Dolori continui al torace

Buongiorno,
ho 53 anni e il 17 febbraio di quest'anno, circa alle ore 22.30, ho subito un infarto mentre stavo praticando sci-alpinismo notturno. Fortunatamente i soccorsi sono stati veloci ed efficienti (già in ambulanza mi hanno iniettato eparina, e non ho mai perso conoscenza) e alle alle 1.30 di notte è stato terminato l'intervento di angioplastica (STEMI inferiore trattato con PTCA e DES su CDx).
La terapia in atto è fatta da bisoprololo (1.25mg) e Brilique da 90 mg al mattino, ASA da 100 mg dopo pranzo, Brilique (90 mg), Torvast (40 mg) e Paraprazolo (40 mg) la sera.
Ho quasi sempre però dolori al torace, a volte astenia, stanchezza, sensazioni di vuoti d'aria.
Due volte, a causa dei dolori intensi, mi sono recato al pronto soccorso e dopo ECG e analisi enzimi è risultato tutto nella norma. Ho anche effettuato un elettrocardiogramma da sforzo ed è risultato negativo per ischemia. Ecocardio FE conservata. Ho anche effettuato recentemente una tomoscintigrafia miocardica (sotto sforzo e a riposo) dove è stato evidenziato un difetto significativo (TDP 7%) di intensità lieve. La conclusione è stata: studio tomoscintigrafico di perfusione miocardica indicativo di sospetta circoscritta ischemia regionale, inducibile da sforzo massimale, in sede inferiore para-apicale, ai margini di noti esiti di IMA. Presenza di quota di miocardio vitale in sede antero-settale.
Il problema è che non riesco ad essere tranquillo, in quanto i dolori al torace sono ininterrotti, durano tutta la giornata, ogni giorno. Fortunatamente, quasi sempre, NON sono dolori intensi, sono sopportabili, ma a volte raggiungono ogni parte della zona superiore del corpo.
I sintomi che avverto (di entità generalmente sopportabile) sono i seguenti:
dolori toracici che si propagano alla gola, alle spalle, petto, braccia.
sensazione di nodi alla gola o sotto lo sterno;
Formicolii alle mani;
Disturbi allo stomaco con frequenti stimoli di andare in bagno;
Sensazione di vuoto d'aria tanto da aver paura di svenire.
Sensazione di spossatezza generale.

Generalmente la mia pressione arteriosa è bassa: 60/90-95-100 con un battito cardiaco a riposo di 55 bpm.
Cosa pensa della situazione tracciata e ha qualche consiglio?

Ultima cosa: prima dell'infarto avevo effettuato alcuni impianti dentali per una protesi fissa. Ora è necessario scoprire i perni dentali inseriti, con un piccolo taglio col bisturi sulle gengive. Considerato l'assunzione degli antiaggreganti (Brilique e ASA) è sconsigliabile effettuare tale intervento in questo momento?
Grazie dei consigli che vorrete darmi.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
l'ischemia residua dopo PTCA che è stata dimostrata con scintigrafia da sforzo indica che i suoi dolori toracici non dipendono dal cuore poichè si verificano in condizioni di riposo e non sono giustificati dai risultati dlle indagini eseguite. Per il problema dentistico è opportuno rimandare la procedura, se è possibile, per il rischio emorragico elevato e l'impossibilità al momento a sospendere i farmaci antiaggreganti.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la pronta risposta. A dire il vero, in condizioni di sforzo (bicicletta, corsa o altro) il dolore al petto tende ad aumentare, soprattutto lato sinistro. E questo mi preoccupa.
Sono inoltre un appassionato e praticante di canoa fluviale. Posso continuare a praticarla? O ci sono controindicazioni?
Considerato che sono un soggetto tendenzialmente ipoteso (i miei valori pressori sono bassi) e la frequenza cardiaca è sempre stata nella norma, è necessario continuare ad assumere Il bisoprololo (compressa da 1,25 mg)? Credo sia questa sostanza a portarmi spossatezza e stanchezza. O in alternativa, è consigliabile assumere degli integratori energizzanti?
Ok per rimandare l'intervento dentistico. Il mio dentista afferma però che dopo 6 mesi dallo Stent possono praticare senza problemi l'intervento (si tratta di un piccolo taglio sulla gengiva per scoprire la testa dei 4 perni). A me è sembrato un po' strano perché comunque continuo ad assumere gli antiaggreganti. A suo avviso, è possibile praticare l'intervento dopo 6 mesi? Oppure bisogna aspettare il momento in cui si smette di assumere il Brilique, cioè dopo 12 mesi?
Grazie ancora
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
....fare attività sportiva particolarmente impegnativa và evitata in un paziente che ha avuto un recente infarto del miocardio....
potrei consigliarle a titolo di approfondimento la lettura dell'art.https://www.medicitalia.it/salute/cardiologia/126-infarto.html.
Per la terapia betabloccante viene prescritta per i benefici nel lungo termine del pz post infartuato indipendentemente dai valori della pressione arteriosa e anche della frequenza. Per la doppia antiaggregazione è preferibile protrarla almeno per un anno e quindi se l'indicazione che il dentista pone dopo 6 mesi durante doppia antiaggregazione (è una decisione che ricade sotto la sua responsabilità) può anche essere fatta prima se dopo verrà eseguita comunque durante doppia antiaggregazione.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, e mi scusi, ma non ben capito il significato dell'ultima frase da lei scritta nel post precedente.
Indipendentemente da questo, in questi giorni sono alquanto preoccupato. Sono letteralmente assalito da enorme stanchezza e spossatezza, con dolori toracici che si propagano anche dietro la spalla, molto più intensi qui che sul petto. A questo si aggiunge anche mal di testa e vuoti d'aria con sensazioni di svenimento. Cosa posso fare?
Saluti
Infarto

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