Dolore ai piedi

sono ormai anni che mia figlia, 5 anni il mese prossimo, soffre di dolore ai piedi, alle ginocchia e stinchi. Il Podologo ha detto che non ha problemi rilevanti di postura. Gli esami del sangue non hanno rilevato nulla di strano (premetto che mia figlia è cardiopatica congenita, atresia polmonare, e i cardiologi mi hanno + volte detto che i dolori non c'entrano neinte con la suia malattia, che non si tratta di problemi circolatori).
il dolore sovviene la sera e la notte, quando ci sono cambiamenti di tempo: difatti se la bambina lamenta il dolore il giorno dopo piove. l'unico rimedio che adotto è la tachipirina. E se non gliela somministro il dolore passa per qualche ora e si ripresenta mentre dorme.
grazi eper la collaborazione.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Le riporto questa new.
- Un bambino per crescere bene ha bisogno di riposare. Arriva infatti dall'America, più precisamente della “University of Wisconsin - School of Veterinary Medicine” di Madison, la ricerca che conferma una delle leggende più tramandate da balie e mamme di tutto il globo: i piccoli crescerebbero in modo particolare nelle ore notturne.
Lo studio pubblicato sul "Journal of Pediatric Orthopedics" ha infatti evidenziato che alcune ore di sonno in più consentono al bimbo di acquistare qualche centimetro in altezza Più si rimane in posizione orizzontale infatti, e più le ossa hanno modo di crescere. La ricerca è stata effettuata sugli agnelli, con appositi sensori posti sulle zampe degli animali, gli scienziati hanno evidenziato che il 90% della crescita ossea avveniva quando questi erano a riposo o stavano dormendo.
Norman Wilsman, autore dello studio, ha poi sottolineato un altro aspetto della ricerca: "La crescita in posizione orizzontale si spiega con la pressione esercitata dal peso sulla cartilagine molle alle estremità delle ossa, che si viene a creare quando si sta in posizione eretta. Proprio tale pressione impedirebbe quindi l'allungamento osseo che, come spiega lo stesso Wilsman, i bambini avvertono invece durante la notte con dolori alle estremità degli arti: questi dolori potrebbero trovare spiegazione nella crescita delle ossa.”-

Con i cambiamenti di tempo aumenta l'umidità e quindi vengono esacerbate le aree dove sia già presente una infiammazione per ragioni meccaniche. Allo stesso modo il periostio "si lamenta" di più se aumenta il tasos di umidità locale per un effetto di tipo para reumatico.

Se la cardiopatia è ben compensata e la situazione polmonare non provoca sovraccarico cardiaco con stasi vascolare periferica allora si può ragionevolemente ritenere che tale sindrome dolorosa notturna rientri in quanto sopra descritto.
Ma la valutazione finale spetta solo al pediatra che segue la sua bimba
Cordialmente
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Utente
Utente
Grazie mille. La sua spiegazione mi rincuora tanto.
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Utente
Volevo solo aggiungere rileggendo con molta più attenzione la sua risposta: durante un episodio di dolore, poichè ci trovavamo in ospedale, reparto cardiologia naturalmente, feci controllare la bimba dal medico di guardia che mi diceva che nel caso di dolore dovuto alla circolazione, dovevano esserci degli ematomi o gonfiori nella parte interessata e la bambina non ne aveva.
Devo dire che durante il giorno le gambe di mia figlia tendono a scurirsi, soprattutto quando rimane ferma in piedi, e ciò è dovuto alla sua malattia. Invece quando è sdraiata si schiariscono. Lei potrebbe confermarmi (teoricamente, senza visitare è un po difficile fare una diagnosi) che se fosse un problema circolatorio, il dolore dovrebbe presentari quando le gambe sono scure e non quando è sdraiata anche da alcune ore?
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
No, senza visita non è possibile confermarlo perchè l'insufficienza centrale (cardiaca) per manifestarsi in periferia deve avere determinate caratteristiche cliniche e corrispondenze strumentali.
Le valutazioni sul dolore alle gambe, certo, possono includere i disturbi circolatori sia centrali (sistema piccolo circolo cuore/polmoni) sia periferici (sistema del grande circolo).
In via molto generale (e quindi prenda queste mia parole come valutazione assolutamente teorica e non in relazione alla situazione della sua bimba) i disturbi degli arti inferiori sono comunque più evidenti e più frequenti nei cardiopatici adulti/anziani che non nei bambini. Ma, ripeto, il tutto va ogni volta verificato di persona dal medico curante.

Quello che le ho scritto nella mail precedente l'ho voluto segnalare alla sua attenzione perchè in determinate situazioni dove una persona (piccolo o grande) qualora sia portatore/trice di una patologia maggiore si corre il rischio di attribuire a quella patologia dominante qualsiasi altro segno o sintomo che compare su quella persona nel corso della sua vita...
Occorre mantenere sempre una certa (mi perdoni la parola) "freddezza" e utilizzare il metodo clinico del ragionamento su basi anatomiche, fisiologiche e cliniche che prendano sempre in esame le risposte più semplici per età, sesso, abitudini ecc.

Solo successivamente, esaminate e scartate con certezza tutte le risposte più semplici si potrà allora prendere in considerazione le ipotesi più complesse (fatto salvo le ovvie condizioni in cui la diagnosi è conclamata per l'evidenza di particolari sintomi o segni caratteristici di una determinata malattia)

Cordialmente
Dr. A. Valassina
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Utente
Utente
Grazie ancora. Purtroppo come dice lei, all'inizio ho attribuito alla malattia della piccola anche questo problema, ma poi i cardiologi mi hanno detto, come lei, che difficilmente era un sintomo della stessa. La pediatra non ha ritenuto opportuno eseguire ulteriori accertamenti poichè accade con poca frequenza, poi non ha difficoltà nel camminare o nel giocare. A questo proposito volevo chiederle: la bambina ha subito 2 interventi a "cuore aperto" l'anno scorso, e dopo camminava trascinando i piedi, io pensavo che fosse la debilitazione per una lunga degenza in ospedale e invece mi hanno detto che era la sternotomia che porta questo problema? ad oggi noto solo che quando passeggia è come se portasse un po' il bacino in avanti.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
E' un vizio posturale che va valutato de visu con valutazioni a parte da eseguira sia per quanto attiene lo sviluppo del torace in sè (in seguito alla sternotomia), sia per quanto riguarda l'assetto complessivo tronco-pelvi.
Sempre cordialmente
Dr. A. Valassina