Medicina del Sonno: Polisonnografia “vera” vs Monitoraggio Cardio-Respiratorio. Chiarezza

otellopoli
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Sempre più frequentemente, in qualità di Neurologo/Neurofisiopatologo esperto in Medicina del Sonno valuto pazienti con Disturbi Complessi “del e nel” Sonno che recano con sé in visione esami strumentali nella convinzione di aver eseguito una Polisonnografia (PSG). Sovente trattasi di un semplice Monitoraggio Cardio-Respiratorio (MCR).

  Naturalmente i gruppi sanitari …si fa per dire… che “vendono un esame per un altro” (e qui sono costretto ad omettere una lunga lista di nomi benchè la tentazione di elencare … beh, ci sia e sia forte) lavorano sulla quantità di lavoro e non sulla quantità fornendo un prodotto assolutamente inutile allo scopo per il quale è stato eseguito.

  Usualmente le cose funzionano come segue: un gruppo di poche persone recluta tecnici di neuro- fisiopatologia dotati di apparecchiature proprie. Questi ultimi eseguono l’esame ed alle volte (i più edotti nella materia) refertano il medesimo. Poi è sufficiente un medico (un medico di medicina generale, un internista, un otorinolaringoiatra, un pneumologo o, ancor più triste, un neurologo) controfirma l’esame strumentale eseguito ovverosia il MCR.

  Sovente questi gruppi, valutata la loro capillarità sul territorio (molti sono gruppi formati da 2-3 persone che hanno sedi a Milano, Bologna, Firenze, Roma solo per parlare delle cose che conosco bene per certo essendo stato personalmente contattato con la offerta di 50 euro per un referto o solo per una firma), sono supportati dalle medesime ditte (da alcune di queste) che producono le apparecchiature e che poi provvederanno a fornire al paziente di tutti i device di loro produzione ritenuti indicati (una CPAP, una BiPAP, un Actigrafo, le periodiche ritarature dei devices medesimi ed i vari MCR di controllo).

  Perché questo lungo prologo?

   Poichè la Medicina del Sonno è una branca in evoluzione di competenza della Neurologia e della Neurofisiopatologia.

  Per chiarire meglio le cose rammento come la unica indicazione medica “evidence based” al MCR è la Sindrome Apnoica Notturna; in questo caso l’esame fornisce sufficienti informazioni sulla suddetta sindrome ma non fornisce alcuna informazione sulla sofferenza Encefalica nè sulla entità della medesima in corso di apnee e delle conseguenti fasi di ipossiemia (desaturazioni).

  Per quel che concerne i meno frequenti Disturbi Complessi del e nel Sonno il MCR non ha alcuna indicazione.

   Solamente una Polisonnografia o meglio una Video-Polisonnografia sarà in grado di fornire informazioni esaustive sui suddetti disturbi, quali:                                                                                                                       

-Alterazioni del ritmo sonno/veglia,                                                                                                          

-Parasonnie in corso di sonno REM e di sonno NREM,                                                                                   

-Disturbo da eccessiva motricità durante il sonno NREM,                                                                  

-Disturbo del comportamento durante il sonno REM,                                                                                     

-le Insonnie,                                               

-le Ipersonnie e la Narcolessia, queste ultime seguite da un esame neuro fisiopatologico quale il MSLT ovvero Test a Latenze Multiple nel Sonno; https://en.wikipedia.org/wiki/Multiple_Sleep_Latency_Test

  Inoltre l’esame Polisonnografico viene usato nelle Rianimazioni e nei Centri Post Coma poiché consente di monitorizzare la progressiva restrutturazione della architettura del sonno quale indice prognostico del status neurologico del paziente (esempio: il passaggio dal coma allo stato vegetativo e da questo allo stato di minima coscienza viene definito clinicamente da seppur minimo stato di vigilanza ovvero occhi aperti mentre strumentalmente da un seppur parziale recupero del ritmo sonno/veglia).

  Alla fine la differenza tra una PSG ed un MCR si configura per una registrazione EEGrafica sincrona al restante esame poligrafico avendo naturalmente cura di posizionale dei sensori per la EOG (elettrooculografia per la valutazione di assenza o presenza di movimenti rapidi oculari) e dei sensori EMG a livello dei muscoli mentonieri (elettromiograafia per la valutazione della presenza o della assenza di tono muscolare).

  La acquisizione di questi 3 parametri permetterà di ottenere un completo studio quali/quantitativo del sonno ed una rappresentazione grafica di questo in un “ipnogramma” ovverosia il grafico della architettura del sonno medesimo.

 

  Naturalmente la differenza tra una PSG (o meglio una Video-PSG) ed un MCR sta fondalmentamente nella dottrina e nella strumentazione messa sui due piatti della bilancia.

   E altrettanto naturalmente ciò necessita la attività professionale di figure specializzate (neurologi/neurofisiopatologii e tecnici laureati in neurofisiopatologia), l'uso di apprecchiature adeguate e sofisticate.

  Contestualmente ciò giustifica la richiesta di onorari parimenti adeguati al tempo, all'impegno ed al "materiale umano e strumentale" che concorrono alla esecuzione ed alla refertazione di una PSG o di una Video-PSG.

 

  Raccomandazioni:

  I Disturbi Complessi del e nel Sonno ed i Disturbi del Respiro nel Sonno (sindrome roncopatico/apnoica notturna) sono entrambe problematiche gravate da complicanze a livello dell'apparato cardiovascolare e del sistema nervoso centrale di assoluta importanza.

  Una diagnosi quanto più precoce possibile ed un trattamento adeguato del disturbo può rappresentare un importante investimento circa il proprio stato di salute presente e futuro.

 Pertanto è sempre indicato rivolgersi a Team o a Centri di Medicina del Sonno.

   Gli esami PSG e Video-PSG debbono essere effettuati in regime di ricovero del tipo "night hospital" (ricovero metà pomeriggio e dimissione al mattino) o meglio possono essere effettuati al domicilio del paziente (poichè nel proprio letto e nella propria abitazione si dorme più facilmente ed un sonno simile a quello che il paziente esperisce ogni notte contribuisce a fornire migliori informazioni).

  Il solo MCR, seppur con limitazioni esposte della metodica, può essere effettuato montando a studio o presso il centro di medicina del sonno lo strumento, tornando presso la propria abitazione per la notte ed alfine ripresentarsi al mattino seguente per lo smontaggio dello strumento. Da rammentare come la unica indicazione per questa tipologia di esame sia la sindrome roncopatica/apnoica notturna.

Data pubblicazione: 20 novembre 2016 Ultimo aggiornamento: 23 novembre 2016

Autore

otellopoli
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 presso Università La Sapienza Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 35412.

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3 commenti

#1
Dr. Antonio Ferraloro
Dr. Antonio Ferraloro

Condivido pienamente quando scritto dal collega Poli, è una precisazione importante e scientificamente rigorosa per non fuorviare i pazienti che possono ingenuamente credere di avere effettuato un esame utile per il loro problema e, purtroppo, tale non è.

#2
Utente 430XXX
Utente 430XXX

Buonasera.
Ho letto attentamente quanto sopra trovandolo molto interessante!
Sono un soggetto con problematiche del sonno mai risolte!
Da decenni assumo Lorazepam 2.5 ma Dorno 4 /5 ore per notte.
Sicuramente ho un rapporto molto negativo con il letto, al momento di andare a dormire mi passa perché subentra il timore di non riuscire a dormire!
Esisterà un soluzione per guesto mio problema?
Grazieeee
Cordialmente , Rosita Carofano

#3
Dr. Otello Poli
Dr. Otello Poli

Buongiorno a Lei,
certamente la assunzione ultradecennale di Lorazepam 2.5 mg alla sera a fronte di 4-5 ore di sonno rapprenseta di per sè un warning circa i "disturbi del suo sonno". C'è poi una "ansia anticipatoria" ben rivelata dalle arole "...al momento di andare a dormire mi passa perché subentra il timore di non riuscire a dormire!...". Esisterà una soluzione a questo problema? Ritengo necessario che sia visitato da "medico esperto in medicina del sonno" e quindi si sottoponga, in rapporto alla anamnesi raccolta ed ai dati della visita, ad un esame EEG-Polisonnografivo ovvero Video-EEG-Polisonnografico con le finalità di uno "studio strumentale della architettura del suo sonno".
A seguire la impostazione di un trattamento adeguato.

Cordialmente,
Dr. Otello Poli
www.otellopoli.it
socio AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno)

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