Reazione allergica
Buongiorno dottori, come potrete vedere dai miei post precedenti, sono una ragazza di 26 anni, atopica con allergie a graminacee, betulle, acari, peli di cane, ambrosia, parietaria ecc.. Ma non ho mai avuto allergie alimentari. Ho eseguito i prick test (tutto negativo), ho fatto i RAST per i più comuni alimenti ed erano tutti ok, dopodichè il mio allergologo mi ha fatto fare l'esame per le allergie molecolare dal quale si è evinto che sono allergia (++) alla Taumatina (una proteina identificata nel kiwi) o almeno così si legge dal referto, che il medico ancora non ha visto. Ho svolto tutti questi esami per problemi di GERD, che si pensava potesse essere correlato a qualche allergia alimentare. Fino ad una settimana era tutto ok, quando ho iniziato ad avere dei pomfi, prevalentemente sul viso (un paio, o uno solo alla volta) un paio d'ore dopo cena o comunque dopo aver mangiato qualcosa (tutti alimenti diversi, che ho sempre mangiato). Fino a che oggi ho mangiato una pizza acquistata in una panetteria (che avevo già mangiato in passato senza reazioni allergiche) e ho iniziato ad avere 2 o 3 pomfi sul collo, vicino al viso e senso di "bruciore" non proprio prurito, sul collo; ho assunto subito un antistaminico (che comunque sto assumendo sempre in questa stagione) dopodichè il bruciore è passato ma è subentrato un forte mal di testa (che si sta risolvendo solo ora a distanza di almeno 5 ore) e senso di nausea. Mi sono recata in farmacia per capire se era il caso di recarsi al pronto soccorso o meno, il che mi è stato sconsigliato. E' però circa una settimana che ho questi pomfi (ieri sull'addome dopo aver mangiato dei taralli), ma non avevo dato molto peso alla cosa, pensando che dopotutto essendo un soggetto atopico ciò rientrasse un pò "nei giochi". Oggi però la reazione mi ha preoccupata, soprattutto perchè dai test (RAST soprattutto) eseguiti al massimo 2 mesi scarsi fa non era risultato nulla di così allarmante. Avevo iniziato ad assumere a inizio maggio (ma avevo già assunto questo farmaco per un breve periodo in inverno) singulair e avendo osservato dei pomfi (sporadici) nel brevissimo periodo in cui l'ho assunto, l'ho subito sospeso attribuendo al farmaco la colpa di tali reazioni. Ho talvolta del prurito generalizzato in questo periodo (gambe, ginocchia, braccia, schiena, braccia, mani, cuoio capelluto). Volevo chiedervi, scusate se mi sono dilungata nella descrizione della vicenda, se è possibile che io abbia un'allergia alimentare ad alimenti che ho sempre mangiato e soprattutto se questi pomfi sono correlati o meno con il cibo e quali rischi corro. Ho la visita con l'allergologo il 3 giugno, prima è fuori città purtroppo. La mia paura è anche che queste reazioni allergiche possano evolversi in qualcosa di più serio, non limitandosi alla sola manifestazione cutanea essendo io un soggetto asmatico (durante questi episodi non ho mai avuto dispnea o sintomi asmatici, ho sempre respirato molto bene). Vi ringrazio per l'attenzione. Cordialità
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Allergologo
Gentile utente,
ha dimenticato di riferire un elemento importante: oltre a quest'ultimo e a quello "del Singulair" Lei aveva già almeno un altro precedente episodio di orticaria ( https://www.medicitalia.it/consulti/allergologia-e-immunologia/240745-allergia-farmaci.html ) non chiaramente attribuibile ad alimenti o farmaci.
Una storia clinica di questo tipo farebbe pensare ad eruzioni di carattere non allergico, a meno che l'eruzione ricorra esclusivamente in relazione con i pasti e con certi alimenti in particolare (che, in tal caso, dovrebbe specificare in dettaglio). Il collega allergologo dovrà dunque valutare se la sensibilizzazione a proteine taumatino-simili (TLP) possa essere considerata significativa o meno.
Potrebbe inoltre essere opportuno un periodo di dieta (priva di TLP) anche per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo.
Sarò lieto di ricevere aggiornamenti.
Saluti,
ha dimenticato di riferire un elemento importante: oltre a quest'ultimo e a quello "del Singulair" Lei aveva già almeno un altro precedente episodio di orticaria ( https://www.medicitalia.it/consulti/allergologia-e-immunologia/240745-allergia-farmaci.html ) non chiaramente attribuibile ad alimenti o farmaci.
Una storia clinica di questo tipo farebbe pensare ad eruzioni di carattere non allergico, a meno che l'eruzione ricorra esclusivamente in relazione con i pasti e con certi alimenti in particolare (che, in tal caso, dovrebbe specificare in dettaglio). Il collega allergologo dovrà dunque valutare se la sensibilizzazione a proteine taumatino-simili (TLP) possa essere considerata significativa o meno.
Potrebbe inoltre essere opportuno un periodo di dieta (priva di TLP) anche per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo.
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Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 22/05/2013.
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