La sessualità durante la quarantena da Coronavirus
L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo, a causa della diffusione del Coronavirus Covid-19, ha modificando le nostre abitudini, le relazioni interpersonali, gli spostamenti, le regole igieniche, e anche nella sfera sessuale sono inevitabili alcuni accorgimenti, utili ad evitare la diffusione del contagio.
La situazione in generale, la paura di contrarre il virus e le notizie diffuse dai mass-media creano ansia, irritabilità, nervosismo e sviluppo di fobie, soprattutto nei soggetti più vulnerabili, che mettono in atto meccanismi di controllo eccessivi, con il rischio di aumentare ancora di più i livelli di ansia, mettendosi maggiormente in una situazione di pericolo.
Al momento, non sono presenti studi scientifici che dimostrino che il Covid-19 si trovi nelle secrezioni vaginali e nel liquido seminale, ma sappiamo che è presente nelle secrezioni delle vie aeree superiori, e che il contagio avviene tramite la saliva, le goccioline espulse attraverso il respiro, la tosse e gli starnuti. La vicinanza che si crea durante un rapporto sessuale, ovviamente, genera molta difficoltà nell'evitare di entrare in contatto con queste secrezioni!
La limitazione dei rapporti sociali, utile a prevenire il contagio conduce ad un'oggettiva difficoltà nel conoscere nuove persone, e sono sconsigliati i rapporti occasionali: per questo motivo, i single dovranno essere pazienti, fino a quando la situazione non tornerà alla normalità.
Le coppie conviventi, hanno la stessa probabilità di un eventuale contagio, anche senza avere rapporti sessuali, poiché è praticamente impossibile mantenere la distanza di almeno un metro. Per questo motivo, non è sconsigliato avere approcci sessuali, a meno che non sia presente un reale sospetto di contagio.
Per quanto riguarda le coppie che vivono in abitazioni o città diverse, è richiesta una buona dose di pazienza, ma le nuove forme tecnologiche quali chat e videochiamate, possono sicuramente aiutare a sentirsi più vicini.
Il sexting, che consiste nello scambio di messaggi, foto e video (a sfondo erotico), permette di continuare ad avere una “vicinanza” seppur virtuale, anche dal punto di vista sessuale. La stimolazione reciproca attraverso l'utilizzo di fantasie erotiche, può aiutare a raggiungere il piacere, con la pratica dell'autoerotismo. Sono molte le coppie che hanno adottato questa pratica, in passato, ed è consigliato anche a quelle che, invece, non hanno mai provato questa modalità per eccitarsi e stimolarsi.
E' importante, in questo caso, fare molta attenzione alla corretta modalità per garantire la privacy dei contenuti inviati tramite chat, affinché tale materiale (foto e/o video), non finiscano online, senza il permesso della persona interessata.
Qual è la situazione per gli amanti e per le persone abituate ad avere incontri clandestini, o con donne a pagamento?
Senza dubbio, sono i soggetti che hanno le difficoltà maggiori, considerata la difficoltà negli spostamenti, ed il maggior tempo trascorso tra le mura domestiche. Questo aspetto dovrebbe far riflettere, poiché il Coronavirus sarebbe una responsabilità in più verso il proprio partner, oltre a quella che si dovrebbe avere solitamente, con il rischio di contrarre, una malattia sessualmente trasmissibile. Inoltre, l'utilizzo del profilattico, in questa emergenza sanitaria, e per questo tipo di virus, non è assolutamente utile ed efficace! Non dimentichiamo, però, che è fondamentale per evitare di contrarre tutte le altre MST...
Vorrei considerare un altro aspetto, molto importante e da non sottovalutare: lo stress derivante da questa situazione di emergenza sanitaria, può causare calo della libido, con difficoltà di eccitazione, perdita dell'erezione e difficoltà a raggiungere l'orgasmo.
In questo delicato momento, può essere utile dedicarsi maggiormente alla stimolazione autoerotica, attraverso l'uso di fantasie erotiche, o filmati pornografici, per cercare di contrastare questa riduzione del desiderio sessuale, affinché non si sviluppi una forma cronica, e più grave del disturbo.
E' importante, però, che la masturbazione non diventi un gesto compulsivo, e che la visione del materiale hard non crei una dipendenza, poiché è molto dannosa, per la sessualità di coppia. L'uso eccessivo di video pornografici, con conseguente masturbazione, infatti, può causare assuefazione e perdita di interesse verso la partner: si possono quindi manifestare, calo del desiderio, disfunzione erettile ed eiaculazione ritardata (difficoltà nel raggiungimento dell'orgasmo). Sono molte le persone (soprattutto uomini), che soffrono di dipendenza dalla pornografia, ma nella maggior parte dei casi, non ne sono consapevoli; sono solitamente le partner, che notano i disturbi sessuali, riconducibili a questa problematica. In questo caso, è importante parlarne, e proporre al partner, di farsi aiutare da uno Psicologo Esperto in Sessuologia Clinica.
In conclusione, durante questo particolare periodo, è fondamentale vivere serenamente la sfera sessuale, ma con le dovute accortezze, precauzioni e restrizioni, in attesa che si possa tornare a gestire le relazioni interpersonali senza timore, e magari, con una maggiore voglia di abbracciarsi e stare insieme...