Tumore secondario al polmone da carcinoma della mammella

Ricovero dal giorno 08/08/09 al giorno 18/08/09 c.c.24474.Viene dimessa con diagnosi di "eteroplasia polmonare secondaria con aspetti immunofenotipici compatibili con lesioni ripetitive da ca mammario "pregresso carcinoma mammario destro trattato chirurgicamente, con radio e chemioterapia nel 2000" associata a versamento pleurico. Glaucoma ad angolo chiuso dell'occhio destro.
Durante il ricovero ha praticato i seguenti esami:
Esame spirometrico FVC 62,2% Th; FEV1 55,5%Th; Th; FEV1%FVC 70,73; sindrome disventilatoria di tipo ostruttivo di grado moderato severo.
Rx Torace diffuso rinforzo della trama polmonare con ipodiafania basale sin come da impegno misto )pleurico e parenchimale). Ombra mediana in sede.Emidiaframma ds a profilo regolare con seno costo-frenico normoespanso.
Esame fibrobroncoscopico10/08/09: Iperemia e congestione diffusa di entrambi gli emisistemi bronchiali. Tanto a destra che a sinistra gli speroni dei bronchi lobari superiori si presentano discretamente e sanguinanti allo stimolo aspirativo.Biopsia: puntiforme frustolo di mucosa bronchiale cin corion in sede di infiltrazione da carcinoma poco differenziato.Alle indagini immnoistochimiche il campione si esaurisce progressivamente; si segnale una positività per PAN.CK e focale per AP-15 e una negatività per TTF-1 che confortano l'ipotesi di metastasi del pregresso carcinoma mammario riferita in anamnesi. Estrogeno, progesteron e CD 56 non valutabili. Broncoaspirato per esame citologico: materiale ematico; broncoaspirato per esame batteriologico: assenza di microorganismi.Toracentesi punge a livello del VII spazio intercostale sull'angolare dela scapola di sinistra di prelevano 100 cc di liquido di colore giallo. esame citologico e chimico-fisico su liquido pleurico: negativo per cellulle maligne. Materiale sierofibrinoso con linfociti e cellule mesoteliali reattive.
TC torace,addome e pelvi senza e con mdc: presenza di tessuto solido che circonda a sin il bronco principale,lobare inferiore, lobare superiore e la sua diramazione segmentaria apicale continuandosi con ispessimento dell'interstizio peribronchiale distale.Il tessuto stenotizza l'arteria polmonare sinistra e si estende, con interposte adenomegalie, nel mediastino sino all'ilo controlaterale dove presenta forma irregolare "da estensione linfonodale extra capsulare?" da altra neoformazione positiva?.Si evidenzia ispessimento di setti interlobulari prevalente nei lobi superiori e ubiquitariamnte multipli minuti noduli in parte assocati ai setti i alla pleura scissurale e parietale con reperto suggestivo per linfangite carcinomatosa. Coesiste versamento pericardio e pleurico sinistro nn marcati. Piccola ernia iatale. presenza di nodulo ipodenso i circa 2cm nel sottocute della parete toracica posteriore in paramediana destra al III superiore.Fibroncospia ripetuta il 17/08/09 per biopsia a livello della lingula e brocoaspirato per esame citologico in attesa di risposta.
INFINE CHIEDO UN PARERE E QUALI EVENTUALI TERAPIE
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
il quadro che lei presenta in dettaglio, depone in effetti molto verosimilmente per una recidiva a distanza del pregresso carcinoma mammario. Considerate le localizzazioni multiformi (noduli, linfangite, versamenti) necessita di un trattamento chemioterapico. Le possibilità di scelta dello schema terapeutico sono più d'una. Spetta all'oncologo che segue il caso considerare tutti gli aspetti utili per la scelta.

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua celere risposta e nel contempo approfitto per chiederle se in questi casi la chemioterapia potrebbe essere risolutiva, visto lo stato compromesso del polmone, oppure solo un'allungamento del periodo di vita.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Non esistono terapie per guarire casi come questo. La cosa più importante è testare la sensibilità alla chemioterapia verificando radiologicamente la risposta dopo alcuni cicli. A questo punto sarà possibile capire se, nonostante la malattia estesa, è possibile guadagnare tempo utilmente o se la malattia evolve indipendentemente dalle cure.
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dopo
Utente
Utente
Caro Dott. Barbieri
nel ringraziarla della sua cortesia e eccellente Deontologia professionale le volevo comunicare ciò che emerso dall'ultimo esame citologico.
Metastasi da adenocarcinoma compatibile con primitività mammaria (e-caderina+,estrogeno +90%, progesterone-, KI67+<10%, TTF1-, GCDFP-, CERB2-)
Presenza di cellule neoplastiche riferibili ad adenocarcinoma.
Attendo un ulteriore consiglio.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Non posso che confermare quanto detto nelle precedenti mie due risposte. La diagnosi istologica c'è, il trattamento è chemioterapico, esistono alcuni schemi di chemioterapia tutti egualmente attivi tra i quali ogni oncologo sceglie considerando tutti i fattori che può valutare avendo la paziente davanti.
Dopo l'inizio del trattamento ed i primi 3 o 4 cicli una verifica radiologica permetterà di stabilire quanto la malattia risulti sensibile alla chemioterapia.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Barbieri le faccio sapere che mia madre ha iniziato il primo ciclo di chemioterapia con Taxotere presso l'Istuto Tumori Pascale di Napoli. Volevo sapere se ritiene adatto questo tipo di terapia. Per tanto vorrei chiederle se è normale questa fuoriscita a tratti di muchi color rosè (sangue causato a sforzo di vomito o altra provenienza?).
Inoltre volevo sapere se mia madre avendo sintomi come tosse, senso di mancanza d'aria,e muchi (in ascensore) ha bisogno di essere seguita da un Pneomologo Oncologo?per una terapia specifica solo per gli effetti dal punto di vista respiratorio e polmonare.
La ringrazio anticipatamente e le sarò grato per sempre del suo consiglio che per me è stato prezioso soprattutto in un momento dove la voce di un'autorevole medioco come lei serve a caricarsi e a combattere anche contro ciò che sembra difficile da affrontare
Con Viva Cordialità
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
La scelta della chemioterapia è sicuramente una di quelle più collaudate.
Per quanto riguarda la verifica dei sintomi descritti, solo una visita può aiutare ad inquadrarli meglio. Quindi è meglio rivolgersi all'oncologo di fiducia, sarà lui che potrà valutare se necessaria anche una consulenza pneumologica.
Via web purtroppo non si può fare quanto di persona.
Cordiali Saluti
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