Valori di prolattina e testosterone evidenziati dall'esame del sangue.
Salve,
sono un uomo di 33 anni, 1.70 x 80 kg, ho eseguito degli esami del sangue per verificare i valori come da oggetto a seguito di una recente visita da un andrologo.
Detta visita era stata fatta in virtù di difficoltà riscontrate da parte dello scrivente a raggiungere una erezione soddisfacente ed al contempo a mantenerla.
Riporto i valori:
Prolattina 144 mUI/L intervallo di riferimento: 86-324
Testosterone 9,0 nmoli/L intervallo di riferimento: 6.7-29.0
Dal giorno 16/06/10 sono cambiati metodo e valori di riferimento.
Come noterete sono valori che rientrano nella norma anche se più vicini al valore inferiore. La domanda è: "Essendo tali valori, sopratutto il testosterone, più vicino al valore minimo possono ricondursi al mio deficit erettivo?"
Grazie mille.
sono un uomo di 33 anni, 1.70 x 80 kg, ho eseguito degli esami del sangue per verificare i valori come da oggetto a seguito di una recente visita da un andrologo.
Detta visita era stata fatta in virtù di difficoltà riscontrate da parte dello scrivente a raggiungere una erezione soddisfacente ed al contempo a mantenerla.
Riporto i valori:
Prolattina 144 mUI/L intervallo di riferimento: 86-324
Testosterone 9,0 nmoli/L intervallo di riferimento: 6.7-29.0
Dal giorno 16/06/10 sono cambiati metodo e valori di riferimento.
Come noterete sono valori che rientrano nella norma anche se più vicini al valore inferiore. La domanda è: "Essendo tali valori, sopratutto il testosterone, più vicino al valore minimo possono ricondursi al mio deficit erettivo?"
Grazie mille.
Non in forma così diretta.
Oltre al problema erettivo presenta pure un calo del desiderio sessuale?
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html .
Un cordiale saluto.
Oltre al problema erettivo presenta pure un calo del desiderio sessuale?
Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta.
Effettivamente riscontro anche un calo piuttosto forte del desiderio sessuale, avendo avuto rapporti con ragazze belle quest'ultimo dato mi ha fatto ancora più preoccupare. Infatti per me sarebbe impossibile avere un rappoorto sessuale completo e soddisfacente con una ragazza esteticamente "normale".
Non so quanto possa essere correlato ma riporto anche due dati riferiti al colesterolo e ai leucociti nel qual caso ci fosse una correlazione.
Colesterolo 172 mg/dL
Colesterolo HDL 30 mg/dL
Colesterolo LDL 115 mg/dL
Leucociti 59 Elem/mcl.
Grazie ancora.
Effettivamente riscontro anche un calo piuttosto forte del desiderio sessuale, avendo avuto rapporti con ragazze belle quest'ultimo dato mi ha fatto ancora più preoccupare. Infatti per me sarebbe impossibile avere un rappoorto sessuale completo e soddisfacente con una ragazza esteticamente "normale".
Non so quanto possa essere correlato ma riporto anche due dati riferiti al colesterolo e ai leucociti nel qual caso ci fosse una correlazione.
Colesterolo 172 mg/dL
Colesterolo HDL 30 mg/dL
Colesterolo LDL 115 mg/dL
Leucociti 59 Elem/mcl.
Grazie ancora.
Nessuna correlazione significativa tra i suoi distuirbi e gli ultimi dati ematochimici presentati.
Ora comunque, senza inutili furie eccessive, bisogna risentire il suo andrologo e rivalutare la sua particolare situazione clinica.
Ora comunque, senza inutili furie eccessive, bisogna risentire il suo andrologo e rivalutare la sua particolare situazione clinica.
Ex utente
Aprezzo la celerità ed il fatto che mi abbia risposto di sabato e di tutto questo la ringrazio, però, dopo aver letto anche i suoi link, non è che questo tread mi abbia come dire "aperto gli occhi". Buona Giornata.
Per "aprire bene gli occhi", come già le è stato detto, a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico, bisogna ora sentire in diretta un vero andrologo che, valutata la sua reale situazione clinica in diretta , poi le darà tutte le indicazioni utili a capire e risolvere il suo particolare problema andrologico.
Ex utente
scusi ma quale differenza sostanziale c'è tra un andrologo ed un urologo? il problema di disfunzione erettile può essere affrontato egregiamente da entrambi i professionisti?
Grazie ancora.
Grazie ancora.
Gentile lettore,
la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi, come il sottoscritto, hanno anche la specialità di andrologia o viceversa.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su questa discussione, le consiglio di consultare i seguenti articoli pubblicati sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Un cordiale saluto.
la differenza tra un andrologo ed un urologo è dovuta al fatto che generalmente il primo, anche quando affronta problemi nell'area uro-genitale o propriamente urologica, pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.
Fortunatamente molti urologi, come il sottoscritto, hanno anche la specialità di andrologia o viceversa.
Se desidera comunque avere più informazioni dettagliate su questa discussione, le consiglio di consultare i seguenti articoli pubblicati sul nostro sito:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Un cordiale saluto.
Ex utente
In realtà in epigrafe ho scritto che ho sostenuto una visita da un andrologo quando in realtà questi era un urologo, francamente non so se ha la doppia specializzazione, ma nel qual caso fosse stato solo urologo, in parole povere va bene lo stesso?
Grazie ancora.
Grazie ancora.
Gentile lettore,
si rilegga quello che le ho appena scritto nel precedente post!
Un cordiale saluto.
si rilegga quello che le ho appena scritto nel precedente post!
Un cordiale saluto.
Ex utente
La risposta allora è no perché come lei stesso dice: "la differenza tra un andrologo ed un urologo......il primo.....pensa sempre anche alle future conseguenze che possono avere le eventuali indicazioni diagnostico-terapeutiche sulla sfera sessuale e riproduttiva.".....viceversa un urologo non lo pensa per cui è meno indicato ovviamente a patto che sia specializzato solo in urologia.
Spero di avere interpretato bene.
Cordiali Saluti.
Spero di avere interpretato bene.
Cordiali Saluti.
Alcune volte rileggere le cose già scritte serve!
Ex utente
ma è servito nel mio caso?
Da quello che ci ha scritto, si può rispondere con un sì!
Ex utente
Morale della favola andate SOLO dagli andrologi, vanno bene anche gli UROLOGI se sono in possesso anche di laurea in urologia.
Ex utente
....volevo dire se sono in possesso anche di laurea in andrologia.
Non laurea ma specialità!
Ex utente
pardon specialità!....pardon!!!
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 10.2k visite dal 10/07/2010.
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