Oggi RFS= "Ragazze Fuori di Seno" è una realtà

Ovviamente grazie per avere ripreso l'articolo. del blog del Sole 24 ore
Nonostante gli articoli del Corriere della Sera.........
http://27esimaora.corriere.it/articolo/chemio-e-cose-carine-la-mia-vita-io-ragazza-fuori-di-seno/#more-38527?refresh_ce-cp
e di Repubblica
http://www.senosalvo.com/ragazzefuoridiseno/articolo_repubblica.htm
.....non siamo ancora così noti da potere fare a meno di spiegare che l'acronimo RFS corrisponda a RAGAZZE FUORIDISENO e pertanto sarebbe bello che si possa modificare già nel titolo di questo annuncio RFS= Ragazze FuoridiSeno..

Tra l'altro, coincidenza, il prossimo mese festeggeremo la longevità del blog (sesto compleanno ! ) che ieri ha raggiunto i 7.000 commenti (un milione seicentocinquantamila visitors)

Aggiungo che a luglio è stato pubblicato il primo libro di una Ragazza fuoridiseno
https://www.medicitalia.it/news/senologia/6614-la-storia-di-una-ragazza-fuori-di-seno.html

e che , riporto l'evidenza, mentre i miei libri forse li ha letti solo la mia parrucchiera (^__^)
quello di Francesca dopo appena tre mesi è alla terza ristampa.

Una grande iniziativa di notevolissimo impatto nel supporto psicologico alle donne che affrontano questa malattia e non solo. Un fenomeno motivazionale capace di innescare esempi positivi a catena tra le donne interessate.

Vito il tuo commento ovviamente mi fa molto piacere conoscendoti come valente oncologo di lungo corso.

Quando scrissi nel secolo scorso il primo libro di Medicina narrativa in Italia
https://www.medicitalia.it/news/senologia/5533-la-medicina-narrativa-e-la-blogterapia.html
e quindi prima dell’avvento di Internet, la diffusione di questi racconti, quando e se riuscivano ad essere pubblicati, erano possibili solo nei limiti di una produzione editoriale di nicchia, che difficilmente riuscivano a raggiungere molti lettori, a meno che l’autore non fosse uno scrittore già affermato o un personaggio pubblico famoso.
Ed io non lo ero.
Ora invece è possibile raggiungere in tempo reale milioni di persone anche grazie a studiosi come Cristina Cenci autrice dell'articolo dove siamo stati citati

http://cristinacenci.nova100.ilsole24ore.com/2016/09/29/la-medicina-narrativa-digitale-diventa-di-gruppo/?refresh_ce=1

Cristina Cenci, antropologa ha creato l'istituto di ricerca Body&Society LAB e il Center for Digital Health Humanities. Studiosa dei social media, analizza le conversazioni online per capire vissuti, bisogni, rappresentazioni sociali associate alla salute e alla malattia.
Non solo social network, ma anche autodiagnosi online, comunità terapeutiche virtuali, consulti medici online, app per migliorare la qualità della vita.
Come vedi ho citato anche il tema che ci riguarda : consulti medici online.

Personalmente, in qualità di "RFS di lungo corso", mi piace condividere in questo spazio quanto per me sia stato fondamentale l'incontro con il Dottor Catania il quale mi ha "dirottata", tre anni fa ed in seguito ad una mia richiesta di consulto su Medicitalia, nello spazio da Lui stesso creato.

Come ho detto decine di altre volte in altri contesti, ripeto qui che il Blog e gli incontri (dapprima virtuali ed in seguito de visu, svoltisi a Milano nella sede di Attivecomeprima) con le Ragazzefuoridiseno e con i Dottori che intervengono sul Blog stesso, hanno contribuito in maniera fondamentale alla mia rinascita e all'acquisizione di tutte quelle consapevolezze senza le quali ora non sarei la Persona che sono.

Potrei definire quanto accade nel "nostro spazio" in un pugno di parole, come segue:

Lo scambio virtuale e sincero, mosso solo ed unicamente dalla spontaneità ed articolato in maniera differente, uno spazio in cui ognuno ha la libertà di esprimere il suo pensiero. Un luogo in cui si riesce a parlare di ciò che fa PAURA e si affrontano argomenti che sovente, nella vita reale, si teme di esternare per timore di non essere compresi.
Sul nostro Blog si raccontano sensazioni, storie, successi e timori utilizzando uno stesso linguaggio, comprendendo bene il dire altrui ed avendo la certezza di non essere malamente interpretate.
In tale maniera si riesce a rendere meno sconvolgente lo stravolgimento a cui si è sottoposte e si inizia a comprendere che la Vita, quella vera, è OGGI.

Da qui ...la "cura" della vera grande malattia: la PAURA della PAURA!

Ecco, questo è il nostro spazio... un luogo in cui si toccano le corde giuste, in cui si parla una stessa lingua, in cui ci si comprende senza false ipocrisie...
Un luogo di immediatezza, di ricerca interiore, dove si porge la mano per accogliere, esattamente come a nostra volta si è state accolte.

Dottor Catania, Lei sa bene che il mio percorso nella Sanità Pubblica non è stato una passeggiata e che la sensibilità non appartiene di default al genere Medico... quantomeno io ne ho incontrata ben poca.

Incontrare Lei e le Ragazzefuoridiseno è stata per me una fortuna immensa, che mi ha permesso di Crescere e di sfoderare ironia, forza e quant'altro fosse utile per sopportare le piccolezze e la scarsa professionalità di emeriti sedicenti Oncologi e Senologi.
Al contempo ho imparato a percepire la realtà da un altro punto di vista, quella stessa prospettiva che mi ha regalato consapevolezza e che mi ha insegnato a mandare "astaccatofanculo" non solo il GRANCHIO, ma anche una serie di concomitanze negative che male si sposavano con il mio desiderio di rivincita!

Grazie, Dottor Catania, di tutto, ma proprio di tutto!

Rosella

Mi unisco nei complimenti strameritati all'ideatore del blog Ragazze Fuori di Seno.

Complimenti a Salvo, alla Sua tenacia e a quelle donne meravigliose che partecipano al forum.

Bellissima iniziativa