Raffreddore.

Raffreddore: 5 cose da sapere

Cos'è il raffreddore?

Il raffreddore è una patologia virale dovuta a un’intensa infiammazione della mucosa nasale e della faringe. È un disturbo altamente diffuso, in particolare nella stagione invernale.

Si stima che ogni bambino in media prenda da 6 a 10 raffreddori all'anno, gli adulti invece da 2 a 4.

Come si trasmette?

Il raffreddore si trasmette principalmente per via aerea, attraverso la tosse, gli starnuti e le conseguenti goccioline di saliva (droplet). Il contagio può avvenire anche attraverso una semplice stretta di mano, per questo è sempre raccomandata l'igiene delle mani.

Il rischio di contagiarsi è maggiore nelle persone deboli o senza difese immunitarie e aumenta se si sta a lungo a contatto con persone infette. Il picco del contagio si verifica nei primi 2 o 3 giorni di manifestazione dei sintomi.

I bambini che frequentano scuole elementari o istituti materni, sono fortemente esposti al virus del raffreddore perché:

  • non hanno sviluppato ancora le dovute difese immunitarie,
  • sono trascorrono molte ore in ambienti chiusi dove il virus può circolare più facilmente.

Quali sono i sintomi?

Il raffreddore si manifesta solitamente con:

  • naso chiuso e congestione nasale (rinite),
  • rinorrea (ossia naso che cola),
  • starnuti frequenti,
  • tosse,
  • dolori muscolari e senso di malessere,
  • mal di gola.

Il forte senso di occlusione nasale si presenta specialmente di notte, in posizione supina, impedisce di dormire in modo corretto: essendo impossibilitati a respirare col naso, si usa la bocca sottoponendo l’organismo ad un faticoso stress.

L’ostruzione nasale oltretutto, favorisce il russamento con eventuali apnee notturne.

Solitamente il raffreddore non comporta la febbre, se non molto bassa.

Se i sintomi respiratori persistono e non si hanno miglioramenti in 7-10 giorni è opportuno rivolgersi al proprio medico.

Per approfondire:Come riconoscere il Covid-19?

Quali sono le complicanze?

In linea di massima, le complicazioni del raffreddore non dovrebbero verificarsi se non molto raramente. Tuttavia potrebbero insorgere problemi alla trachea, alle orecchie o ai bronchi, ma questo avviene solamente se non si osservano le regole della convalescenza e se viene trascurata la patologia.

Quando con il raffreddore si presenta anche la febbre allora è più probabile che si tratti di una forma influenzale.

In alcuni casi si può manifestare insieme ad altre infezioni di tipo batterico che comportano l'aumento della temperatura corporea e i linfonodi ingrossati. In questi casi è opportuno contattare il medico che valuterà una eventuale terapia con antibiotici.

Per approfondire:Influenza nei bambini: consigli per i genitori

Come si cura il raffreddore?

Tutte le malattie da raffreddamento durano al massimo sette giorni, a meno che non sopraggiungano delle complicazioni che aumentano il tempo della patologia. I farmaci e i rimedi per il raffreddore aiutano ad alleviare i sintomi, ma non curano la malattia che, invece, segue il suo decorso naturale.

È consigliato un breve periodo di riposo oltre al necessario isolamento per evitare di contagiare altre persone.

Quali farmaci usare per alleviare i sintomi?

L’uso di antidecongestionanti nasali sotto forma di spray porta un immediato sollievo alle mucose: liberare il respiro aiuta a ridurre lo sforzo respiratorio che avviene in condizione di naso ostruito.

Lo spray decongestionante va usato in modo ponderato, effettuando gli spruzzi nasali ogni 8-12 ore per non incorrere nell’assuefazione e nelle sue complicazioni (per esempio irritazione delle mucose).

Liberare il naso ostruito con i rimedi naturali

In farmacia sono reperibili rimedi naturali che contengono principi di erbe officinali molto efficaci che permettono di alleviare i sintomi, come per esempio l’aloe vera.

Questa pianta terapeutica insieme ad altre che hanno virtù emollienti, riduce sensibilmente il rischio di spiacevoli infiammazioni ed irritazion. Inoltre, idrata e favorisce la ritenzione di acqua nei tessuti nasali tanto da apportare efficaci benefici alla mucosa.

Per approfondire:Cos'è lo streptococco?

Data pubblicazione: 05 febbraio 2024

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