Per un'alimentazione sicura in gravidanza

E' tipico che le pazienti gravide siano esposte a informazioni contradditorie e che molte di esse riguardino , in maniera del tutto incontrollata , la sicurezza alimentare. Cosa deve fare allora? E' opportuno precisare alcuni punti chiave sulla alimentazione in gravidanza.

1. PULIRE

- lavare con cura le mani usando acqua e sapone, soprattutto prima e dopo aver maneggiato alimenti e dopo essere stata al bagno o aver cambiato i pannolini o aver giocato con animali domestici.Le pazienti non dovrebbero toccarsi le mucose dopo aver maneggiato carni.

- lava taglieri,piatti,utensili e piani di lavoro della cucina con acqua calda e detersivo.E' preferibile lavare gli utensili, compresi i taglieri , in lavastoviglie.

-sciacqua con cura la frutta e le verdure fresche utilizzando acqua corrente,anche se non si mangiano le scorze.

- per ridurre al minimo la contaminazione crociata, carni e pollame non dovrebbero essere lavati o risciacquati.

2. SEPARARE PER EVITARE CONTAMINAZIONE CROCIATA

- quando acquisti, prepari e conservi, separa la carne cruda, il pollame e il pesce dai cibi già pronti per essere consumati.

- usa un tagliere per carne cruda,pollame e pesce e un altro per frutta fresca e verdure.

- usa un piatto pulito per i cibi cucinati.E' possibile la contaminazione di cibi già cotti se questi vengono deposti in un piatto non lavato già utilizzato per carne cruda,pollame o pesce.

3. CUOCI ALLA TEMPERATURA GIUSTA

- cuoci i cibi con attenzione.Usa un apposito termometro per controllare la temperatura, ricordando che il colore non è un buon indicatore della giusta cottura della carne.

- cuoci le uova finchè non sono ben rapprese.

-riscalda gli avanzi ad almeno 70°C e fai bollire salse,sughi e zuppe.

4. EVITA QUESTI CIBI A RISCHIO

- latte non pastorizzato e alimenti prodotti con latte non pastorizzato.

- carni,pollame,uova,prodotti ittici crudi o non cotti adeguatamente.

- succhi di frutta o di vegetali non pastorizzati: non consumare germogli se non cotti.

- non aprire scatolame con rigonfiamenti.Fai bollire per almeno 20 minuti i cibi di conserve domestiche.

- fai attenzione alla data di scadenza. In gravidanza non è il momento di scherzare.


(Informazioni da CDC, FDA e altre fonti)

Data pubblicazione: 01 ottobre 2013

Autore

blasinicola
Dr. Nicola Blasi Ginecologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso Università di BARI.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Bari tesserino n° 4485.

Specialista con oltre 40 anni di esperienza in ostetricia e ginecologia, con particolare competenza in colposcopia, patologia cervico-vaginale e vulvare. Responsabile di ambulatori universitari e clinici, docente universitario e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Esperto in tecniche chirurgiche avanzate e protocolli innovativi per l’aborto farmacologico e la prevenzione oncologica femminile. Socio attivo di società scientifiche nazionali.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Consulti su gravidanza

Guarda anche gravidanza 

Contenuti correlati