Bruciore perineale,calo del desiderio ed eiaculazione precoce

Egregi Dott.ri Buon Giorno,
sono cortesemente a richiederVi un parere professionale,dato che al momento sono abbastanza disorientato.
Ho 29 anni e già da qualche anno soffro di un lieve fastidio nella zona perineale sinistra,la cosiddetta "sindrome della mutanda stretta",come l'ho sentita ribattezzare correttamente da qualcuno.
Al di là di un leggero formicolìo ed un lieve indolenzimento,tale disagio non mi ha mai causato problemi particolari,tant'è che ci ho sempre convissuto abbastanza serenamente,con una vita sessuale assolutamente nella norma.
Da qualche mese però sto accusando delle probematiche a livello sessuale.
Sto manifestando un calo del desiderio e,paradossalmente,una certa difficoltà a controllare lo stimolo eiaculatorio.
Non ho più alcun tipo di erezione involontaria,come spesso mi accadeva al risveglio(preciso che i livelli ormonali,tiroide,DHT e testosterone risultano a posto dopo accurati esami del sangue),e quando riesco(a volte con un po' di fatica) ad ottenere un'erezione avverto delle specie di fitte sopra il pene ed un incremento del bruciore a livello perineale che mi impediscono di controllare adeguatamente l'eiaculazione.
Ho eseguito un tampone uretrale,positivo allo stafilococco aureus e curato con con Levofloxacina(Tavanic 500mg) prescrittami dal mio medico di base.
Il problema non è stato risolto,ma anzi al termine della terapia con Tavanic il glande si è completamente ricoperto di pustoline rossastre.
Mi sono deciso ad andare di corsa da un andrologo(un ex-primario),il quale ha escluso aprioristicamente ogni causa fisiologica(sono troppo giovane a suo dire per avere problemi di erezione) e ha impostato la sua diagnosi su basi puramente psicologiche,prescrivendomi del Cialis.
Gli ho fatto notare che l'aspetto psicologico non può influire sulle erezioni involontarie(ad es. quelle mattutine) e che comunque non sto vivendo alcun tipo di evento traumatico e/o stressante da poter giustificare problemi di tale portata.
Ho chiesto espressamente di poter eseguire ulteriori esami per verificare la presenza di infezioni,e il medico mi ha prescritto una spermiocoltura.
Per le pustoline sul glande invece mi ha prescritto Pevaryl latte 1%.
Le pustoline sono sparite in pochi giorni,e la spermicolotura è risultata negativa.
Al momento sono abbastanza disorientato:i problemi persistono e vorrei consultare un altro medico,però stavolta vorrei andarci "armato" di esami specifici e informato il più possibile sull'argomento,onde evitare di sentirmi spiattellare in faccia "cause psicologiche",le quali a mio modesto avviso non sussistono in alcun modo.
E' possibile che nonostante la spermiocoltura sia risultata negativa permangano delle infezioni in corso?
Potrebbe essere un problema prostatico?(nonostante l'avessi chiesto anche all'andrologo in questione non sono praticamente stato preso in considerazione)
Sarebbe preferibile consultare un andrologo o un urologo?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi,
Cordiali Saluti,
Luca
[#1]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente, indipendentemente dalla qualifica del collega, visto che gli esami ormonali sono nella norma, per essere certo che non ci siano problemi di tipo vascolare va eseguito un doppler penieno dinamico

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dott. Quarto.
L'afflusso sanguigno sembra regolare.
Il pene una volta eretto è nella norma(dimensioni,turgidità...etc...),il problema subentra dopo pochi minuti nel momento in cui non riesco a controllare l'eiaculazione,avvertendo un senso di bruciore perineale e delle mini fitte appena sopra il pene.

Saluti,

Luca

[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
se il problema è più di tipo eiaculatorio allora si potrebbe pensare ad un patologia infiammatoria prostatica, ovviamente senza una visita è difficile fare una diagnosi precisa
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Quarto,

effettivamente lo specialista ha riscontrato un problema a livello prostatico.
La diagnosi è stata "Prostata congesta e pastosa centralmente".
Mi è stato detto di:
-abolire il fumo
-fare attività fisica
-max 2 caffè al giorno e
-dieta più leggera
Mi è stato prescritto del Prostagan,1 pastiglia/die per 2 mesi.
I 2 mesi scadranno a breve,ed ho seguito quasi tutti i consigli eccetto l'abolizione delle sigarette(fermo restando che il problema ha iniziato a manifestarsi in un periodo in cui non fumavo).
Le cose vanno un po' meglio,l'eiaculazione è molto più controllabile e i vari bruciori minzionali sono quasi completamente scomparsi.
Sembrerebbe tutto risolto,se non fosse che continuo a soffrire dell'assenza pressochè totale di desiderio sessuale.
A volte mi dedico al "fai da te" per verificare che tutto funzioni ancora,ma lo stimolo a livello "istintuale" è pressochè nullo.
Nessuna erezione mattutina nè involontaria nel corso della giornata...sembra tutto anestetizzato fin tanto che procedo io stesso manualmente al risveglio del bell'addormentato.
Superfluo sottolineare che avere un pene funzionante (quasi) al 100% senza il benchè minimo desiderio di usarlo è quantomeno inutile...
Esiste secondo lei una spiegazione al fenomeno?
Ribadisco che i livelli ormonali riscontrati all'ultimo esame del sangue sono perfettamente nella norma e che non sto vivendo un periodo stressante(anzi...)

RingraziandoLa,
Saluti,
Luca







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