Consigli su come comportarmi con la mia allergia

Gentili dottori,
sono una ragazza di 26 anni e, dall'anno scorso soffro di un forte prurito alla gola. Alcuni giorni fa ho eseguito le prove allergometriche cutanee, con metodica del prick-test e sono risultata allergica alle seguenti specie:
Parietaria Judaica+++
Graminacee mix +++
Olivo++
Cipresso+
Dermatophagoides Pteron.++
Dermatophagoides Farinae++
mentre non sono risultata allergica a nessun alimento.
La diagnosi è rinite persistente lieve. L'allergologo, per il momento mi ha dato solo lo spray nasale nasonex e mi sconsigliato di assumere antistaminici, per monitorare meglio l'evoluzione dei sintomi, che attualmente sono rinite lieve che mi provoca stanchezza, mal di testa, lacrimazione agli occhi e lieve prurito in gola.
Ho tuttavia, da circa 1 anno gengive gonfie e doloranti, a volte sanguinanti quando lavo i denti e che a volte mi prudono. Avevo effettuato un controlla dal dentista e mi aveva detto che era tutto a posto, solo un pò di gonfiore alle gengive. L'allergologo ha escluso che possa dipendere dall'allergia, ma non riesco a spiegarmi il prurito (anche se molto raro), in concomitanza con quello in gola.
Le mie domande sono le seguenti:
1) cosa dovrei fare per non aggravare il mio problema di allergia, evitando che peggiori degenerando in asma o altro?
2) pensate che possa praticare sport a livello agonistico? Altrimenti ci sono delle particolari cure che mi consentirebbero di farlo?
3) un lavoro che mi esponga al contatto con sostanze tossiche, radioattive, irritanti ( con dovute protezioni) può aggravare il mio problema ed essere quindi sconsigliabile? Ci sarebbero delle precauzioni da assumere per poterlo comunque svolgere?
4) La gengivite può dipendere dall'allergia anche se quest'ultima non è di natura alimentare (considerate che la notte, probabilmente respiro con la bocca, non potendo respirare bene col naso)?

Grazie per il servizio che offrite.
Cordiali saluti.


[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Buonasera.
1. Deve curarsi e valutare con il Suo allergologo se ci sono margini per sottoporsi ad immunoterapia.
2. Senz'altro è possibile se la situazione è ben controllata.
3. Certamente esistono mansioni meno indicate per gli allergici (cioè quelle in cui vi sia una particolare esposizione agli allergeni verso i quali si è sensibilizzati o che comunque determinino un peggioramento delle manifestazioni allergiche) ma in caso di dubbio è sempre possibile discuterne con l'allergologo o con il medico del lavoro.
4. Una causa allergica per la gengivite è improbabile ma non si può escludere a priori (come mucosite da contatto, andrebbe eventualmente indagata con il patch test, se il dentista lo ritenesse opportuno); è tuttavia anche possibile che possa averla il solo sintomo prurito come espressione di una sensibilizzazione ad allergeni inalanti (se il prurito "segue" i sintomi della rinite). In ogni caso va "aggiustata" la respirazione notturna, con gli opportuni presidi terapeutici. Se questo non dovesse essere sufficiente, dovrà sentire anche il parere dei colleghi ORL e (di nuovo) odontoiatra.
Saluti,

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Marchi,
La ringrazio molto per la sua cortese risposta.
Buona serata.

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.

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