Lettura analisi

gentili medici
vorrei avere un parere sulle analisi del sangue di mio marito che dopo 6 anni ha eseguito. c'è un valore alto. da cosa è dovuto? cosa vuol dire'come lo dovrei interpretare?
ecco le analisi
*** EMATOLOGIA ***
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO
GLOBULI ROSSI................: 5,39 x10^6 ul ( 4,70 - 6,10 )
EMOGLOBINA ..................: 15,6 gr/dl ( 14,0 - 18,0 )
EMATOCRITO ..................: 46,8 % ( 42,0 - 52,0 )
VOLUME CORP. MEDIO...........: 86,8 fl ( 80,0 - 94,0 )
MCH..........................: 28,9 pg ( 27,0 - 31,0 )
MCHC.........................: 33,3 gr/dl ( 33,0 - 37,0 )
RDW .........................: H 15,8 % ( 11,5 - 14,5 )
PIASTRINE ...................: 226 x10^3 ul ( 130 - 400 )
MPV .........................: 9,4 fl ( 7,2 - 11,1 )
PDW .........................: 17,4 % ( 10,0 - 18,0 )
PIASTRINOCRITO...............: 0,21 % ( 0,10 - 0,40 )
GLOBULI BIANCHI..............: 6,94 x10^3 ul ( 4,80 - 10,80 )
Valore in % Valore Assoluto
50,5 Neutrofili 3,51 ( 1,80- 7,00)
35,2 Linfociti 2,44 ( 0,90- 5,00)
9,7 Monociti 0,67 ( 0,16- 1,00)
3,5 Eosinofili 0,25 ( 0,00- 1,50)
1,1 Basofili 0,08 ( 0,00- 0,15)

anticipatamente ringrazio
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DUPLICATO ***
[#1]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Sarebbe utile sapere il quesito clinico per il quale sono stati richiesti gli accertamenti, dal momento che le analisi di per se stesse, se non si sa cosa si stia cercando, servono a poco o nulla.

I valori rientrano tutti nella normalità e l'RDW, che rispecchierebbe la maturazione delle linee cellulari, non è "sbagliato" ma semplicemente fuori dal range di normalità statistica. In pratica, non significa nulla in questo quadro.

Saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile medico
io e mio marito facciamo le analisi del sangue ogni sei mesi per controllare se ci siano forti alterazioni ed è per questo che le avevo chiesto un consulto. mio marito è un uomo di 35 anni in sovrappeso e fumatore. per queste sue abitudini ho sempre paura che possa star male per qualche tipo di tumore ed è per questo che facciamo le analisi ogni sei mesi.la ringrazio per la risposta datami.
[#3]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Le analisi effettuate in questo modo non hanno praticamente alcun valore predittivo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore
quali sono le analisi che dovremmo fare per una corretta prevenzione ad alcune malattie?si parla molto di controlli periodici per determminare tempestivamente la cura per alcune malattie e poi non si sa quali siano le analisi da effettuare.esistono delle analisi del sangue che possano rilevare i tumori tempestivamente? noi abitiamo in un piccolo centro abitato e c'è un buon centro analisi vicino casa ma non credo si possano fare analisi molto "specifiche"...
[#5]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
La verità è che le analisi di per se stesse non servono a nulla (a parte spreco di risorse) se non si fa prevenzione come stile di vita. Non esiste un'analisi del sangue che sia provata "allungare la vita", perché non basta una diagnosi precoce ma deve esserci anche una possibilità di trattamento che poi evidenzi una differenza nella sopravvivenza e, in subordine, nella qualità di vita di chi sopravvive, altrimenti è un esercizio sterile. E' invece indispensabile l'identificare alcuni gruppi a rischio per tumori che hanno una familiarità come alcuni tumori della sfera genitale che insorgano prima dei 40 anni o in più di un parente di primo grado.

Una volta si parlava di fare un Rx torace periodico ai fumatori, poi si propose una TC ma i risultati furono che NON c'era differenza nella sopravvivenza di chi veniva sottoposto a esami e chi no. L'unica strategia è quella di identificare i fattori di rischio e trattarli.

Finora gli unici esami che hanno mostrato di cambiare sensibilmente l'aspettativa di vita sono la ricerca del sangue occulto sulle feci e il PAP Test, anche se dopo i 65 anni si propone una colonscopia con cadenza quinquennale. La mammografia dopo i 45 anni accoppiata con l'ecografia ha un buon valore di screening ma un lavoro svedese, se non sbaglio, ne ha evidenziato alcuni limiti, specialmente in soggetti giovani senza fattori di rischio noti.

Il PSA non ha valore come screening perché è vero che identifica alcuni adenocarcinomi prostatici ma la prognosi non cambia. Analogamente, i markers tumorali non servono a fare diagnosi ma a seguire l'andamento della malattia quando già si sappia che c'è un tumore e se ne voglia sorvegliare lo sviluppo o le eventuali recidive.

Il "si parla" è roba da televisione per farsi pubblicità e da sala d'attesa del medico, e "prevenire è meglio che curare" fa parte di quelle frasi ad effetto dei giornalisti che si riempiono la bocca di amenità come "malasanità" e "psicofarmaci".
[#6]
dopo
Utente
Utente
mi scusi dottore e mi perdoni l'ignoranza. quindi se ho ben capito devo sperare che mio marito smetta di fumare e faccia una vita più regoe ma esami che mi consentano di scoprire in tempo la malattia non ce ne sono?sono molto preoccipata perchè nel nostro paese c'è un'alta percentuale di tumori.io sono un ex fumatrice ed adess, in cinta di 4 mesi, vorrei modificare lo stile di vita di mio marito ma mi riesce difficile.mi chiedo allora come possa aiutarlo.amo profondamente il mio compagno e non vorrei perderlo per non aver ostacolato e vinto le sue cattive abitudini. il mio medico continua a dirmi che "siamo troppo giovani"per l'insorgere di alcune malattie, ma ciò non mi consola. il tumore nel mio paese non ha lasciato in pace neanche i bambini. come posso fare?io eseguo pap test e ecografia periodicamente ma come faccio con mio marito? lui dice che smetterà di fumare con l'aiuto dei cerotti e con altre diavolerie del genere ma io so per esperienza che solo la volontà di smettere di fumare ti fa smettere di fumare.....
[#7]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

Esatto. Non esiste la "cosa" miracolosa, a meno di non sottoporsi a una TC total body ogni sei mesi, una RM, analisi completissime e quant'altro in continuazione e anche in quel caso bisogna distinguere tra la diagnosi precoce e la possibilità di trattamento precoce, perché all'età di Suo marito, la maggior parte delle neoplasie hanno atteggiamento piuttosto aggressivo e decorso breve. Oltretutto, le "analisi" servono a poco se non si sa esattamente cosa si cerchi, perché la distribuzione dei valori in una popolazione omogenea segue una curva di Gauss.

Il Suo medico ha perfettamente ragione perché è sulla probabilità e sulle statistiche che si deve giocare il lavoro di prevenzione, non sulle ansie personali. Attenzione alle chimere che vengono spacciate da commercianti della sanità.

La forza di volontà è insostituibile e i cerotti servono solo ad attenuare nelle prime settimane i sintomi da astinenza ma se non si è realmente motivati appena terminato il ciclo si riprende e auna quantità maggiore. Illudersi che altri possano fare il lavoro che dobbiamo fare noi è non realistico e distoglie le energie dalla cura che dobbiamo prenderci di noi stessi. Sbattere la testa al muro e prendere un'aspirina per il mal di testa è un'assurdità. Ognuno è padrone delle proprie scelte e ne sopporta le conseguenze. In Inglese si dice che si può portare il cavallo all'acqua ma non obbligarlo a bere.
[#8]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore per la sua risposta molto "umana". non posso allora che sperare ed invogliare mio marito a condurre una vita sana...sperando di poterlo amare ancora a lungo. mi auguro che la gioia di questo secondo figlio gli dia la forza per smettere di fumare...grazie ancora dottore.
[#9]
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,

sono convinto da molti anni che il massimo segno di rispetto nei confronti dei Pazienti sia la verità, non dir loro quello che vogliono sentirsi dire. Ma vorrei anche sottolineare un aspetto importante: che ci sono statistiche britanniche che provano che la cessazione definitiva dal fumo abbia un successo molto maggiore quando c'è la collaborazione di familiari e amici. Si parla di oltre il 20% in più e sono lavori piuttosto recenti. Quello che intendo dire, lo avrà capito, è che Lei PUO' fare qualcosa e si tratta di qualcosa che ha effetti misurabili (e quindi non irreali o immaginari) e concreti. Quindi ci sono tutti i motivi per farlo. Lo faccia :)

Saluti e auguri.
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