipo di terapia può essermi più indicata?
Ho bisogno di aiuto, per favore.
Grazie