Normopatia nella violenza di genere.

Violenza contro le donne: attenzione alla normopatia

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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta

I casi di violenze di questi ultimi giorni hanno evidenziato la difficoltà a riconoscere i segnali della normopatia. È bene prestare attenzione alle persone normopatiche che rischiano di scomparire nella loro ipernormalità.

Infatti, queste si conformano rigidamente e oltremisura ai comportamenti che rendono benvoluti e socialmente accettati, senza avere mai il coraggio di esprimere la propria individualità e soggettività. Le persone dai comportamenti ipernormali, all'apparenza tranquille, in circostanze specifiche possono divenire autori di violenze.

Cosa si intende per normopatia?

Il concetto di normopatia indica un adattamento eccessivo alle norme sociali al punto da diventare patologico. La normopatia si verifica quando l'individuo si sforza così tanto di conformarsi alle norme sociali di comportamento, da perdere la sua autenticità e libertà. Questo porta al rischio di incorrere in una sorta di malattia della normalità.

Questo fenomeno può essere di particolare rilievo in molti contesti, anche in quelli in cui si sviluppano le violenze contro le donne.

Lo psicoanalista francese Christophe Dejours associa il concetto di "normopatia" alla "banalità del male" di Hannah Arendt, descritto nel suo saggio su Adolf Eichmann.

Le radici della violenza di genere spesso affondano nella costruzione sociale del genere stesso, nei modelli di comportamento interiorizzati e inconsci, sia individuali che familiari.

Per approfondire:Stalker: se lo conosci lo eviti

Quali sono i rischi della normopatia?

La normopatia, purtroppo, può contribuire a perpetuare modelli dannosi o patologici.

Le persone normopatiche, che seguono strettamente le regole di genere, potrebbero manifestare atteggiamenti misogini e discriminatori, dato che la loro personalità de-soggettivata si conforma a tali regole in maniera totalmente acritica.

La normopatia nelle relazioni di coppia

È importante considerare l'impatto della normopatia nelle dinamiche di coppia e nei legami intimi.

Nel contesto delle relazioni intime, la normopatia può manifestarsi attraverso una sorta di conformismo relazionale: uno dei partner cerca di adattarsi e conformarsi in modo eccessivo alle aspettative sociali, spesso a discapito della propria autenticità e del proprio benessere psicologico.

Questo può portare a dinamiche disfunzionali, in cui la coercizione, il controllo e la violenza possono emergere come conseguenze tragiche di un adattamento distorto alle norme sociali, interpersonali e relazionali.

Come prevenire i rischi legati alla violenza di genere?

Per prevenire la violenza di genere, un primo passo significativo può essere promuovere la consapevolezza di tali dinamiche e incoraggiare l’essere in relazione in modo autentico e rispettoso.

Attenzione anche al maschilismo interiorizzato e inconscio che può albergare nelle donne: molte di queste, in alcuni casi, ne sono succubi del tutto e senza esserne consapevoli.

Le donne dal Dopoguerra ad oggi, tuttavia, è bene evidenziare, che passando attraverso i processi culturali e sociali avviati dal Sessantotto, hanno fatto notevoli passi avanti.

Il femminismo non consiste nell'imitare o nel contrapporsi agli uomini, bensì nel far valere ogni giorno i propri pari diritti sul lavoro, in famiglia e nella società.

Questo permette di ottenere il ruolo che si è guadagnato e che ci si merita in tutti gli ambiti, conciliandolo con le proprie esigenze personali, affettive, sentimentali, nell’avere una famiglia propria.

È il diritto di realizzarsi all'interno di una vera uguaglianza. Gli obiettivi da raggiungere sono, per citare il celebre motto associato al periodo della Rivoluzione Francese “Liberté, Égalité, Fraternité”, “Libertà, Uguaglianza e Fraternità”.

Per approfondire:Gaslighting: come riconoscere i comportamenti manipolatori

Data pubblicazione: 27 novembre 2023

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