Crisi e paura orientamento universitario

Salve, sono un ragazzo di 26anni,questo periodo sto passando una crisi d'orientamento per il mio futuro,non so cosa voglio fare nella vita e quale strada prendere.
Mi sono diplomato a 23anni,e durante il liceo non aspiravo a nessuna professione in particolare,solo dopo il diploma iniziai ad incuriosirmi per l'osteopatia. ma è richiesta una laurea in fisioterapia, professione che poco mi interessa
Ebbi un calo d'interesse quando seppi questo,da anni cerco di passare il test a numero chiuso,ma più il tempo passa,più mi sento grande e disperato per il mio futuro,complice anche la disoccupazione e l'incertezza di ciò che voglio fare.
Questa estate ho lavorato con mio padre come operaio edile,non è stato facile,pervia sforzo fisico/mentale,pervia di mio padre,ha un carattere difficile,senza pazienza
Per cercare di uscire dalla mia solitudine sociale,e dalla disoccupazione (e non finire in cantiere o in casa a non fare nulla)mi iscrissi in lingue.
Attualmente sto frequentando un corso di propedeutica, ma da quando mi sono iscritto mi sento male,sento come se fossi in un ''vicolo cieco'',e il solo pensiero di dover studiare per questa facoltà mi fa salire la nausea (anche se in realtà non ho ancora iniziato ufficialmente,ma sto soltanto facendo propedeutica per una materia).
Per vicolo cieco intendo lo studio non mi è mai piaciuto molto,quindi oltre alla preoccupazione di fare un corso con letteratura(materia che mi hanno fatto detestare),c'è anche la paura di non entrare in fisioterapia vista l'enorme competizione,peggio,entrare e scoprire che non mi piaccia o non studiare, a quel punto potrei ufficialmente cadere in una fortissima depressione e paura vista l'età.

tutti mi dicono di fare qualcosa nella vita,sentire questo mi fa arrabbiare,perchè lo so,ma per quanto ci provi,non riesco ad interessarmi a qualcosa in particolare.
credo di non essere convinto della mia ultima scelta universitaria,ma altrimenti cosa avrei dovuto fare per smuovere la mia situazione?
Se non mi fossi iscritto,credo sarebbe stato peggio la mia situazione,sarei stato ancora più solo,depresso,ed ogni giorno avrei avuto il dito di mio padre puntato contro di me.
ma la cosa peggiore,è non riuscire a trovare una via di fuga da questo vicolo cieco

grazie mille per la vostra attenzione
Cordiali saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

se sta iniziando a fare qualcosa che non le piace e non le interessa:

"Per cercare di uscire dalla mia solitudine sociale, e dalla disoccupazione (e non finire in cantiere o in casa a non fare nulla) mi iscrissi in lingue"

mi sembra più che comprensibile che la sua reazione sia questa:

"sto frequentando un corso di propedeutica, ma da quando mi sono iscritto mi sento male, sento come se fossi in un ''vicolo cieco'', e il solo pensiero di dover studiare per questa facoltà mi fa salire la nausea".

La nausea è, dal punto di vista psicosomatico, un segnale di rifiuto e quindi è un sintomo che rientra bene nel quadro che descrive.

E' sicuro di essersi informato bene sul percorso di studi per diventare osteopata?
Mi risulta che la laurea occorra solo se si intende frequentare un corso a tempo parziale, ma non a tempo pieno:
http://www.isoi.it/osteopatia/diventare-osteopata.html

Ha controllato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, anche a me risulta che si può diventare osteopati con il corso a tempo pieno di cinque anni.. ci pensi bene perchè può essere interessante e e anche di futura resa , gli osteopati sono molto richiesti, si informi bene, se il lavoro le piace... Sempre meglio che studiare letteratura che detesta.. Perciò cerchi di schiarirsi le ideee, non perda altro tempo, il lavoro ideale non è facile raggiungerlo , ma anche un lavoro interessante ed utile può andar bene. Coraggio ci vuole e fiducia in sè stessi, qualche colloquio con un Collega al Consultorio sarebbe un grande aiuto.. Ci riscriva se crede, restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, Volevo ringraziarvi per le vostre gentili risposte e preziose informazioni.
In questo periodo mi sono informato sul corso per Osteopatia, e ho tratto la conclusione che non potrei assolutamente permettermi un corso con un costo del genere annuale. Potrei solo nel caso in cui riuscissi a laurearmi in fisioterapia.

Tuttavia ho partecipato ai test di ammissione,nonostante non avessi studiato, m sono classificato in una buona posizione.
Attualmente mi sono iscritto in lingue, le lezioni sono iniziate da 1 settimana, ma nonostante ciò non sono mai andato ad una lezione,spesso la mattina presto mi viene l'ansia e non riesco ad alzarmi dal letto, insomma ho dei comportamenti evitanti, a complicare il tutto, è la scelta della lingua tedesca, ho scelto il tedesco perchè pensavo che mi avrebbe aiutato dal punto di vista lavorativo '' qualsiasi esso sia '' in futuro, ma ho un rifiuto totale nel voler seguire quelle lezioni, in primis sono i docenti, e a quanto pare tutti gli studenti del mio corso sono in crisi

avrei preferito fare lo spagnolo, ma è una lingua che viene fatta praticamente dagli studenti di mezzo mondo,forse la sua utilità è un pò vana se è fatta all'università, quindi non so se cambiare lingua o meno, so per certo che il tedesco non riesco a digerirlo, non mi ha mai detto nulla di chè come lingua

quindi credo che attualmente, l'unica cosa da fare per me, sia continuare con la facoltà di lingua,e studiare per il test di fisioterapia del prossimo anno, credo che il '' dubbio'' di cui ho parlato nel mio messaggio precedente sia destinato a rimanere ancora per chissà quanto tempo, se non provo non potrò mai sapere.

Oltre a questo, forse l'unico modo per liberarsi da quest'ansia sia quella di affrontare l'università,provo un forte senso di vergogna verso me stesso per ciò che provo,sembra come se non riuscissi ad affrontare questa paura, mentre li altri ragazzi vanno all'università forse senza problemi
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Riguardo al fatto che tutti gli altri studenti vadano all'università senza problemi avrei i miei dubbi:
http://www.serviziodipsicologia.it/lansioso-e-gli-altri-stanno-davvero-tutti-bene/

Le basti vedere quanti ragazzi scrivono anche solo a questo sito per difficoltà legate allo studio universitario e alle scelte di vita...

Se ha ottenuto un buon punteggio al test pur non avendo studiato può aspettarsi che l'anno prossimo andrà molto meglio con una preparazione adeguata.
Nel frattempo ha valutato la possibilità di frequentare qualche corso "attiguo" all'area di suo interesse, come ad es. quelli di massaggio o shiatsu?
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dopo
Utente
Utente
Salve gentile Dr.ssa
No, non ho mai pensato di frequentare corsi di massaggio, ma potrei tenere in conto questa idea per il futuro.
Attualmente non potrei permettermelo economicamente,non è una bella situazione economica la mia, ma nonostante ciò continuo a cercare un lavoro part time, e non è semplice, specie per chi abita nelle regioni con alto tasso di disoccupazione.

Ma a parer mio il problema principale resta un'altro, stanotte ho fatto un sogno molto strano,e credo che possa corrispondere alla situazione che sto vivendo attualmente.

Ho sognato di essere nel salone di casa, c'era mia nonna,mia sorella col suo ragazzo, mia madre e altre amiche di mia madre( mai viste prima), che guardavano il pc.
Poi ho visto una bambina (successivamente nel sogno si trasformerà in un bambino), sapevo che doveva fare una lezione di musica con mia sorella e il ragazzo. La bambina aveva un'aria strana, era vestita di viola, aveva una strana voglia viola su buona parte del viso, e aveva un occhio fatto di vetro nero, provavo na strana sensazione a guardarla negli occhi, non piacevole, sembrava '' diversa '', faceva un pò rabbrividire.
Ad un certo punto la bambina venne rimproverata da mia nonna, ma la bambina reagi insultandola e diceva che voleva chiamare la mamma e che tanto lei (la madre) sarebbe venuta a riprenderla.

Poi la bambina divenne un bambino, e inizio a piangere, a lamentarsi (quando i bambini non vogliono fare qualcosa perchè costretti)
il bambino aveva una sembianza strana, ovvero aveva dei baffi e sembrava dimostrare 11-12 anni, ma piangeva o si comportava come se ne avesse 6.
Nel sogno cercavo di rimproverarlo tenendolo fermo prendendolo per un braccio, mentre mia sorella lo rimproverava. Poi per qualche secondo, ricordo di aver fatto un sogno completamente diverso, come un cambio scena.
Avevo sognato una bella casa di giorno, con giardino, e in quella casa c'era una star del cinema versione ragazzino (ora è un ragazzo adulto), gli chiesi come ha fatto ad avere successo, ma sorrise e basta, poi ci fu il ritorno al sogno precedente.

Ritornai nel sogno precedente, sembravano stessero tutti aspettando qualcuno, persino la madre del ragazzino (del sogno precedente), e invece entrò un pompiere.
Mentre cercavo di tranquillizzare con tono serio il ragazzino che mia sorella rimproverava tenendolo fermo per le braccia.

Il sogno si concluse con il ragazzino che iniziò a guardarmi con aria di odio mentre piangeva, prese il nostro gatto domestico e cercò di farmi graffiare da lui, ma prima che lo fece,presi il ragazzino, lo sollevai (l'intenzione era quella di fargli del male sfogando anche la mia rabbia su di lui) facendogli sbattere la schiena sul tavolo, ma il ragazzino si trasformò nel nostro gatto, che dopo quel colpo rimase paralizzato.
Dopodiché mi svegliai in preda all'ansia, col respiro affaticato come se fosse stato un attacco di panico
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo , tutti questi dubbi, star spesso male, questo sogno complesso.. tutto mi fa pensare che Lei debba farsi aiutare, si rivolga allo Spazio Giovani della sua Università per sentirsi compreso , aiutato a scegliere mediando fra il principio di realtà e i suoi sogni, con una certa più matura capacità di accettare il possibile e valorizzarlo.. Spero che lo faccia e non continui a .. sperimentare da solo cose che poi non le vanno bene.. Tanti ragazzi si dibattono con questi problemi, comprendo , ma ad un certo punto bisogna anche decidersi , prima che la vita decida per noi, avrà così il modo anche di migliorare le sua autostima , l'alleanza terapeutica che si crea col terapeuta è molto rassicurante, mi creda.. Restiamo in ascolto , intanto auguri per tutto..