Masturbazione in posizione prona
Buon pomeriggio.
Volevo chiedervi delle informazioni sulla c.
d. masturbazione in posizione pronta; pratica di autoerotismo che pratico da circa 20 anni.
Ho letto che c'è grande letteratura scientifica che si occupa della pratica, definendola addirittura come frutto di un disturbo psicologico che può avere ripercussioni nei rapporti sessuali e che addirittura può ridurre la sensibilità (cagionando quindi un danno fisico).
Volevo avere delle delucidazioni a riguardo.
Vi ringrazio anticipatamente.
Volevo chiedervi delle informazioni sulla c.
d. masturbazione in posizione pronta; pratica di autoerotismo che pratico da circa 20 anni.
Ho letto che c'è grande letteratura scientifica che si occupa della pratica, definendola addirittura come frutto di un disturbo psicologico che può avere ripercussioni nei rapporti sessuali e che addirittura può ridurre la sensibilità (cagionando quindi un danno fisico).
Volevo avere delle delucidazioni a riguardo.
Vi ringrazio anticipatamente.
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
il problema generalmente non è la modalità con cui ci si masturba ma se la masturbazione è l'unica attività sessuale da lei praticata; forse il suo problema è quello di essersi fermato a questa tappa che caratterizza generalmente le prime esperienze sessuali di un uomo.
A questo punto consulti o riconsulti in diretta il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo reale problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata e diretta valutazione clinica di tipo andrologico o psicologico.
Un cordiale saluto.
il problema generalmente non è la modalità con cui ci si masturba ma se la masturbazione è l'unica attività sessuale da lei praticata; forse il suo problema è quello di essersi fermato a questa tappa che caratterizza generalmente le prime esperienze sessuali di un uomo.
A questo punto consulti o riconsulti in diretta il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo reale problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata e diretta valutazione clinica di tipo andrologico o psicologico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 523 visite dal 05/05/2025.
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