é giusto nei suoi confronti che io gli imponga di ricercare risposte circa la sua sessualità

Sono una donna di 37 anni. Il mio compagno mi ha comunicato qualche giorno fa di avermi tradito con un uomo. Il tradimento é avvenuto qualche tempo fa ma non sarebbe mai stato rivelato se non fosse che con se ha portato delle malattie (grazie a Dio curabili) e si é visto costretto a dovermi rivelare l'accaduto. Io già ero a conoscenza di un suo trascorso bisex che però sembrava essere localizzato tutto in periodo (quello successivo alla fine della sua storia precedente) è che mi sembrava essere solamente un "momento di pazzia". Noi siamo insieme oramai da 8 anni ci vogliamo bene e stiamo bene insieme almeno fino a quando non mi ha rivelato che di fatto lui ha avuto nuovamente la necessità di fare del sesso orale a un uomo. Lui ora promette che da ora in avanti reprimerá questi impulsi e non lo farà più perché é innamorato di me. Io non posso accettarlo perché il fatto stesso di cercare di reprimere un impulso, non é produttivo né per lui né per la coppia. Io ho due grandi paure: che prima o poi comunque torni questa sua necessità e che io in effetti sia solo (anche solo inconsciamente) una scelta di comodo. Alcune persone con cui mi sono confidata mi hanno consigliato di chiudere la storia, ma io non so che fare.. Sarò forse troppo innamorata? Ma vorrei capire se questo é "un sassolino" o un "macigno" prima di mettere un punto. Se fosse effettivamente un "sassolino" magari la si può imparare a vivere insieme prendendolo come un gioco a tre ogni tanto quando salta l'impulso, e se fosse un macigno credo che una volta constatato sarebbe lui a non volermi più. Gli ho imposto incontri spicoterapeutici con un sessuologo per poter portare alla luce e sviscerare la sua natura e mi affiderò al risultato di questi incontri. Chiaramente credo che sia la cosa più difficile che qualcuno gli abbia mai chiesto di fare anche perché lui se ne vergogna molto.. Ma non aveva scelta perché l'alternativa sarebbe stata terminare ora la nostra storia. Lui si dice totalmente innamorato di me e di non aver attrazione per altre donne ma chiaramente la cosa non mi basta più. Vorrei chiedere per tanto un parere: sono veramente così innamorata da non vedere che la cosa é già un "macigno" come mi dicono le poche persone a cui ho potuto raccontare questa cosa? O faccio bene a cercare le sfumature? É giusto nei suoi confronti che io gli imponga di ricercare risposte circa la sua sessualità? Non pensavo mai di ritrovarmi in una situazione di questo tipo e mi trovo totalmente impreparata. Grazie per l'aiuto che potrete darmi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
“Lui ora promette che da ora in avanti reprimerá questi impulsi e non lo farà più perché é innamorato di me. ”

Gentile Utente,
Questa cosa non potrà accadere a lungo.

Se il suo partner è gay, prima o poi, avrà il bisogno di ascoltarsi così come ha già fatto in passato.

È possibile che sia legato a Lei, ma è altrettanto possibile che sia legato al suo orientamento sessuale.

La scelta di consultare un professionista mi sembra una scelta ottima.

Auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Il mio partner non si definisce gay ma bisex. Fosse gay non mi sarebbe nemmeno necessario un consulto psicologico in quanto non ci sarebbe nulla da capire ma solo abbandonare. Mi dispiace ma la sua risposta la trovo incoerente e di non grande aiuto.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
L’eventuale diagnosi di bisessualità la fa un clinico, ed anche in questo campo ci sono pareri scientifici discordanti.

Era logico che la mia risposta non le sarebbe piaciuta.

Lei cercava rassicurazioni e speranze per la sua coppia.

In ogni caso, la situazione è troppo complessa per essere suonata online.

Vada in consultazione, se lo ritiene opportuno.
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dopo
Utente
Utente
Chiaro che la sua risposta non mi é piaciuta. In quanto con una parola ha cestinato 8 anni d'amore tacciandoli come scelta di comodo facendo una diagnosi che poi lei stessa dichiara di non poter fare. Sarebbe stata meglio una non risposta. Cordiali saluti
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Gentile utente
online non è possibile fare diagnosi o terapia. La dr.ssa Randone le ha risposto rispettando le nostre linee guida, alle quali  chiediamo gentilmente di attenersi.

Il consulto viene chiuso dallo staff
Cordiali saluti