Pene curvo 75 gradi
Egregi Dottori,
ho 21 anni e vi contatto per chiarire alcuni dubbi.
Tra poco farò una visita specialistica, ma in attesa di ciò vorrei cercare delle risposte ad alcuni quesiti, preferibilmente da più di un andrologo.
Vi espongo il mio problema nel modo più dettagliato possibile.
Il pene presenta una curvatura ventrale molto accentuata (più di 70 gradi) che ovviamente non mi ha permesso di avere rapporti sessuali.
Le dimensioni sono di circa 16cm sul lato lungo e molto meno sul lato corto (forse 12-13cm, a causa dell'ampiezza della curvatura).
La mia libido è normale, le erezioni sono vigorose senza cenni di disfunzione, e l'eiaculazione è buona.
La condizione è congenita in quanto presente sin da quando ero ragazzino e perché ho scoperto che anche mio padre aveva questo problema (anche se molto meno curvo).
Infine vorrei aggiungere che penso di avere anche un problema con il prepuzio che non mi permette di scoprire il glande durante l'erezione, ma penso che questo problema sia irrilevante in quanto tutte le operazioni chirurgiche di raddrizzamento prevedono anche la circoncisione.
Le mie domande sono queste:
1) Tecniche di allungamento del lato corto tramite Patch: Qual è la vostra opinione brutalmente onesta riguardo queste tecniche?
Quali sono le probabilità, in percentuale, di complicanze gravi post-operatorie (disfunzione erettile o altre problematiche)?
Potrebbe essere una scelta valida per un soggetto giovane, senza problemi di erezione, con una curvatura come la mia?
2) Qual è la probabilità che, dopo un intervento con Patch, si debba ricorrere successivamente a una protesi peniena?
3) Tecniche di accorciamento del lato lungo: poiché, a differenza della maggior parte dei pazienti con curvatura, non ho un pene molto lungo vorrei sapere (sempre in modo brutalmente onesto) che accorciamento complessivo dovrei aspettarmi con una curvatura di 75 gradi.
4) Raddrizzamento parziale fino ad una curvatura accettabile (< 30 gradi) con tecniche di accorciamento del lato lungo: in termini pratici immagino sia possibile, ma quello che mi chiedo è se nei futuri rapporti sessuali potrebbe essere troppo traumatico per il lato operato del pene, a causa delle sollecitazioni durante la penetrazione.
5) Da qualche parte ho letto che un andrologo/urologo consigliava un estensore dopo l'operazione per evitare che un'eccessiva risposta cicatrizzante provocasse un ulteriore accorciamento del pene.
Potrebbe esserci un fondo di verità?
6) Potreste consigliarmi qualche centro di eccellenza italiano per la chirurgia del pene curvo congenito?
bonus) Come accennato prima anche mio padre aveva una curvatura, ma a 16 anni ha cominciato a forzare il pene come per raddrizzarlo durante le erezioni e molto lentamente si è raddrizzato.
Essendomi informato molto sull'argomento ero ovviamente scettico, però non avrebbe motivo di mentirmi MIO PADRE.
Sarei curioso di sentire una vostra opinione sull'argomento:)
Vi ringrazio infinitamente in anticipo.
Cordiali saluti.
ho 21 anni e vi contatto per chiarire alcuni dubbi.
Tra poco farò una visita specialistica, ma in attesa di ciò vorrei cercare delle risposte ad alcuni quesiti, preferibilmente da più di un andrologo.
Vi espongo il mio problema nel modo più dettagliato possibile.
Il pene presenta una curvatura ventrale molto accentuata (più di 70 gradi) che ovviamente non mi ha permesso di avere rapporti sessuali.
Le dimensioni sono di circa 16cm sul lato lungo e molto meno sul lato corto (forse 12-13cm, a causa dell'ampiezza della curvatura).
La mia libido è normale, le erezioni sono vigorose senza cenni di disfunzione, e l'eiaculazione è buona.
La condizione è congenita in quanto presente sin da quando ero ragazzino e perché ho scoperto che anche mio padre aveva questo problema (anche se molto meno curvo).
Infine vorrei aggiungere che penso di avere anche un problema con il prepuzio che non mi permette di scoprire il glande durante l'erezione, ma penso che questo problema sia irrilevante in quanto tutte le operazioni chirurgiche di raddrizzamento prevedono anche la circoncisione.
Le mie domande sono queste:
1) Tecniche di allungamento del lato corto tramite Patch: Qual è la vostra opinione brutalmente onesta riguardo queste tecniche?
Quali sono le probabilità, in percentuale, di complicanze gravi post-operatorie (disfunzione erettile o altre problematiche)?
Potrebbe essere una scelta valida per un soggetto giovane, senza problemi di erezione, con una curvatura come la mia?
2) Qual è la probabilità che, dopo un intervento con Patch, si debba ricorrere successivamente a una protesi peniena?
3) Tecniche di accorciamento del lato lungo: poiché, a differenza della maggior parte dei pazienti con curvatura, non ho un pene molto lungo vorrei sapere (sempre in modo brutalmente onesto) che accorciamento complessivo dovrei aspettarmi con una curvatura di 75 gradi.
4) Raddrizzamento parziale fino ad una curvatura accettabile (< 30 gradi) con tecniche di accorciamento del lato lungo: in termini pratici immagino sia possibile, ma quello che mi chiedo è se nei futuri rapporti sessuali potrebbe essere troppo traumatico per il lato operato del pene, a causa delle sollecitazioni durante la penetrazione.
5) Da qualche parte ho letto che un andrologo/urologo consigliava un estensore dopo l'operazione per evitare che un'eccessiva risposta cicatrizzante provocasse un ulteriore accorciamento del pene.
Potrebbe esserci un fondo di verità?
6) Potreste consigliarmi qualche centro di eccellenza italiano per la chirurgia del pene curvo congenito?
bonus) Come accennato prima anche mio padre aveva una curvatura, ma a 16 anni ha cominciato a forzare il pene come per raddrizzarlo durante le erezioni e molto lentamente si è raddrizzato.
Essendomi informato molto sull'argomento ero ovviamente scettico, però non avrebbe motivo di mentirmi MIO PADRE.
Sarei curioso di sentire una vostra opinione sull'argomento:)
Vi ringrazio infinitamente in anticipo.
Cordiali saluti.
Caro lettore
non possiamo scrivere un trattato sul pene curvo 11
A mio parere l'uso dei patch in tale patologia è ricco di complicanze e di non buoni risultati. Una semplice corporoplastica potrebbe essere una soluzione assolutamente accettabile..
Nella sua regione ci sono centri di eccellenza
cordiali saluti
non possiamo scrivere un trattato sul pene curvo 11
A mio parere l'uso dei patch in tale patologia è ricco di complicanze e di non buoni risultati. Una semplice corporoplastica potrebbe essere una soluzione assolutamente accettabile..
Nella sua regione ci sono centri di eccellenza
cordiali saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 187 visite dal 22/01/2025.
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