Astinenza eiaculatoria effetti.

Astinenza e qualità del liquido seminale

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Non è ancora stata confermata alcuna univoca associazione tra la durata dell'astinenza eiaculatoria (LEA) e le caratteristiche del liquido seminale. Brevi periodi di astinenza si correlano al miglioramento di alcune caratteristiche del liquido seminale e a un tasso di gravidanza più elevato, ma la sua influenza negativa sulla maturità e sulla longevità della cromatina degli spermatozoi può avere ripercussioni negative sugli esiti riproduttivi.

L'astinenza influisce sulla qualità degli spermatozoi?

In un recente studio gli autori hanno cercato di determinare l'influenza dell’astinenza eiaculatoria prolungata sui parametri dello sperma nei pazienti normozoospermici e con spermiogrammi alterati.

Uno studio di coorte retrospettivo [1] basato sul registro ha analizzato i dati di 10.674 eiaculati da 7972 uomini subfertili, che sono stati poi separati in coorti normozoospermiche, oligozoospermiche, astenozoospermiche e oligo-astenozoospermiche. Sono state studiate le variazioni delle caratteristiche dello sperma e dei risultati post-lavaggio tra quattro intervalli di astinenza eiaculatoria in un periodo compreso tra 0 e 15 giorni.

Un modello di analisi della covarianza (ANCOVA) aggiustato per l'età ha collegato aumenti significativi del volume dell'eiaculato, della concentrazione di spermatozoi (tranne nella coorte oligozoospermica) e della conta totale degli spermatozoi a un aumento della astinenza eiaculatoria (LEA) (p <0,05). LEA era negativamente associata a motilità (tranne nella coorte astenozoospermica) e vitalità (p <0,05).

Gli spermatozoi a testa larga erano meno comuni con un aumento della LEA solo nella coorte oligo-astenozoospermica (p <0,05). Nella coorte normozoospermica, un LEA più lungo ha portato a un minor numero di spermatozoi con teste amorfe ma più spermatozoi con teste affusolate e goccioline citoplasmatiche (p <0,05).

L'allungamento dei tempi di astinenza ha comportato una maggiore frammentazione del DNA dello sperma nella coorte anormale (p <0,01). La concentrazione di spermatozoi post-lavaggio e il numero totale di spermatozoi mobili sono stati significativamente migliorati con un LEA più lungo nella coorte normozoospermica (p <0,05).

Allora dopo tutti questi numeri e percentuali difficili da seguire, cosa possiamo dedurne?

Considerando i risultati di questo studio e la letteratura esistente, una raccomandazione generalizzata per una astinenza eiaculatoria lunga non ha valore clinico. Anzi potremmo ipotizzare per un futuro periodi di astinenza più brevi di quelli classici per lo studio e l’esecuzione dello spermiogramma.

Fonte

  1. Sperm characteristics in normal and abnormal ejaculates are differently influenced by the length of ejaculatory abstinence
Data pubblicazione: 13 luglio 2022

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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2 commenti

#1
Dr. Giulio Biagiotti
Dr. Giulio Biagiotti

aggiungo che la seconda eiaculazione della stessa giornata mostra spermatozoi più efficienti nel fecondare l'ovocita ( in vitro )

#2
Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

Caro Giulio, grazie per il tuo commento sempre utile e formativo

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