Intolleranza al frumento
Gentili Dottori,
ho 32 anni ed è una vita che convivo con disturbi legati all’alimentazione i quali mi provocano coliti, dermatiti, mal di testa… Ho eseguito per due volte le classiche prove allergometriche,( le quali sono sempre risultate negative), il breath test (questo positivo) e le analisi del sangue per verificare se potessi essere celiaca (esito negativo). Recentemente ho eseguite un test per le intolleranze alimentari che ha evidenziato la mia scarsa compatibilità con il frumento. Fin dall’infanzia ogni qualvolta mangiavo pasta, pane, crachers o qualsiasi prodotto realizzato con la farina di frumento, mi venivano le classiche macchie rosse, dolori e fastidi all’addome. Ora che sono “grande” la situazione non è migliorata, sto sempre a dieta e consumo le farine alternative che non mi causano fastidi, le rare volte in cui sgarro mi compare un’orrenda macchia rossa sul volto, parte dall’attaccatura dei capelli e mi deturpa la guancia e sto male anche a livello intestinale. La mia domanda è questa, esiste anche nel caso dell’intolleranza al frumento il problema della contaminazione dei cibi come nel caso della celiachia? Ossia bisogna osservare le medesime norme igienico-comporta mentali, quindi non utilizzare lo stesso utensile per mescolare ad es la pasta e poi l’alimento a me destinato? Non utilizzare lo stesso forno di cottura come ad es. nelle pizzerie in cui accanto agli impasti realizzati con kamut e farro realizzano quelli classici di frumento?
Mi scuso se la mia domanda suona sciocca, ma dopo anni di tormenti ho trovato la risposta ai miei disagi e non voglio fare nulla che possa compromettere la mia salute.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
ho 32 anni ed è una vita che convivo con disturbi legati all’alimentazione i quali mi provocano coliti, dermatiti, mal di testa… Ho eseguito per due volte le classiche prove allergometriche,( le quali sono sempre risultate negative), il breath test (questo positivo) e le analisi del sangue per verificare se potessi essere celiaca (esito negativo). Recentemente ho eseguite un test per le intolleranze alimentari che ha evidenziato la mia scarsa compatibilità con il frumento. Fin dall’infanzia ogni qualvolta mangiavo pasta, pane, crachers o qualsiasi prodotto realizzato con la farina di frumento, mi venivano le classiche macchie rosse, dolori e fastidi all’addome. Ora che sono “grande” la situazione non è migliorata, sto sempre a dieta e consumo le farine alternative che non mi causano fastidi, le rare volte in cui sgarro mi compare un’orrenda macchia rossa sul volto, parte dall’attaccatura dei capelli e mi deturpa la guancia e sto male anche a livello intestinale. La mia domanda è questa, esiste anche nel caso dell’intolleranza al frumento il problema della contaminazione dei cibi come nel caso della celiachia? Ossia bisogna osservare le medesime norme igienico-comporta mentali, quindi non utilizzare lo stesso utensile per mescolare ad es la pasta e poi l’alimento a me destinato? Non utilizzare lo stesso forno di cottura come ad es. nelle pizzerie in cui accanto agli impasti realizzati con kamut e farro realizzano quelli classici di frumento?
Mi scuso se la mia domanda suona sciocca, ma dopo anni di tormenti ho trovato la risposta ai miei disagi e non voglio fare nulla che possa compromettere la mia salute.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Cara signora,
alcune precisazioni:
- l'intolleranza alimentare agisce in relazione alla quantità di alimenti non tollerati ingeriti e con un fenomeno di accumulo di cosiddette "tossine" nell'organismo;
- l'intolleranza alimentare è sempre dose-dipendente ed è determinata da molecole particolari farmacologicamente attive presenti negli alimenti, oppure conseguente ad un disturbo della digestione o dell'assorbimento dei principali costituenti alimentari.
Dire che si è intolleranti a un cibo è un'approssimazione scientifica inaccettabile.
Non si è intolleranti al frumento, ma al glutine.
Le intolleranze note sono quella al glutine e al lattosio.
Si può ipotizzare che se ne scopriranno altre, ma è importante notare che queste intolleranze si rivelano con esami molto precisi.
Intanto le consiglio di effettuare il Test genetico (DQ2-DQ8) per la predisposizione alla Celiachia e poi si faccia correttamente inquadrare da un professionista competente della sua zona, la gestione (eliminazione del glutine) autonoma non gliela consiglio!
Cordialità
alcune precisazioni:
- l'intolleranza alimentare agisce in relazione alla quantità di alimenti non tollerati ingeriti e con un fenomeno di accumulo di cosiddette "tossine" nell'organismo;
- l'intolleranza alimentare è sempre dose-dipendente ed è determinata da molecole particolari farmacologicamente attive presenti negli alimenti, oppure conseguente ad un disturbo della digestione o dell'assorbimento dei principali costituenti alimentari.
Dire che si è intolleranti a un cibo è un'approssimazione scientifica inaccettabile.
Non si è intolleranti al frumento, ma al glutine.
Le intolleranze note sono quella al glutine e al lattosio.
Si può ipotizzare che se ne scopriranno altre, ma è importante notare che queste intolleranze si rivelano con esami molto precisi.
Intanto le consiglio di effettuare il Test genetico (DQ2-DQ8) per la predisposizione alla Celiachia e poi si faccia correttamente inquadrare da un professionista competente della sua zona, la gestione (eliminazione del glutine) autonoma non gliela consiglio!
Cordialità
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 16/02/2012.
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