Protesi peniena: uomini e donne a favore, ma non la conoscono!

e.pescatori
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo

La protesi peniena rappresenta una soluzione eccellente nei casi gravi di difficoltà di erezione, come negli uomini operati per tumore della prostata, e in chi è affetto da diabete (1).

La protesi permette infatti di ripristinate erezioni di ottima qualità, con sensibilità, eiaculazione ed orgasmo non modificati rispetto a prima dell’intervento; le caratteristiche ed i vantaggi della protesi sono descritte anche in un articolo in questo sito (2).

Il problema della protesi è di essere sostanzialmente una “sconosciuta”, e spesso la responsabilità è della classe medica, non dedita a questa chirurgia, che non informa della sua esistenza i soggetti che potrebbero beneficiarne.

Uno studio pubblicato pochi giorni fa (3) ha indagato la conoscenza della protesi peniena in un campione di oltre mille tra uomini e donne.

I dati emersi sono molto interessanti:

  • solo il 27% degli uomini e
  • il 20% delle donne

sa dell’esistenza della protesi peniena, ma quando agli stessi uomini e donne si chiede, testualmente:

“Se avesse una difficoltà di erezione che non risponde a farmaci cosa preferirebbe?” (uomo), e

“Se il suo compagno avesse una difficoltà di erezione che non risponde a farmaci, cosa gli consiglierebbe?” (donna),

ben metà del campione di uomini e donne preferirebbe risolvere il problema con la protesi piuttosto che convivere col problema di grave difficoltà di erezione.

Ed oltre il 70% di entrambi i sessi non avrebbe resistenze ad sottoporsi (o a che il partner si sottoponesse) ad intervento di inserimento di protesi e ad avere rapporti con la protesi peniena.

Le conclusioni dello studio sono che la netta maggioranza di uomini e donne non ha problemi né resistenze ad avere rapporti grazie alla protesi peniena.

Ciò contrasta con l’atteggiamento della maggioranza della comunità medica non dedicata all’implantologia protesica peniena che troppo spesso non informa dell’esistenza della protesi i soggetti con disfunzione erettile grave, o arriva anche a scoraggiarne la scelta.

La gente è più avanti della classe medica sulla protesica peniena!

Guarda il video: 3 domande sulla protesi peniena

Letture per approfondimenti:

  1. Pescatori E ed altri: INSIST-ED: Italian Society of Andrology registry on penile prosthesis surgery. First data analysis. Arch Ital Urol Androl. 2016; 88:122-7. https://www.pagepressjournals.org/index.php/aiua/article/view/aiua.2016.2.122/5806
  2. La protesi peniena: una soluzione anche ai casi più gravi di difficoltà di erezione
  3. Pescatori E ed altri: How much do people know about male sexual problems? A survey in a selected population sample. Arch Ital Urol Androl. 2019 Oct 2;91(3). https://pagepressjournals.org/index.php/aiua/article/view/aiua.2019.3.182/8360
Data pubblicazione: 21 ottobre 2019

Autore

e.pescatori
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1986 presso Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Modena tesserino n° 5182.

Specialista con oltre 20 anni di esperienza clinica e chirurgica in andrologia, con formazione avanzata negli USA e UK. Ideatore e coordinatore del primo Registro Italiano ed Europeo di Chirurgia Protesica Peniena, autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali. Docente universitario e membro di società scientifiche nazionali e internazionali, ha contribuito allo sviluppo di tecniche innovative per disfunzioni sessuali e infertilità maschile.

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