Allergie alimentari in gravidanza
Sono una donna di 31 anni alla 12° settimana di gravidanza affetta da allergie alimentari a tutta la frutta secca, al mais, al radicchio, alla soia, alla pesca. Dovendo iniziare ad utilizzare una crema antismagliature, mi sono resa conto che tutte le creme in commercio, anche erboristiche, contengono olio di soia o di mandorle. Mi chiedo dunque se le allergie alimentari che ho, possono in qualche modo provocare una reazione allergica anche se solo utilizzando una crema. Che reazione ci potrebbe essere? Altra domanda: in caso di reazione allergica l'uso di deltacortene è consentito e in che dose? E invece dell'antistaminico c'è qualche farmaco alternativo che si puo' assumere in gravidanza? Ultima domanda: nella mia dieta alimentare posso includere il cioccolato fondente o anche quest'ultimo contiene frutta secca? Grazie infinite a chiunque possa rispondermi.
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Allergologo
Gentile utente,
le reazioni allergiche alimentari avvengono per esposizione a componenti proteiche degli alimenti, pertanto teoricamente gli oli (in purezza) non dovrebbero dare problemi neanche se ingeriti. Nello specifico sarebbe comunque utile conoscere l'entità delle reazioni sviluppate in precedenza e, magari, anche le molecole alle quali si è sensibilizzata (potrebbero esserci LTP) per avere un'idea del rischio connesso all'eventuale (?) presenza di residui proteici (generalmente reazioni locali tipo prurito/orticaria).
Se ha presentato reazioni gravi in passato è opportuno ricordare di continuare prestare la massima attenzione alla dieta, anche perché il rischio in questo periodo riguarda due persone.
Per quanto concerne il cioccolato, ricerchi attentamente diciture riguardanto la produzione in stabilimenti in cui si utilizza anche frutta con guscio.
La terapia di eventuali reazioni deve essere consigliata dall'allergologo solo dopo attenta valutazione del caso specifico.
Saluti,
le reazioni allergiche alimentari avvengono per esposizione a componenti proteiche degli alimenti, pertanto teoricamente gli oli (in purezza) non dovrebbero dare problemi neanche se ingeriti. Nello specifico sarebbe comunque utile conoscere l'entità delle reazioni sviluppate in precedenza e, magari, anche le molecole alle quali si è sensibilizzata (potrebbero esserci LTP) per avere un'idea del rischio connesso all'eventuale (?) presenza di residui proteici (generalmente reazioni locali tipo prurito/orticaria).
Se ha presentato reazioni gravi in passato è opportuno ricordare di continuare prestare la massima attenzione alla dieta, anche perché il rischio in questo periodo riguarda due persone.
Per quanto concerne il cioccolato, ricerchi attentamente diciture riguardanto la produzione in stabilimenti in cui si utilizza anche frutta con guscio.
La terapia di eventuali reazioni deve essere consigliata dall'allergologo solo dopo attenta valutazione del caso specifico.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 03/01/2011.
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