Asma dopo sigaretta a tabacco riscaldato

Buongiorno,
ho 45 anni e da circa 15-20 soffro di allergia, in primavera mi prude il naso, bruciano gli occhi, starnutisco, mi si tappa
il naso.


Non ho mai fatto alcun approfondimento o visite particolari, mi limito a prendere per 10-15 giorni l'antistaminico.


Segnalo che sono un fumatore da 20-25 anni, circa 3 sigarette al giorno.


In sostanza l'allergia non mi ha mai dato particolari problemi eccetto quel periodo primaverile e quindi non ho sentito la necessità
di approfondire, qualche anno era più forte e qualche volta arrivava giugno e mi accorgevo di non aver avuto
fastidio.


Una sola volta circa 6-7 anni fa, in primavera, l'allergia era molto forte o forse ho atteso troppo a prendere l'antistaminico e
di notte oltre ai soliti sintomi per 2-3 giorni ho sentito un sibilo espiratorio, mi sembrava di avere un fischietto in gola.

Non sapevo
cosa fosse, comunque ho preso l'antistaminico e mi è passato tutto, non ho fatto alcuna visita ne smesso di fumare è comunque passato e
non mi è più ricapitato.


Recentemente, sentendone parlare da amici e colleghi, e pensando di ridurre gli effetti nocivi della sigaretta tradizionale ho deciso
di iniziare a fumare la IQOS, sigaretta a tabacco riscaldato, sempre circa 3 al giorno al posto della sigaretta classica.


Dopo 20-30 giorni ho iniziato a soffrire di asma, respiro sibilante e broncospasmo, segnalo che la sigaretta l'avrò fumata per circa 3 mesi
prima di decidere di smettere.


Il disagio del disturbo era notevole soprattutto di notte, ho iniziato ad assumere Ventolin che risolveva il problema.



A questo punto mi sono sottoposto a visita pneumologica che ha evidenziato presenza di ossido nitrico esalato pari a 94 ppb;
la spirometria che pareva normale FEV1 107% è aumentata al 118% dopo aver preso broncodilatatore.

Segnalo che spirometria fatta quando stavo bene, prima di iniziare a fumare la nuova sigaretta segnava FEV1 116% del valore di riferimento.



Lo pneumologo ha ipotizzato una reazione allergica alla sigaretta e mi ha ordinato di prendere per 3 mesi foster 100/6 2 spuzzi per 2
volte al giorno, mattina e sera.


Ho fatto poi anche visita otorino che non ha evidenziato problemi e visita allergologica che ha evidenziato +++ per GRAMINACEE, ACARI E
ARTEMISIA; l'allergologo ha comunque ipotizzato che l'asma non dipendesse direttamente dalle allergie scoperte visto che sono allergico da tanti anni ma da reazione con la sigaretta.



Passati i tre mesi, appena smessa la cura ho avuto per qualche giorno fastidio notturno che si è poi risolto da solo e per tutto il periodo
estivo ho avuto qualche sporadico episodio notturno.


Verso l'arrivo dell'autunno gli episodi di asma sono aumentati fino a ripresentarsi ogni 2-3 giorni di notte.

A questo punto ho ripreso a
prendere il foster e effettuato nuova visita pneumologica (sotto foster 2 x 2) che ha evidenziato ossido nitrico esalato a 34 ppb.


Ora, per risolvere definitivamente il problema cosa consigliate?


Proseguo ancora col foster o altra cura?


Grazie
[#1]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Le sigarette classiche, che a quel che dice non le davano problemi, perchè le ha sostituite con questi surrogati di sigarette che non sono poi così sicure, perchè anche loro contengono componenti chimici, come le tradizionali. Alcuni le tollerano, altri no. Poi, un uomo che fuma 3 sigarette al giorno, da noi medici è considerato come non fumatore. Se invece anche le tradizionali sigarette le danno problemi respiratori, allora deve smettere con tutto e continuare con i farmaci broncodilatatori.
Per me, non è tanto un fatto allergico,ma è una irritazione bronchiale provocata dai componenti delle nuove sigarette, che lei non tollera.

Dr. Claudio Bosoni

[#2]
dopo
Utente
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Grazie.
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