Sclerosi multipla e tiroidite cronica autoimmune
Buon giorno, ho 51 anni e sono affetta da SM RR dal 2002. Ho seguito la terapia con interferone (Avonex) dal 2002 al 2006 poi l'ho abbandonata e non ho più avuto ricadute nè durante la terapia e nemmeno nel periodo successivo (con grande ritorno dal punto di vista della qualità della vita!). Nel 2005 gli esami del sangue rilevavano un alto numero di anticorpi antitireoglobulina. Per questo sono stata seguita dall'endoclinologo fino ad oggi. Prima si parlava di gozzo multinodulare e solo ora, a seguito di esami ancora con anticorpi alti ed ecografia, mi è stata diagnosticata la tiroidite di Hashimoto (la tiroide, per ora, funziona ancora bene). Il mio quesito è il seguente: la tiroidite mi sarebbe venuta anche senza terapia con Avonex? L'interferone può essere responsabile di questa new entry? O viceversa: se avessi continuato con la terapia, questa mi avrebbe protetto contro l'insorgere di altre malattie autoimmuni? L'endocrinologo mi ha detto che non c'è limite all'insorgenza di altre malattie di questa natura e ciò è quanto più mi spaventa. E' il caso che riprenda in considerazione la terapia con un immunomodulante? Ho fissato la visita con il neurologo per maggio ma vorrei avere un'opinione esperta prima della visita. Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Allergologo
Gentile utente,
l'associazione tra sclerosi multipla e tiroidite autoimmune è un fatto noto, così come il fatto che la terapia con interferone possa indurre indurre/slatentizzare una tireopatia.
Non c'è risposta al Suo quesito; anzi, secondo quanto premesso, includerei anche una terza possibilità, cioè che la patologia tiroidea fosse già presente (ma subclinica, senza evidenti segni di sé) prima che si sottoponesse al trattamento con interferone.
Di fatto, secondo il Suo racconto, l'interferone ha indotto una remissione completa e stabile della malattia neurologica, e - ammesso che sia stato in qualche modo responsabile della comparsa della tiroidite - direi che tutto sommato si tratterebbe di un "buon" prezzo da pagare. Per quanto concerne eventuali ulteriori manifestazioni di autoimmunità, ha poco senso pensare a cos'altro potrebbe succedere, perché non è possibile prevederlo (esiste anche la possibilità concreta che non si presenti nulla di nuovo).
Saluti,
l'associazione tra sclerosi multipla e tiroidite autoimmune è un fatto noto, così come il fatto che la terapia con interferone possa indurre indurre/slatentizzare una tireopatia.
Non c'è risposta al Suo quesito; anzi, secondo quanto premesso, includerei anche una terza possibilità, cioè che la patologia tiroidea fosse già presente (ma subclinica, senza evidenti segni di sé) prima che si sottoponesse al trattamento con interferone.
Di fatto, secondo il Suo racconto, l'interferone ha indotto una remissione completa e stabile della malattia neurologica, e - ammesso che sia stato in qualche modo responsabile della comparsa della tiroidite - direi che tutto sommato si tratterebbe di un "buon" prezzo da pagare. Per quanto concerne eventuali ulteriori manifestazioni di autoimmunità, ha poco senso pensare a cos'altro potrebbe succedere, perché non è possibile prevederlo (esiste anche la possibilità concreta che non si presenti nulla di nuovo).
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 20.5k visite dal 20/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Sclerosi multipla
Cos'è la sclerosi multipla (SM)? Quali sono le cause della demielinizzazione e i fattori di rischio della malattia? Si possono individuare i sintomi precoci?