Reazione da farmaco
Salve, mi scuso per il disturbo, ma vorrei finalmente avere dei chiarimenti su un episodio che è avvenuto ormai nell’ottobre del 2009.
Era un brutto periodo perché stavo affrontando un blocco nello studio universitario e trovai uno specialista che si occupava dello specifico argomento e mi prescrisse tre farmaci diversi: carbamazepina, bromazepam e laroxyl.
Dopo dieci giorni di cura mi sono riempita di strane macchie su tutto il corpo, sembrava quasi un fenomeno legato ai vasi sanguigni e mi sono recata al pronto soccorso quando ho avvertito dolore a respirare.
Al pronto soccorso mi hanno detto che avevo una pericardite e forse una vasculite e sono rimasta in ospedale per circa una settimana durante la quale mi han fatto accertamenti emi han somministrato cortisone e antistaminici e ho continuato la cura a casa.
La diagnosi alla dimissione era:” verosimile dermatite tossidermica da farmaci in paziente con recente inizio di politerapia con carbamazepina, bromazepam e amitriptilina, anamnesi di tiroidite di hashimoto con eutiroidismo”
Mi han fatto fare altre analisi e consigliato una visita immunologica: Gli unici valori fuori standard erano il complemento C3 pari a 78,9, gli anticorpi FANHEP2 pos. Speckled 1: 40, la clearance della creatinina un po’ più bassa e alcune allergie alimentari e al nichel.
Durante la visita è stata approfondita la parte relativa alle allergie alimentari, infatti ho iniziato a evitare gli alimenti coinvolti, ma non ho avuto risposte sull’episodio. Fortunatamente mi sono ripresa da sola psicologicamente e ce l’ho fatta a laurearmi, ma sono ancora un soggetto ansioso e mi piacerebbe curarmi ma ho paura che possa succedere di nuovo un episodio simile. Vorrei capire se è stata una reazione legata alle mie caratteristiche oppure se indotta da farmaci e nel caso se altri farmaci potrebbero causarne un’altra. Posso fare vaccini? È stata un’allergia o cosa?
Mi scuso se mi sono dilungata e spero in una risposta, ringraziandovi tanto per il conforto che offrite alle persone.
Era un brutto periodo perché stavo affrontando un blocco nello studio universitario e trovai uno specialista che si occupava dello specifico argomento e mi prescrisse tre farmaci diversi: carbamazepina, bromazepam e laroxyl.
Dopo dieci giorni di cura mi sono riempita di strane macchie su tutto il corpo, sembrava quasi un fenomeno legato ai vasi sanguigni e mi sono recata al pronto soccorso quando ho avvertito dolore a respirare.
Al pronto soccorso mi hanno detto che avevo una pericardite e forse una vasculite e sono rimasta in ospedale per circa una settimana durante la quale mi han fatto accertamenti emi han somministrato cortisone e antistaminici e ho continuato la cura a casa.
La diagnosi alla dimissione era:” verosimile dermatite tossidermica da farmaci in paziente con recente inizio di politerapia con carbamazepina, bromazepam e amitriptilina, anamnesi di tiroidite di hashimoto con eutiroidismo”
Mi han fatto fare altre analisi e consigliato una visita immunologica: Gli unici valori fuori standard erano il complemento C3 pari a 78,9, gli anticorpi FANHEP2 pos. Speckled 1: 40, la clearance della creatinina un po’ più bassa e alcune allergie alimentari e al nichel.
Durante la visita è stata approfondita la parte relativa alle allergie alimentari, infatti ho iniziato a evitare gli alimenti coinvolti, ma non ho avuto risposte sull’episodio. Fortunatamente mi sono ripresa da sola psicologicamente e ce l’ho fatta a laurearmi, ma sono ancora un soggetto ansioso e mi piacerebbe curarmi ma ho paura che possa succedere di nuovo un episodio simile. Vorrei capire se è stata una reazione legata alle mie caratteristiche oppure se indotta da farmaci e nel caso se altri farmaci potrebbero causarne un’altra. Posso fare vaccini? È stata un’allergia o cosa?
Mi scuso se mi sono dilungata e spero in una risposta, ringraziandovi tanto per il conforto che offrite alle persone.
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Allergologo
Gentile utente,
se si fosse trattato effettivamente di una tossidermia da farmaci, potrebbe ancora essere utile effettuare test specifici. Il primo indiziato sarebbe la carbamazepina, farmaco che (a differenza degli altri) non è solitamente utilizzato nel trattamento del disturbo ansioso-depressivo.
Saluti,
se si fosse trattato effettivamente di una tossidermia da farmaci, potrebbe ancora essere utile effettuare test specifici. Il primo indiziato sarebbe la carbamazepina, farmaco che (a differenza degli altri) non è solitamente utilizzato nel trattamento del disturbo ansioso-depressivo.
Saluti,
[#3]
Allergologo
Se si è trattato di una tossidermia da farmaci, il rischio esiste per tutte le classi coinvolte e risulterebbe particolarmente alto per gli anticonvulsivanti.
Ad ogni modo, pur con i limiti legati a tali procedure, l'unico modo per cercare di avere risposte certe sarebbe quello di sottoporsi a test allergologici specifici.
Saluti,
Ad ogni modo, pur con i limiti legati a tali procedure, l'unico modo per cercare di avere risposte certe sarebbe quello di sottoporsi a test allergologici specifici.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 23/05/2013.
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Approfondimento su Allergia
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