Ipossia causa una asma da reflusso?

Gentilissimi Medici,
scrivo per raccontare quanto mi è accaduto domenica 19 luglio. Premetto che chi scrive è F54, soffre di accertata ASA Triad con insorta sinusite e poliposi al naso che ha già annullato il gusto/olfatto. Inoltre soffro di reflusso gastro esofageo non erosivo (per il quale assumevo esomeprazolo 40 fino a 10 giorni prima dell'accaduto). La sera precedente ho cenato a base di pizza (con lievito ed alimenti surgelati per me dannosissimi). Durante la notte sono stata male con forte mal di testa e giro di testa. Qui si fermano i miei ricordi, ancora adesso non ricordo quanto accaduto durante la mattinata. La mattina del 19 (mi raccontano) avvertivo ancora mal di testa, nausea, giro di testa tanto da ritornare a letto dopo un caffè. Ma ero lucida e dialogavo serenamente. Sono andata in bagno ed ho avuto un vuoto di memoria. Tornando a letto mi hanno trovata, io ancora ora non lo ricordo, in evidente stato confusionale, non riconoscevo bene dove mi trovavo ed avevo difficoltà visive, forte dolore agli arti superiori e irrigidimento agli stessi, contorsione delle mani (irrigidite) verso l'interno. Sono stata portata al pronto soccorso dell'ospedale con pressione molto alta, fortissimi giri di testa, nausea, perdita di memoria e (mi riferiscono) continuavo a chiedere se era giorno o notte/ dove mi trovavo/cosa era successo. Eseguita tac e gli esami di rito risultavo negativa a tutti gli esami eseguiti in pronto soccorso durante la fase confusionale. Via via ho ripreso a ricordare (dopo circa tre ore dall'accaduto) anche se resta il vuoto di quei momenti di crisi acuta. Sono stata ricoverata in neurologia ma non è emerso nulla di anomalo, neanche attraverso la risonanza magnatica con contrasto. Tutti gli esami sono stati eseguiti in testa, nessun esame ai polmoni (salvo una radiografia, negativa). Ho fatto presente che soffro di asa triad (non nota in reparto), di asma, di probabile reflusso gastro esofageo non erosivo chiedendo se una crisi asmatica acuta avesse potuto causare ipossia e quindi giustificare quanto accaduto. Nessuna visita pneumologica, nessun credito alla ipotesi asma/ipossia. Volevo chiedevi se la tesi asma/ipossia è compatibile in un soggetto nelle mie condizioni. Se si, eventualmente come è verificabile, se con prove spirometriche e test da sforzo respiratorio. O se è consigliabile eseguire accertamenti cardiologici.
L'asma è accertata, così come l'asa triad, ed anche il reflusso gastro esofageo. Non conosco invece di soffrire di problemi al cuore.

Spero di ricevere presto un consiglio o una linea da seguire
Grazie
A presto
F54(anni)
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Quando uno finisce in PS, a maggior ragione se confuso o incosciente, gli mettono subito al dito la clip del pulsossimetro che in due secondi dice se il sangue e' ossigenato o no (percentuale di ossiemoglobina sulla emoglobina totale: normalmente 96-99%, ci si allarma da 70 in giu'), nel suo caso avranno visto subito che era normale.

Subito dopo gli mettono il fonendo sul torace e sentono come chiudono le valvole e come passa l'aria nei bronchi. Piu' i bronchi sono chiusi (crisi asmatica), piu' fischia.

Se l'aria passava e il sangue era ossigenato, le sue ipotesi di ipossia generale decadono rapidamente e ci si orienta verso difetti di ipossia locale, problemi di circolazione del sangue nel cervello, oppure - se la TAC e' normale- verso ipotesi di infiammazione del tessuto nervoso, infettive, autoimmuni o chissa'.



[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Bianchi,
grazie per la celere risposta.
La mia ipotesi di ipossia (che scopro poter essere generale e locale) derivava, oltre che dalla osservazione dei fatti, da due esperienze assai simili (nei sintomi) vissute da altri soggetti nello stesso ospedale. Solo dopo diverse verifiche è stata esclusa nei due casi che richiamo la causa neurologica. Ne in PS ne in neurologia, a fronte di sintomatologie simili riportate anche da chi scrive, è stato celermente accertato quello che poi era la effettiva causa e cioè un problema polmonare (grave ed avanzato) nel primo ed una insufficienza della attività polmonare nel secondo (con evidente rigonfiamento del cuore). La effettiva causa di quanto accadutomi non è stata ancora accertata ma nei casi che ho raccolto sarebbe stato, alla luce di quanto preziosamente mi riferisce, immediatamente evidente già in PS qualcosa che poi è stato accertato con certezza nei reparti rispettivamente di pneumologia e cardiologia dello stesso ospedale dopo una infruttuosa permanenza in neurologia. Cioè un problema di ipossia al cervello. Tenga conto che dalla crisi acuta subita in casa mia e l'ingreso in PS sono passati circa 15/20 minuti. Potrebbe essersi normalizzato il dato percentuale di ossiemoglobina sulla emoglobina totale dalla crisi acuta (ipoteticamente da asma da reflusso) subita in casa all'ingresso in PS e permanere lo stato confusionale per le successive 3 ore?
La ringrazio per i consigli forniti, la terrò informata sperando possa essere utile anche ad altri lettori.
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Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
> Potrebbe essersi normalizzato il dato percentuale di
> ossiemoglobina sulla emoglobina totale dalla crisi acuta
> (ipoteticamente da asma da reflusso) subita in casa
> all'ingresso in PS



> e permanere lo stato confusionale per le successive 3 ore?

No. Se ipotizziamo l'origine polmonare dell'ipossia, al ritorno della ventilazione sarebbe sparita molto rapidamente (10 minuti) anche la situazione confusionale.

Non si affezioni all'ipotesi asmatica, anche se ha il merito di spiegare l'ignoto con il noto. Nel suo primo racconto non c'e' traccia di crisi asmatica, mentre abbondano sintomi direttamente cerebrali: cefalea, nausea, capogiri, crisi ipertensiva. Tutti funzionali, dato che TAC e RMN, a quanto ci riassume, non hanno trovato niente.

Niente di niente o niente di clamoroso?





[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr.Bianchi,

grazie per la risposta.
"(...)al ritorno della ventilazione sarebbe sparita molto rapidamente(...)". Se intende ventilazione con la mascherina con mix di ossigeno non c'è stata alcuna ventilazione. Nel caso che richiamavo sopra (soggetto poi diagnosticato con problema grave ai polmoni) a seguito di un continuato stato confusionale (durato giorni) dopo 10 minuti di ventilazione è tornata la lucidità normale.

Niente di niente o niente di clamoroso?
Il medico che ha letto la risonanza (con tecnica SE, FSE e FLAIR mediante sequenze T1 e T2 ponderate, secondo piani multipli, prima e dopo gadolinio per endovena e sequenze Angio con tecnica 3D-TOF) ha riferito che non c'era nulla di anomalo tranne questo dato che ha riferito essere normale e presente con estrema probabilità nei soggetti della mia età e cioè "a livello parenchimale si repertano due millimetriche aree di alterato segnale, iperintense nelle sequenze a TR lungo, di significato aspecifico, in sede sottocorticale frontale anteriore destra." ed inoltre "Dopo MdC non si evidenziano enhancement patologici. Come reperto accessorio si segnala materiale flogistico in corrispondenza delle celle etmoidali bilateralmente e dei seni sfenoidale e mascellare destra".
Questo ultimo dato, probabilmente posso intuire, legato all'ASA Triad che ha generato la poliposi nasale.
Potrei forse ricercare la causa anche nella poliposi nasale?
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr.Bianchi,

attendo una gradita risposta o un saluto.

grazie
[#6]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La ventilazione e' quando uno genericamente respira. il ritorno della ventilazione e' quando passa l'asma e l'aria torna ad affluire liberamente, riossigenando il sangue.

Alla risonanza non c'e' niente di clamoroso, peraltro lei ha avuto una confusione episodica, percio' e' facile che terminato l'episodio (chimico? ischemico?) non ci fosse piu' niente da vedere.

Episodio confusionale da poliposi nasale? No.



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