Deficit dell’erezione e Vitamina D

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Vitamina D e deficit erettivi.

E’ noto che la vitamina D è implicata ed associata spesso a patologie cardiovascolari e ad alcune disfunzioni endoteliali, tutte condizioni cliniche queste che spesso sono a loro volta presenti quando vi è un deficit di rigidità del pene

 

    

 

Alcuni studi in passato hanno messo in luce questi particolari aspetti clinici ed ora, per verificare la reale importanza della vitamina D nel determinare un’erezione valida, un gruppo di ricercatori cinesi del Dipartimento di Urologia, dell’Ospedale del Popolo di Gaochun in Nanchino ha condotto un’ampia e sistematica meta-analisi, pubblicata sulla rivista "Andrologia", analizzando i più importanti studi e lavori scientifici che hanno valutato questa associazione in modo da chiarire il vero ruolo della vitamina D nella patogenesi di un deficit dell’erezione.

 

   

 

La meta-analisi in questione ha incluso l’analisi dei database più importanti, come la Cochrane Library, PUBMED, EMBASE e MEDLINE, e questa ricerca ha portato alla scelta di ben sette articoli, i più significativi ed importanti, che complessivamente avevano preso in considerazione 4.132 uomini.

In estrema sintesi questa meta-analisi sembrerebbe confermare che gli uomini con più alti livelli di vitamina D hanno in genere meno problemi ad ottenere una valida rigidità ma le valutazioni di alcuni sottogruppi, ad esempio le differenze di peso, il punteggio ottenuto al parametro 5 dell'Indice Internazionale della Funzione Erettile (IIEF-5), i dosaggi della Vitamina D eseguiti con tecniche differenti (radioimmunoassay immunoassay), hanno reso meno significativi i risultati finali, cioè i dati raccolti non sono sufficienti a garantire una conclusione sulla delicata questione posta.

 

    

 

I ricercatori hanno quindi confermato che la meta-analisi svolta non ha fornito una significativa conferma della relazione tra una eventuale carenza di vitamina D e il rischio di avere un deficit dell’erezione e quindi sono necessari ora ulteriori e più ponderosi studi prima di arrivare a dire l’ultima parola.

Fonte:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30523636

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/6176-carenza-di-vitamina-d-e-deficit-dell-erezione.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

 

Data pubblicazione: 09 gennaio 2019

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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