Per quanto riguarda eventuali effetti della chemioterapia a cui si sta sottoponendo mia madre
Gentili dottori,
vorrei chiederVi un consulto per quanto riguarda eventuali effetti della chemioterapia a cui si sta sottoponendo mia madre. Credo sia utile riassumere brevemente il suo quadro clinico: nell'ottobre del 2006 è stata operata per un tumore all'utero (è stata effettuata una isteroeannessectomia), dopo l'intervento i medici che l'hanno operata non hanno ritenuto opportuno fare terapie di sostegno. A dicembre 2007, una tc di controllo ha evidenziato dei piccoli noduli polmonari bilaterali, così è iniziato il nostro calvario che prosegue ancora oggi tra alti e bassi. Da dicembre 2007 a giugno 2008 i farmaci somministrati sono stati Carbo-platino e Taxolo che sembravano aver dato buoni risultati perciò la terapia è stata sospesa. A settembre 2008 però non solo i noduli polmonari erano aumentati, ma si era anche sviluppata una massa tumorale tra la vagina e la vescica, ma mia madre non avvertiva nessun tipo di fastidio o dolore. Si è proseguito con diverse terapie fino ad arrivare a quella attuale, purtroppo però non ricordo i nomi dei farmaci (viene somministrata ogni due settimane). Dall'ultima tc, risalente al 31 luglio 2009, sembra che le cose vadano piuttosto bene, la massa vaginale è rimasta di dimensioni invariate, così come i noduli polmonari, tranne uno che è cresciuto di 2mm. I medici che la seguono hanno stabilito di proseguire con lo stesso trattamento, così il 21 agosto ha iniziato questo nuovo ciclo chemioterapico. Veniamo al dunque. Oggi pomeriggio, dopo essere andata in bagno, mia madre ha avuto un'emorragia. Potrebbe essere una cistite causata dalla terapia? Non sarebbe la prima volta che capita, solo che non ha mai avuto perdite di sangue. So che anche la massa tumorale potrebbe portare ad emorragie, ma mi sembra strano che sia quella la causa dal momento che non ha mai avuto problemi di questo tipo. Attendo una Vostra risposta.
Distinti saluti.
vorrei chiederVi un consulto per quanto riguarda eventuali effetti della chemioterapia a cui si sta sottoponendo mia madre. Credo sia utile riassumere brevemente il suo quadro clinico: nell'ottobre del 2006 è stata operata per un tumore all'utero (è stata effettuata una isteroeannessectomia), dopo l'intervento i medici che l'hanno operata non hanno ritenuto opportuno fare terapie di sostegno. A dicembre 2007, una tc di controllo ha evidenziato dei piccoli noduli polmonari bilaterali, così è iniziato il nostro calvario che prosegue ancora oggi tra alti e bassi. Da dicembre 2007 a giugno 2008 i farmaci somministrati sono stati Carbo-platino e Taxolo che sembravano aver dato buoni risultati perciò la terapia è stata sospesa. A settembre 2008 però non solo i noduli polmonari erano aumentati, ma si era anche sviluppata una massa tumorale tra la vagina e la vescica, ma mia madre non avvertiva nessun tipo di fastidio o dolore. Si è proseguito con diverse terapie fino ad arrivare a quella attuale, purtroppo però non ricordo i nomi dei farmaci (viene somministrata ogni due settimane). Dall'ultima tc, risalente al 31 luglio 2009, sembra che le cose vadano piuttosto bene, la massa vaginale è rimasta di dimensioni invariate, così come i noduli polmonari, tranne uno che è cresciuto di 2mm. I medici che la seguono hanno stabilito di proseguire con lo stesso trattamento, così il 21 agosto ha iniziato questo nuovo ciclo chemioterapico. Veniamo al dunque. Oggi pomeriggio, dopo essere andata in bagno, mia madre ha avuto un'emorragia. Potrebbe essere una cistite causata dalla terapia? Non sarebbe la prima volta che capita, solo che non ha mai avuto perdite di sangue. So che anche la massa tumorale potrebbe portare ad emorragie, ma mi sembra strano che sia quella la causa dal momento che non ha mai avuto problemi di questo tipo. Attendo una Vostra risposta.
Distinti saluti.
[#1]
Bisognerebbe sapere che tipo di chemioterapico sta facendo.
Per esempio l'ifosfamide o la ciclofosfamide (per citaerne alcuni) possono portare a delle cistiti emorragiche. Certo è che se la massa è attaccata alla vescica potrebbe essere anch'essa che causa ciò.
E' molto difficile così senza immagini TC e senza dati sulla terapia, valutare la cosa!
Resta certo che è importante valutare anzitempo la paziente con il medico di riferimento.
Per esempio l'ifosfamide o la ciclofosfamide (per citaerne alcuni) possono portare a delle cistiti emorragiche. Certo è che se la massa è attaccata alla vescica potrebbe essere anch'essa che causa ciò.
E' molto difficile così senza immagini TC e senza dati sulla terapia, valutare la cosa!
Resta certo che è importante valutare anzitempo la paziente con il medico di riferimento.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
Utente
Grazie mille per la tempestiva risposta. Stamattina ho parlato con la dottoressa, ha detto che il farmaco può portare emorragie di questo tipo dopo molti cicli. Nel caso dovesse succedere ancora ha detto di prendere una fiala di Urugol.
Spero solo che la dottoressa non l'abbia detto solo per tranquillizzarci...
Spero solo che la dottoressa non l'abbia detto solo per tranquillizzarci...
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 24/08/2009.
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