L'ipotalamo controlla la nostra vera età!

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Bisogna ricordare che l’ipotalamo è una parte anatomica molto importante del nostro cervello ed è situata nella porzione centrale ed interna ai due emisferi cerebrali.

E’ un vero centro che sorveglia tutto il nostro sistema neuro-endocrino e non stupisce che possa essere deputato anche a controllare la durata della nostra vita.


Ipotalamo - Ipofisi

A questo sembra essere arrivato uno studio, condotto da ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York e pubblicato sulla rivista Nature.

La ricerca riguarda dei topolini transgenici e si è sostanzialmente focalizzata su un complesso proteico: il Nuclear factor Kappa light chain enhancer of activated B cells (Nfkb); questo è un fattore importante, presente nel nostro organismo e capace di controllare molti processi infiammatori, processi che tendono ad aumentare con l’età e che sono sempre presenti in diverse patologie che caratterizzano appunto l’invecchiamento, come alcune malattie neurologiche o vascolari.

Sembra che l’attivazione del Nfkb sia capace di determinare una riduzione del GnRH, questo è un ormone prodotto sempre dall’ipotalamo e che è capace di stimolare la produzione di altri ormoni, come l’LH e l’FSH, che controllano tutti i processi sessuali e riproduttivi di un mammifero.

I ricercatori, con topolini di diversa età, hanno provato che se l'Nfkb era inibito gli animali invecchiavano più lentamente e la loro vita aumentava di circa il 20% in più rispetto ai topolini presi come controllo.

Anche i test neurologici di apprendimento e di memoria dimostravano un cervello meno “vecchio”, ma questo ringiovanimento non si limitava a questa struttura anatomica ma interessava tutto l’organismo: pelle, muscoli, ossa, organi sessuali.

Altro dato interessante da considerare è che, se veniva iniettato del GnRH, direttamente nell’ipotalamo dei topolini anziani, questo era capace di scatenarela formazione di nuovi neuroni e quindi migliorare tutti i problemi relativi all’invecchiamento, come capacità di apprendere, aumento della memoria, prestanza muscolare ed altro, insomma il topolino “ringiovaniva”.

E’ forse questa la strada per raggiungere l’immortalità?

 

 

Fonte: 

http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature12143.html

 

 

Data pubblicazione: 07 maggio 2013

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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