Cardiolipina

Buongiorno
mi chiamo Rita e ho quasi 33 anni. Io e mio marito stiamo intraprendendo il cammino per una tecnica di PMA. Fra luglio/ settembre dovremmo fare il primo tentativo di ICSI.
Ho fatto innumerevoli prelievi per svariati controlli.
Adesso però ho dovuto ripetere un esame relativo a ANTICORPI ANTICARDIOLIPINA; gli IgG sono perfetti invece gli IgM sono positivi deboli.
Il primo prelievo dava come valore 33; a distanza di 3 mesi il valore adesso è 30.
Il centro di PMA adesso mi ha consigliato di effettuare una consulenza con un reumatologo.
Premetto che ho la tiroidite di Ashimoto e prendo Eutirox da 75 mg per 5 volte a settimana e Eutirox da 100 mg per 2 volte a settimana.
Questo valore leggermente positivo, cosa può comportare? Di norma che profilassi bisogna fare? E in caso di tentativo per la fecondazione, cosa può succedere?
Grazie mille per l'attezione
Saluti
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Sarebbe necessario chiarire il motivo che vi ha portato a ricorrere a una procreazione assistita. Se il reumatologo dovesse sospettare l'esistenza di un nesso con quest'ultimo risultato che riporta, un'adeguata profilassi - e il mantenimento di uno stato di eutiroidismo - potrebbero consentire la gestazione anche senza ricorrere ad ulteriore assistenza; anche perché i trattamenti a base di ormoni femminili, soprattutto a certe dosi (così come anche la gravidanza stessa) sono teoricamente in grado di peggiorare una condizione di autoimmunità.
Saluti,
Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Stiamo ricorrendo alla fecondazione assistita perché dopo innumerevoli esami e dopo alcuni tentativi mirati, l'esito è che mio marito ha una severa oligoastenoteratospermia
I miei esami sono risultati tutti perfetti;
A fine mese mi verrà consegnato il piano terapeutico per iniziare la cura ormonale in attesa del pick up.
Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti
Segnala un abuso allo Staff

Altri consulti in allergologia